Un intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha risolto una situazione critica a Gaeta, dove due ragazze si sono trovate in difficoltà durante un’escursione nella zona della montagna spaccata. Questo episodio mette in luce l’importanza della prontezza nelle operazioni di soccorso in ambienti impervi, evidenziando il lavoro fondamentale delle squadre di emergenza.
Intervento dei Vigili del Fuoco
Oggi, poco dopo le dieci del mattino, i Vigili del Fuoco di Latina sono stati allertati tramite il numero di emergenza 112 per un caso di emergenza nella area di Gaeta. La richiesta segnalava la presenza di due ragazze che, durante un’escursione, si erano ritrovate in difficoltà su una parete rocciosa, a un’altezza di circa 70 metri. La squadra territoriale presente sul posto ha rapidamente verificato la situazione e ha constatato che le giovani escursioniste erano in evidente difficoltà.
Data la complessità del terreno, che rendeva difficile l’accesso terrestre alla zona in cui si trovavano, la Sala Operativa del Comando di Latina ha disposto l’intervento di un altro gruppo specializzato: il nucleo nautico dei Vigili del Fuoco di Gaeta. Questo nucleo è addestrato per affrontare situazioni di emergenza in contesti marittimi e estremi, ed è dotato di attrezzature specifiche per il recupero in acqua e su terreni difficili.
Operazioni di recupero da mare
Il nucleo nautico, intervenendo dal mare, ha utilizzato un battello pneumatico per avvicinarsi alle due ragazze. Grazie alla formazione specialistica del personale, il recupero si è svolto con rapidità e sicurezza. Gli operatori hanno dovuto prestare attenzione non solo alla sicurezza delle escursioniste, ma anche alla stabilità del battello e alla forza delle onde nel tratto di mare circostante.
Una volta raggiunte, le due giovani sono state imbarcate nel battello e assistite dai soccorritori. Questo trasferimento ha richiesto una notevole professionalità e coordinazione fra i membri del team, considerando la precarietà della situazione. A bordo, il personale sanitario ha eseguito un primo controllo della loro condizione fisica, che ha rivelato che entrambe non presentavano ferite serie, ma erano visibilmente provate dallo stress e dalla paura.
Assistenza sanitaria e rientro
A conclusione della fase di recupero, il battello pneumatico si è diretto verso il porto di Gaeta. Qui, le ragazze sono state consegnate al personale del servizio 118, che ha proseguito con le pratiche di assistenza medica. Gli operatori del 118 hanno proceduto a un approfondito esame delle condizioni delle ragazze, assicurandosi che ricevessero le cure necessarie dopo l’esperienza traumatica.
Questo episodio serve a sottolineare l’importanza della preparazione degli operatori di emergenza e la necessità di un pronto intervento in situazioni critiche. Le attività di soccorso tra ambiente montano e marino richiedono non solo competenza tecnica, ma anche un’ottima coordinazione tra le diverse unità di soccorso.
L’episodio di Gaeta racconta di una giornata che, per due giovani escursioniste, avrebbe potuto avere risvolti drammatici, ma grazie alla prontezza e all’efficienza dei soccorritori, ha trovato fortuna in un salvataggio tempestivo e risolutivo.