San Siro verso la vendita: il comitato referendum insiste per il voto popolare

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San Siro in vendita, il comitato spinge per il referendum. - Gaeta.it

Armando Proietti

15 Settembre 2025

La vendita di San Siro a Inter e Milan sta per arrivare al momento decisivo in giunta comunale a Milano. La delibera è pronta e sarà discussa a giorni. Nel frattempo, il Comitato Referendum X San Siro torna alla carica: vuole che siano i cittadini a decidere con un referendum. Dopo il no iniziale del Collegio dei Garanti, il comitato non molla e punta a riproporre la consultazione popolare, mettendo la palla nelle mani dei milanesi.

Il comitato rilancia il referendum dopo il primo stop

Il Comitato Referendum X San Siro ha annunciato che intende riprendere la procedura per far votare i cittadini su due quesiti precisi, con l’obiettivo di bloccare o modificare il progetto sul nuovo stadio. A spiegarlo è stata Anna Camposampiero, presidente del comitato, durante una conferenza stampa. Il primo quesito chiede l’abolizione della delibera comunale che dichiara l’interesse pubblico nel progetto del nuovo impianto, attraverso un voto abrogativo. Il secondo, invece, propone una soluzione alternativa: ristrutturare l’attuale stadio Meazza.

Questi due quesiti erano già stati presentati, ma il Collegio dei Garanti li aveva respinti. Ora, con la delibera che sta per passare in giunta, il comitato ritiene che ci siano le condizioni per riproporre il referendum. Se il Collegio li approverà, il comitato dovrà raccogliere almeno 14mila firme per far partire ufficialmente la consultazione.

Delibera in giunta: cosa succede con la vendita di San Siro

La delibera riguarda la vendita dello stadio San Siro alle squadre Inter e Milan. È prevista per giovedì in giunta comunale e punta a dare il via libera al progetto del nuovo impianto. Questo passaggio è cruciale: finora San Siro è stato di proprietà pubblica, ma con la vendita si apre una nuova fase.

Il Comune di Milano si è trovato a dover gestire pressioni e opinioni contrastanti, soprattutto su temi urbanistici e di interesse pubblico. Il comitato che chiede il referendum vuole coinvolgere direttamente i cittadini, considerata l’importanza storica e simbolica dello stadio. La ristrutturazione del Meazza, infatti, è proposta come alternativa per salvaguardare la struttura esistente, opponendosi all’idea di un nuovo impianto.

Referendum in vista: cosa potrebbe cambiare

Se questa volta il Collegio dei Garanti darà il via libera ai quesiti e il comitato raccoglierà le 14mila firme necessarie, Milano potrebbe trovarsi davanti a un referendum decisivo sul futuro di San Siro. La consultazione popolare potrebbe bloccare o modificare i piani attuali, spingendo la giunta e le società a rivedere le loro strategie.

Il referendum sarebbe uno strumento diretto per coinvolgere la cittadinanza su un tema delicato, che ha diviso opinioni e istituzioni. La data del voto dipenderà dai tempi della raccolta firme e dalla decisione finale del Collegio.

L’esito della consultazione non influenzerebbe solo il progetto sportivo, ma anche lo sviluppo urbanistico intorno allo stadio, toccando da vicino milanesi e tifosi. Il confronto tra chi vuole ristrutturare il Meazza e chi punta al nuovo stadio continuerà a tenere banco nei prossimi mesi.