La raffinata via borgognona a roma ospita fino all’11 maggio la terza edizione di rose rosé 2025, un percorso che unisce il mondo del vino rosé con quello della moda. L’iniziativa, che quest’anno assume una veste particolare grazie a installazioni floreali, richiama appassionati e curiosi per degustazioni e incontri in alcune delle boutique più esclusive della capitale. Questo evento propone agli ospiti un’occasione di scoprire vini selezionati prodotti da cantine italiane riconosciute, tutto immerso in un’atmosfera di eleganza e colore.
Via borgognona si colora di rosa con allestimenti ispirati alla natura
Per la sua terza edizione, rose rosé 2025 trasforma una delle strade dello shopping romano più rinomate con decorazioni a tema rosè e rose. Fioristi napoletani, esperti nel settore della moda e del design, hanno creato scenografie e composizioni che richiamano il colore e la freschezza dei vini protagonisti della rassegna. Il risultato è un percorso che coinvolge visivamente i passanti trasformando l’intero quartiere in un’esposizione a cielo aperto, dove l’eleganza floreale si sposa perfettamente con le vetrine delle boutique aderenti.
Tra i marchi di moda coinvolti figurano Malo, Forte Forte, Alysi, Eddy Monetti, Fratelli Rossetti, Zimmermann, Marina Rinaldi, Gianvito Rossi, Carolina Herrera, Allagiulia, Il Bisonte e L’Equilibriste. Ogni boutique accoglie ospiti con selezioni di vini rosé provenienti da diverse regioni italiane, creando un legame diretto tra territorio e stile. L’evento diventa quindi un’occasione per vivere l’enogastronomia in un contesto metropolitano ricco di charme.
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Le giornate clou: talk e cocktail all’hotel st. regis e in strada
Il 7 maggio il focus si sposta all’hotel St. Regis Rome dove, alle 18.00, è previsto un talk dedicato al turismo esperienziale legato al mondo del vino rosé. Saranno presenti figure di rilievo come Antonio Barrèca, direttore generale di Federturismo, Margherita Puri Negri, responsabile comunicazione di Retreat & Glamping Terre di Sacra-Capalbio, e Giuseppe De Martino, presidente della sezione Industria del Turismo e del Tempo libero di Unindustria. A moderare e intervenire anche Andrea Amoruso Manzari, creatore di Rose Rosé 2025 e organizzatore della Vendemmia Roma.
Durante il dibattito si parlerà delle nuove tendenze nel turismo del vino, con particolare attenzione a come esperienze immersive e iniziative dedicate a vitigni specifici possano valorizzare territori e prodotti. L’incontro vuole delineare scenari concreti per sviluppare una promozione capillare del vino rosé, integrandolo nei percorsi turistici e culturali.
L’8 maggio torna via borgognona, con cocktail diffusi tra le boutique, offrendo a clienti e visitatori la possibilità di assaggiare direttamente i vini in un’atmosfera rilassata e conviviale. La manifestazione raccoglie anche il patrocinio degli enti locali: Regione Lazio, Comune di Roma e Confcommercio sostengono infatti questa iniziativa che unisce arte, moda e vino in un appuntamento cittadino.
Il legame tra vini rosé e il tessuto urbano di roma
Rose Rosé 2025 conferma come il vino possa diventare strumento di valorizzazione urbana, capace di attrarre un pubblico ampio anche in contesti cittadini molto frequentati. L’evento dimostra che il dialogo tra prodotti tipici e spazi commerciali può generare occasioni di socialità e scoperta. Le cantine presenti offrono degustazioni di vini rosati che rappresentano diverse regioni italiane, dal nord al sud, rafforzando così il senso di appartenenza nazionale intorno a un prodotto che negli ultimi anni ha guadagnato notevole popolarità.
La scelta di via borgognona non è casuale: strada simbolo di lusso e shopping a roma, diventa palcoscenico di un’esperienza sensoriale che coinvolge più sensi. Il mix tra architetture storiche, moda contemporanea e vini ricercati crea un evento che si inserisce nel calendario culturale romano con una proposta nuova, capace di richiamare attenzione anche dai media internazionali.
Un 2025 dedicato al vino rosé nelle grandi città italiane
Il 2025 si conferma così un anno di attenzione crescente per il vino rosé nelle grandi città italiane, con iniziative che puntano a diffondere la cultura del bere bene senza rinunciare all’eleganza e allo stile. L’evento a roma si inserisce in questo filone, con un programma calibrato e una rete di collaborazioni consolidate per valorizzare prodotti e territori attraverso modalità originali e coinvolgenti.