Sanità territoriale nel litorale nord del Lazio, incontro tra sindaco di Cerveteri e presidente Rocca fissato entro settembre

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Incontro sul futuro della sanità nel litorale nord tra il sindaco di Cerveteri e il presidente Rocca - Gaeta.it

Laura Rossi

8 Settembre 2025

La sanità pubblica nel litorale nord del Lazio torna al centro del dibattito istituzionale con un confronto previsto tra il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Dopo una fase di preoccupazioni e mobilitazioni sul territorio, l’incontro servirà a definire strategie concrete per migliorare i servizi sanitari destinati a una popolazione complessiva che supera i 150mila abitanti durante la stagione estiva.

L’appuntamento istituzionale per discutere le criticità della sanità locale

L’incontro tra il primo cittadino di Cerveteri e il governatore della regione è stato fissato entro la fine di settembre, in seguito a una comunicazione ufficiale ricevuta dalla segreteria di Rocca. A pochi giorni dalla richiesta formale inviata da Gubetti, la disponibilità del presidente segna un momento di dialogo importante per il sistema sanitario del litorale nord. Il sindaco ha descritto l’occasione come un “segnale importante di apertura” dalla Regione Lazio, riconoscendo così l’urgenza delle istanze provenienti non solo da Cerveteri, ma anche da Ladispoli e dai comuni vicini.

Questo confronto si presenta in un contesto delicato, dove da più di cinque anni il Punto di Primo Intervento di Cerveteri-Ladispoli è stato sostituito da un Presidio Territoriale di Cure Primarie. Il cambiamento gestionale ha scatenato preoccupazioni ampie tra i residenti, tanto che l’incontro istituzionale sembra voler rispondere alle tensioni accumulate. L’attenzione si focalizzerà sulle necessità di garantire un’assistenza sanitaria più vicina e funzionale alle esigenze di una comunità crescente, soprattutto durante i picchi stagionali.

La popolazione locale e la necessità di servizi sanitari adeguati

Il territorio interessato conta oltre 40mila abitanti nel solo comune di Cerveteri, con una popolazione che raddoppia in estate a causa dei flussi turistici e stagionali. Sommando Ladispoli, si arriva a oltre 150 mila persone che richiedono strutture e servizi sanitari adeguati sul piano quantitativo e qualitativo. Gubetti ha sottolineato come sia evidente l’esigenza di mantenere un sistema sanitario capace di rispondere alle emergenze e alle cure quotidiane di un bacino così ampio.

Negli ultimi mesi, questa necessità si è tradotta in una forte mobilitazione popolare: comitati, associazioni e cittadini hanno promosso una raccolta firme indirizzata al presidente della Regione Lazio per richiedere attenzione e interventi mirati. Il numero consistente di adesioni raccolte dimostra quanto la questione sanitaria sia sentita come prioritaria dalla comunità. La mobilitazione rafforza la pressione sulle istituzioni per affrontare le carenze e migliorare i servizi presenti sul territorio.

La normativa e la chiusura definitiva del punto di primo intervento

Uno dei passaggi chiave riguarda la definitiva chiusura, ormai datata 2019, del Punto di Primo Intervento di via Aurelia, sostituito da un modello diverso di assistenza territoriale. Gubetti ha voluto chiarire che la riapertura del Punto di Primo Intervento non è praticabile, non per scelta politica ma per vincoli normativi. Il Decreto Ministeriale 70 del 2015 stabilisce infatti che questi punti possono essere presenti solo all’interno di strutture ospedaliere che possano garantire la stabilizzazione urgente dei pazienti.

Questa disposizione ha imposto un cambio di paradigma nel sistema locale, spostando l’attenzione verso modelli diversi di assistenza e cura primaria. Di conseguenza, l’obbiettivo della nuova gestione non è di tornare al passato, ma di costruire un futuro in cui i servizi territoriali rispondano alle esigenze di prossimità senza violare le normative vigenti. Il sindaco ha invitato la Regione a istituire un tavolo permanente di confronto per potenziare l’offerta sanitaria, coinvolgendo attivamente il Comune di Cerveteri come partner nelle decisioni.

Le aspettative di dialogo e la trasparenza verso i cittadini

L’incontro previsto dovrà confrontarsi con una domanda crescente di consenso e trasparenza rispetto alle scelte sulla sanità pubblica. Gubetti ha espresso la volontà di presentarsi a questo confronto con uno spirito aperto e collaborativo, puntando a un dialogo costruttivo con la Regione Lazio. La definizione chiave è che la sanità riguarda tutti, senza distinzioni politiche, e dunque questo ambito deve procedere con responsabilità e la massima attenzione.

Il primo gesto del presidente Rocca, accogliendo la richiesta di incontro in tempi rapidi, indica un’apertura verso le esigenze dei territori periferici. Il sindaco si è impegnata a tenere aggiornati i cittadini con comunicazioni tempestive su ogni sviluppo emerso nel corso dei lavori. Il percorso istituzionale delineato mira a dare una risposta concreta alle istanze sanitarie, con l’obiettivo di creare servizi più solidi e accessibili sul litorale nord del Lazio.