Sabina di Paolantonio, vocalist originaria di Teramo, ha lanciato su tutte le piattaforme digitali il suo ultimo lavoro discografico intitolato Canción bolero. L’album arriva dopo l’uscita di tre singoli che hanno anticipato questo progetto, caratterizzato da un forte legame con il genere bolero. Realizzato in collaborazione con il produttore e arrangiatore Emanuele di Teodoro, il disco vuole rilanciare questa forma musicale attraverso sonorità rinnovate e personale.
Un incontro inatteso con il bolero che ha segnato la scelta artistica di sabina di paolantonio
Il progetto nasce da un incontro che la stessa Sabina definisce “inaspettato ma decisivo”. La cantante ha raccontato di aver percepito fin da subito una connessione intensa con il bolero, un richiamo che ha risvegliato emozioni profonde dentro di lei. Le melodie non sono state solo piacevoli da ascoltare, ma hanno rispecchiato esperienze vissute e sentimenti che hanno guidato la sua interpretazione.
Questa scoperta l’ha spinta a scavare in modo approfondito nel repertorio e nel sentimento del bolero, un genere dal ritmo lento e dalla struttura semplice ma emozionante. Sabina ha voluto tradurre questo legame in un percorso musicale che raccontasse qualcosa di personale, mettendo al centro un’espressività che battezza ogni brano.
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Il percorso musicale di sabina di paolantonio: dal jazz al bolero con una formazione intensa
Sabina di Paolantonio ha radici musicali consolidate, con una carriera che ha radicato nel canto jazz durante l’ultimo decennio. Il suo interesse per la musica è nato da giovanissima, iniziando con lo studio della chitarra. In seguito si è specializzata nella vocalità, seguendo insegnanti e partecipando a numerosi stage e masterclass.
La sua formazione è passata anche per la conoscenza approfondita del repertorio afroamericano, con maestri come Maria Pia De Vito e Barbara Casini e altri nomi di rilievo. Questo percorso le ha permesso di sviluppare una tecnica e una sensibilità che ora si riflettono nel nuovo album, dove reinterpreta il bolero con una matrice jazzistica.
La scelta dei brani e l’arrangiamento innovativo di besame mucho
L’album Canción bolero comprende nove tracce che rappresentano un viaggio nella tradizione, ma con una chiave personale. Tra i brani si distingue Besame mucho, uno dei boleri più noti a livello mondiale. Composto da Consuelo Velasquez da giovanissima, questo pezzo ha una storia particolare, diventando durante la seconda guerra mondiale un inno per i soldati diretti al fronte.
Per questa canzone è stato realizzato un arrangiamento dal taglio fresco e originale. Non è un semplice rifacimento: è stato inserito un cambiamento ritmico con un tempo insolito in 5/4, che modifica la percezione classica della melodia. Questa scelta dà nuova vita al brano e lo rende unico rispetto alle decine di versioni esistenti.
I musicisti protagonisti dell’album e le collaborazioni di rilievo
Canción bolero è stato prodotto dall’etichetta PlayCab, fondata da Emanuele di Teodoro e Morgan Fascioli. Nel disco, Di Teodoro al basso si conferma un talento emergente, riconosciuto tra i più giovani docenti nei conservatori italiani. La formazione comprende anche Fabrizio Mandolini, impegnato al sax soprano e tenore, Arturo Valiante al pianoforte, e Niki Barulli alla batteria e percussioni.
Ognuno di loro porta una dimensione musicale precisa e arricchisce l’album con un mix di precisione e calore strumentale. L’insieme produce un suono vivo e dinamico, oltre che originale, che accompagna la voce di Sabina nella riscoperta di un repertorio ricco di fascino.
Con questa operazione la vocalist teramana ha messo a fuoco un genere classico sotto una luce originale. Sta portando il bolero su un nuovo piano, con arrangiamenti che mantengono il cuore emotivo di ogni brano ma lo rendono più vicino all’ascoltatore contemporaneo.