Santa cecilia apre la stagione 2025-2026 con die walküre di wagner e un nuovo spazio teatrale all'auditorium

Santa cecilia apre la stagione 2025-2026 con die walküre di wagner e un nuovo spazio teatrale all’auditorium

La fondazione musicale Santa Cecilia di Roma inaugura la stagione 2025-2026 con la messa in scena di Die Walküre di Wagner, il rinnovo della Sala Santa Cecilia e un calendario ricco di artisti internazionali.
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La Fondazione Musicale Santa Cecilia di Roma inaugura la stagione 2025-2026 con la messa in scena di *Die Walküre* di Wagner, segnando il rilancio della Sala Santa Cecilia come spazio teatrale multifunzionale e presentando un ricco calendario internazionale tra tradizione e musica contemporanea. - Gaeta.it

La fondazione musicale santa cecilia di roma inaugura la stagione 2025-2026 con una novità importante, la presentazione in forma scenica di die walküre, parte del ciclo del ring di wagner. L’evento segna un cambio di passo per la storica istituzione, che rinnova il suo calendario concertistico con appuntamenti di rilievo internazionale e l’adeguamento della sala santa cecilia dell’auditorium parco della musica per ospitare produzioni teatrali di grande formato.

Die walküre torna a roma dopo decenni con una produzione scenica innovativa

La città di roma accoglie dopo oltre sessant’anni una produzione scenica integrale di die walküre, opera cardine del ciclo del ring di richard wagner. L’ultima rappresentazione completa risale al 1961, sempre al teatro dell’opera, mentre negli anni ottanta l’accademia nazionale santa cecilia la propose in forma di concerto. La nuova messa in scena è affidata al direttore daniel harding e al regista vincent huguet, che curano un allestimento pensato per un pubblico contemporaneo. Le scenografie sono firmate da pierre yovanovich, designer noto per creazioni visive dettagliate e funzionali.

Un progetto ampliato per le stagioni future

Va sottolineato che questa edizione fa parte di un progetto più ampio, la programmazione futura prevede infatti tutto il ciclo del ring, articolato nelle prossime stagioni. L’opera in forma scenica offrirà al pubblico romano un’esperienza immersiva, che si avvale anche del rinnovo della sala santa cecilia. Quest’ultima, la più ampia dell’auditorium parco della musica, è coinvolta in un lavoro di trasformazione che la renderà un vero e proprio spazio teatrale multifunzionale. Questo cambio servirà sia per ospitare opere come die walküre, sia per concerti che richiedono allestimenti scenografici complessi.

La stagione 2025-2026 si presenta con un calendario ricco di appuntamenti internazionali e debutti

La stagione che si apre si caratterizza per una proposta ampia, articolata e con presenze di rilievo. La fondazione ha confermato la partecipazione di direttori molto apprezzati come myung-whun chung, tugan sokhiev, semyon bychkov, jakub hrusa, sir john eliot gardiner e daniele gatti. Da segnalare il ritorno di sir antonio pappano, storico direttore musicale per sedici anni dell’orchestra di santa cecilia e ora direttore emerito. Pappano si esibirà in due concerti speciali, incontrando così il suo pubblico.

Non mancano inoltre nuovi ingressi sul podio: petr popelka e joana mallwitz faranno il loro debutto con l’orchestra romana. Per i solisti è prevista una selezione di nomi di spicco nel panorama internazionale: tra questi daniil trifonov, igor levitt, leonidas kavakos, andrea lucchesini, beatrice rana, grigory sokolov e lang lang. I programmi spazieranno dal sinfonico al cameristico, proponendo un mix tra capolavori classici e creazioni più recenti.

Gli appuntamenti includono anche tournée in asia ed europa, un modo per rafforzare il legame della fondazione con il pubblico internazionale. Il direttore musicale daniel harding, alla sua seconda stagione, dirigerà otto produzioni e condurrà tre tour importanti. Harding ha recentemente lasciato la guida dell’orchestra sinfonica della radio svedese per dedicarsi esclusivamente alla sua esperienza a roma. L’obiettivo è consolidare l’intesa con l’orchestra, che ha già mosso passi significativi verso un’affidabilità reciproca.

L’auditorium parco della musica si trasforma con la sala santa cecilia come fulcro teatrale

Il cuore delle novità riguarda invece gli spazi dell’auditorium parco della musica di roma, progettato da renzo piano e considerato tra i complessi concertistici più importanti d’europa. La sala santa cecilia, finora soprattutto luogo per grandi esecuzioni sinfoniche, si prepara a divenire un ambiente teatrale vero e proprio. Le modifiche coinvolgono non solo la struttura, ma anche l’offerta artistica che sarà in grado di accogliere opere con imponenti scenografie e allestimenti.

Un cambiamento visibile fin da subito

Questo cambiamento sarà visibile fin dal concerto inaugurale, che si avvarrà delle scenografie di pierre yovanovich, capaci di fondere funzionalità e estetica per esaltare l’opera di wagner. La sala santa cecilia potrà così competere con altre sale da concerto di prima fascia come quelle di berlino o parigi. È un passo che si affianca alla volontà di rafforzare il legame con la città, presentandosi come luogo in cui si produce e si fruisce musica sinfonica e teatro musicale.

La direzione e la programmazione puntano a un equilibrio tra tradizione e musica contemporanea

Massimo biscardi, sovrintendente insediatosi recentemente alla guida di santa cecilia, ha sottolineato la volontà di presentare l’istituzione come il luogo della musica sinfonica a roma, ma anche come un punto di riferimento percepito nella vita quotidiana della città. Biscardi propone uno slogan programmatico: “classica, presente, eterna”, che sintetizza l’intenzione di mantenere il legame con i capolavori della tradizione, senza rinunciare a dare spazio alla musica dell’oggi.

Tra le novità spiccano le commissioni di nuovi lavori di compositori italiani contemporanei, con almeno dieci nomi segnalati come di rilievo nel panorama internazionale. La stagione ospiterà la prima italiana del concerto per violino n.7 di alexey shor, con gil shaham, e una nuova commissione a fabio vacchi intitolata “il tutto in tutti”. Si registra pure la presenza di autori americani come john adams.

La programmazione valorizza anche la musica barocca e quella sinfonica di autori classici. Riccardo minasi dirigerà la passione secondo matteo di bach, mentre rinaldo alessandrini tornerà per concerti dedicati a vivaldi e bach. Tra gli appuntamenti più attesi c’è anche il debutto con santa cecilia del direttore greco teodor currentzis, previsto per marzo, con un ritorno a giugno alla guida dell’orchestra utopia.

Risorse finanziarie e impegni istituzionali a sostegno della fondazione musicale

Il sottosegretario alla cultura gianmarco mazzi ha ricordato nel corso della presentazione che il ministero ha destinato quasi 15 milioni di euro nel 2024 alla fondazione santa cecilia. A questi si aggiungono i fondi della regione lazio, per quasi 600mila euro, e del comune di roma, con 3,3 milioni di euro. Il finanziamento complessivo dello stato per le fondazioni lirico-musicali italiane ammonta a 223 milioni di euro.

Questi numeri illustrano la rilevanza del ruolo della fondazione nella tutela e promozione del patrimonio musicale italiano. Santa cecilia rappresenta un punto di riferimento artistico con progetti ambiziosi e una realtà attenta non solo alla qualità artistica ma anche al radicamento territoriale e alla dimensione internazionale. Gli investimenti evidenziano la volontà di supportare iniziative che mettono in risalto la tradizione e l’apertura a nuove esperienze.

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