Safara vince come miglior documentario all’italia green film festival 2025 a roma

Safara vince come miglior documentario all’italia green film festival 2025 a roma

Il documentario Safara, prodotto da TakeMeBack – Corrieri Solidali e diretto da Paolo Calcagni, vince il premio miglior film all’Italia Green Film Festival 2025 al Teatro Argentina di Roma.
Safara Vince Come Miglior Docu Safara Vince Come Miglior Docu
Il documentario "Safara" di TakeMeBack, che racconta il lavoro dei Corrieri Solidali in Tanzania, ha vinto il premio come miglior film all’Italia Green Film Festival 2025, evento di rilievo per il cinema ambientale e sociale. - Gaeta.it

Il documentario “Safara”, prodotto da TakeMeBack – Corrieri Solidali, si è aggiudicato il premio come miglior film all’Italia Green Film Festival 2025. Questo evento si conferma punto di riferimento per il cinema dedicato alle tematiche ambientali, etiche e sociali, attirando centinaia di produzioni da tutto il mondo. La cerimonia si è tenuta al Teatro Argentina di Roma, coinvolgendo un pubblico attento alle sfide contemporanee raccontate attraverso la settima arte.

La vittoria di safara al festival internazionale del cinema etico e ambientale

Safara” è stato scelto tra oltre 600 film in gara, dimostrando di saper comunicare con forza e chiarezza attraverso immagini e storie. Diretto da Paolo Calcagni, il documentario ha colpito la giuria per la sua narrazione intensa e il messaggio profondo che porta sulle difficoltà e le speranze legate al lavoro dei Corrieri Solidali in Tanzania. Durante la premiazione, il clima era carico di emozione e attenzione, segno di un coinvolgimento crescente verso i temi affrontati.

Un riconoscimento al valore del documentario

La scelta di riconoscere “Safara” nella sesta edizione dell’Italia Green Film Festival sottolinea il valore del documentario come strumento di testimonianza e sensibilizzazione. La selezione accurata del festival, basata su qualità artistica e impegno sociale, rende il premio un segnale importante per il cinema che racconta le sfide globali.

Un premio consegnato dal grande franco nero al cuore del teatro argentina

Il riconoscimento è stato consegnato dall’attore Franco Nero, personalità eminente del cinema italiano e internazionale, ad Antonio Di Leonardo, co-fondatore di TakeMeBack. Nero, la cui carriera si estende per più di sessant’anni, ha interpretato ruoli storici come Django nel classico di Sergio Corbucci e ha preso parte a produzioni recenti come Django Unchained di Quentin Tarantino. La sua presenza come presidente onorario del festival ha conferito prestigio all’evento, elevando ancora di più il valore del premio.

Protagonisti sul palco

Sul palco, insieme a Di Leonardo, sono saliti anche Lorenzo Antonelli e Giuliana Colucci, esponenti di TakeMeBack che rappresentano l’impegno collettivo alla base della produzione. La loro presenza ha evidenziato il carattere condiviso del progetto, che lavora tra comunicazione, azione diretta e visione sociale.

Un evento segnato dalla presenza di personalità di rilievo nel panorama culturale e istituzionale italiano

L’Italia Green Film Festival ha ospitato diverse figure di spicco del mondo culturale e politico italiano. Tra gli spettatori c’erano l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, registi come Giuseppe Tornatore e Michele Placido, oltre a artisti del calibro di Enrico Lo Verso. Ospite anche lo scrittore e ambientalista Sergio Bambarén, che ha portato il suo punto di vista sulle questioni ecologiche.

Un importante momento di dialogo

Questa varietà di partecipanti testimonia l’interesse crescente verso il cinema impegnato e l’importanza che l’Italia Green Film Festival assume come piattaforma di dialogo tra artisti, istituzioni e cittadini informati. Le opere presentate permettono di riflettere sulle emergenze ambientali e sociali, stimolando il confronto e la sensibilizzazione pubblica.

Il ruolo dell’Italia green film festival nella promozione del cinema d’impegno civile

Arrivato alla sua sesta edizione, l’Italia Green Film Festival si distingue per la sua attenzione ai film che intrecciano estetica e contenuti forti. La direzione artistica di Pierre Marchionne ha mantenuto il festival fedele alla sua missione: valorizzare storie che raccontano l’ambiente, i diritti umani e le sfide sociali.

Cinema che fa riflettere

Il festival seleziona opere internazionali e nazionali, ponendo al centro la qualità visiva e narrativa insieme all’impatto sociale dei progetti presentati. Questa scelta crea un contesto in cui registi e attivisti riescono a farsi ascoltare, portando all’attenzione del pubblico tematiche spesso poco trattate.

Il progetto “safara” e la sua origine abruzzese con la missione in tanzania

Safara” nasce da un gruppo di giovani filmmaker di Chieti, in Abruzzo, che hanno deciso di raccontare la missione dei Corrieri Solidali in Tanzania con uno sguardo diretto e partecipe. Il documentario si concentra sulle attività quotidiane e sulle sfide umane di chi lavora per migliorare le condizioni di vita in comunità lontane.

Un racconto sincero e coinvolgente

La forza del film sta proprio nella sincerità del racconto e nella capacità di trasmettere la realtà senza filtri e stereotipi. Le immagini riprendono momenti di vita, sforzi e relazioni che portano il pubblico dentro un’esperienza concreta, lontana da narrazioni superficiali.

Questo lavoro rappresenta un contributo originale al cinema italiano, capace di coniugare l’impegno sociale con il racconto visivo, mettendo in luce storie spesso dimenticate e dando voce a chi opera in prima linea nei contesti più difficili.

Change privacy settings
×