Nel corso di un controllo effettuato sulla zona dell’altopiano del Laceno, località di Bagnoli Irpino in provincia di Avellino, la Guardia di Finanza ha individuato dodici lavoratori impiegati senza regolare contratto. L’operazione ha interessato quattro strutture dedicate all’accoglienza turistica e alla ristorazione, scoprendo situazioni di lavoro irregolare prive delle tutele obbligatorie. Gli episodi si inseriscono nel contesto di verifiche su specifiche realtà produttive con l’obiettivo di garantire il rispetto delle norme sul lavoro.
Intervento della guardia di finanza e dinamiche dei controlli sul territorio
Le attività di controllo sono state condotte dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Avellino insieme alla Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi. I militari hanno esaminato le condizioni operative delle strutture alberghiere e ristorative presenti sull’altopiano del Laceno, località nota per il turismo montano e per i servizi connessi. L’ispezione si è concentrata sull’identificazione dei rapporti di lavoro, incrociando i dati dichiarati con la presenza effettiva di personale in servizio.
Lavoratori non registrati e contratti irregolari
Durante le verifiche sono emersi lavoratori non registrati, impiegati in nero o con contratti irregolari che non prevedevano tutele per la retribuzione, né per la previdenza e l’assistenza sociale. L’assenza di un rapporto contrattuale legale determina una situazione di irregolarità , potenzialmente a rischio per i diritti degli operai. La scoperta porta alla luce criticità legate al rispetto delle normative sul lavoro nel settore ricettivo locale.
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Conseguenze per le strutture coinvolte e azioni dell’ispettorato del lavoro
A seguito degli accertamenti, le strutture di ristorazione e accoglienza interessate sono state segnalate alla Direzione territoriale dell’Ispettorato del lavoro di Avellino. Nei confronti delle attività è stata proposta la sospensione temporanea dell’attività . Tale misura scaturisce dalla violazione delle regole che obbligano i datori di lavoro a stipulare regolare contratto e garantire ai lavoratori diritti fondamentali.
L’ispettorato del lavoro ha la competenza di valutare le segnalazioni e intervenire con provvedimenti amministrativi o sanzionatori secondo quanto previsto dalla legge. Nel caso specifico, la sospensione dell’attività punta a mettere pressione per la regolarizzazione delle posizioni lavorative e a scoraggiare ulteriori violazioni. Questo tipo di interventi mira a tutelare la sicurezza sociale e la correttezza delle pratiche lavorative nel territorio.
Ruoli degli enti preposti alla vigilanza
L’azione delle forze dell’ordine e degli enti preposti alla vigilanza resta essenziale per assicurare il rispetto delle norme e prevenire abusi nel mondo del lavoro.
Il fenomeno del lavoro nero nel turismo e l’impatto locale
La scoperta di lavoratori irregolari nel contesto dell’altopiano del Laceno richiama l’attenzione sulla difficoltà di monitorare efficacemente le condizioni di lavoro nel settore turistico, caratterizzato da stagionalità e presenza di piccole imprese familiari. Il ricorso a personale non contrattualizzato è spesso legato a tentativi di contenere i costi o a mancanza di conoscenza delle normative.
Questa pratica, oltre a ledere i diritti dei lavoratori privi di tutela previdenziale e assistenziale, può anche distorcere la concorrenza tra le attività . Nelle zone di montagna come quella di Bagnoli Irpino, il lavoro sommerso influisce negativamente sul tessuto economico e sociale, compromettendo la qualità dell’offerta turistica.
Prospettive per i controlli futuri
In vista delle stagioni successive, si prevedono controlli mirati per prevenire il ripetersi di situazioni analoghe e garantire condizioni di lavoro più trasparenti e controllate.