Sanremo: il mercato dei fiori si diversifica oltre i crisantemi per il 2 novembre

Il mercato dei fiori di Sanremo si evolve con una crescente richiesta di varietà alternative al crisantemo, mentre investimenti significativi puntano a migliorare la competitività e sostenibilità della struttura.
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Sanremo: il mercato dei fiori si diversifica oltre i crisantemi per il 2 novembre - Gaeta.it

Il mercato dei fiori di Sanremo si prepara ad affrontare il 2 novembre non solo con l’immancabile crisantemo, ma anche con una vasta gamma di altre varietà floreali. L’osservazione viene dal direttore del mercato, Franco Barbagelata, che evidenzia un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Questa evoluzione porta a una crescente richiesta di fiori alternativi, un fatto che i produttori devono assolutamente prendere in considerazione. La varietà non è mai stata tanto ricca e questo sembra rappresentare un’opportunità sia per i venditori che per i buongustai del verde.

L’evoluzione del mercato floreale

Secondo Barbagelata, l’acquisto di crisantemi direttamente dalle serre è in aumento, ma accanto a questa tendenza, c’è un interesse significativo anche verso altre varietà di fiori. Girasoli, lisiantus, strelitzie e verde ornamentale stanno guadagnando spazio nei carrelli della spesa dei clienti. Questo cambiamento non solo riflette i gusti dei consumatori, ma è anche una strategia fondamentale per proteggere i produttori da eventuali eccessi di produzione. Infatti, il crisantemo è un fiore che ha un consumo limitato nel tempo, soprattutto concentrato nei tre giorni delle festività, il che spinge i coltivatori a diversificare l’offerta per evitare perdite economiche.

Il direttore del mercato sottolinea l’importanza di ampliare la gamma di opzioni disponibili per i commercianti. Attualmente, i prezzi all’ingrosso per alcuni dei fiori più richiesti oscillano da 70 centesimi a 1,20 euro per i crisantemi, mentre il costo per le strelitzie arriva a 1,40 euro. I prezzi, come confermato, si sono mantenuti stabili rispetto all’anno precedente, garantendo così una certa prevedibilità ai venditori.

Investimenti per la crescita strutturale

Sergio Tommasini, presidente di Amaie Energia e Servizi, ha annunciato piani ambiziosi per il mercato dei fiori, inclusi investimenti per 16 milioni di euro. Questo capitale sarà destinato a migliorare la competitività della struttura sia a livello nazionale che internazionale. Sanremo, dal canto suo, vanta un’importante capacità di esportazione, con almeno trecento milioni di fiori recisi e centomila quintali di fronde verdi e fiorite spediti ogni anno.

L’incremento degli investimenti è in parte supportato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . I progetti per il 2025-2026 non solo mirano a potenziare la struttura esistente, ma anche a introdurre innovazioni significative, come la creazione di nuove linee di distribuzione e l’installazione di un sistema di frigoria che si estenderà per quattrocento metri quadri. Tutto questo avrà un impatto diretto sulla qualità dei servizi offerti ai commercianti, migliorando quindi la loro capacità di rispondere alle esigenze del mercato.

Nuove iniziative eco-sostenibili

Oltre alle migliorie strutturali, sono previsti anche investimenti in tecnologie per l’energia sostenibile. Tommasini ha annunciato la creazione di un nuovo impianto fotovoltaico, il quale nel prossimo futuro potrà produrre fino a 2 megawatt di energia elettrica solare. Questa misura non solo consentirà di ridurre i costi operativi, ma rappresenta anche un passo significativo verso una gestione più responsabile e a basso impatto ambientale.

La fase di sviluppo della presenza del mercato non si limita solo agli aspetti produttivi e commerciali, ma pone un forte accento sulla sostenibilità. Aprire nuove linee di distribuzione e migliorare le strutture esistenti è solo l’inizio: l’obiettivo è quello di creare un ecosistema robusto per il mercato fioricolo di Sanremo, che possa rispondere in modo adeguato alle sfide future, tanto economiche quanto ecologiche.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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