Sciopero del personale di cabina easyJet in Spagna dal 25 al 27 giugno: disagi sulle basi di Barcellona, Alicante, Malaga e Palma

Sciopero del personale di cabina easyJet in Spagna dal 25 al 27 giugno: disagi sulle basi di Barcellona, Alicante, Malaga e Palma

EasyJet, sciopero di 657 assistenti di volo spagnoli dal 25 al 27 giugno 2025 per parità salariale e migliori condizioni di lavoro, con impatti su voli in aeroporti di Barcellona, Alicante, Malaga e Palma.
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EasyJet affronta uno sciopero di 3 giorni a fine giugno 2025 del personale di cabina spagnolo, che chiede parità salariale e migliori condizioni di lavoro rispetto ad altre basi europee, provocando disagi in 4 aeroporti e su 21 voli. - Gaeta.it

EasyJet si trova al centro di un nuovo sciopero che coinvolgerà il personale di cabina spagnolo per tre giorni consecutivi a fine giugno 2025. La protesta coinvolgerà circa 657 membri dell’equipaggio e impatterà sulle operazioni di 21 velivoli nei principali aeroporti spagnoli. Le ragioni dello sciopero ruotano intorno a richieste di parità salariale e migliori condizioni di lavoro rispetto alle altre basi europee della compagnia.

Dettagli dello sciopero e aree coinvolte

Lo sciopero è stato annunciato dal sindacato USO e interesserà il personale di cabina EasyJet operante principalmente nelle basi di Barcellona, Alicante, Malaga e Palma di Maiorca tra il 25 e il 27 giugno 2025. Gli impatti coinvolgeranno 21 aerei, con inevitabili cancellazioni o ritardi di voli in questi scali. La mobilitazione di 657 assistenti di volo è una risposta diretta alle condizioni ritenute “inique” rispetto ad altri lavoratori EasyJet di altre nazioni europee. Tale disparità salariale, denunciata dal sindacato, va dal 30% fino al 200% in meno rispetto a quanto percepito dalle altre basi.

Richieste sindacali sull’equità delle condizioni di lavoro

Il sindacato USO sottolinea come gli stipendi degli assistenti di volo spagnoli si aggirino attorno al salario minimo, nonostante l’aumento consistente del costo della vita in Spagna e in Europa. Nei confronti di EasyJet, i rappresentanti del personale rivendicano condizioni salariali e di lavoro “dignitose, giuste ed eque” e l’allineamento agli standard degli altri Paesi dove opera la compagnia. La tensione è cresciuta durante le trattative per il nuovo contratto collettivo nazionale del personale, oggetto di trame sindacali da mesi. Il sindacato critica le proposte aziendali definite insufficienti e lontane dalla realtà socioeconomica locale. La protesta è dunque la manifestazione visibile di una discussione più ampia sulla retribuzione e i diritti del personale di cabina EasyJet in Spagna.

Impatto previsto sul traffico aereo e mobilità dei passeggeri

Lo sciopero programmato interesserà direttamente il funzionamento di EasyJet nei tre aeroporti spagnoli indicati. I viaggiatori dovranno prepararsi a cancellazioni o modifiche di orari in diversi voli, soprattutto quelli gestiti dai 21 aerei inclusi nella mobilitazione. Le basi di Barcellona, Alicante, Malaga e Palma, che rappresentano scali importanti per il traffico turistico e business, subiranno inevitabilmente disservizi. A tal proposito, i passeggeri sono invitati a controllare con attenzione gli aggiornamenti ufficiali della compagnia nei giorni precedenti e durante lo sciopero. La mobilitazione mette in luce anche il ruolo sempre più delicato del personale di bordo nella ricostruzione della mobilità aerea post-pandemia, con focus sui diritti dei lavoratori in un contesto di rincari e pressioni economiche crescenti.

La vicenda nel contesto delle contestazioni europee nel trasporto aereo

Le tensioni tra lavoratori e compagnie low cost, come EasyJet, sono diffuse in diversi Paesi europei anche in questo periodo. Le proteste generalmente riguardano condizioni di lavoro, sicurezza, e soprattutto il confronto sul trattamento economico rispetto ai competitor e allo stesso personale dislocato in altre basi. In questo quadro, il caso spagnolo di EasyJet si inserisce come un esempio di richieste più ampie che riguardano le differenze economiche tra dipendenti della stessa compagnia in vari Paesi europei. La disparità evidenziata riflette le difficoltà di mantenere strutture salariali e contrattuali omogenee in un’azienda con una rete internazionale estesa. Sindacati e lavoratori sono impegnati a spingere per un regolamento più uniforme e condizioni definite da standard condivisi anche per le sedi con costi della vita elevati.

L’agitazione a Barcellona, Alicante, Malaga e Palma rappresenta un momento di dura contrapposizione tra la compagnia aerea low cost e le richieste delle maestranze spagnole attive nel settore aeronautico. Gli sviluppi nei giorni successivi allo sciopero saranno fondamentali per capire se si apriranno spiragli per nuove trattative o se lo stallo costringerà a ulteriori azioni di protesta.

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