Roma, Webuild avvia lavori da 2 miliardi per la tratta t2 della linea c della metropolitana

Roma, Webuild avvia lavori da 2 miliardi per la tratta t2 della linea c della metropolitana

La metropolitana di Roma si espande con la nuova tratta t2 della linea c, guidata da Webuild e Metro c, che collegherà Venezia a Clodio/Mazzini con quattro nuove stazioni tra cui archeostazioni di rilievo storico.
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La metropolitana di Roma si espande con la nuova tratta t2 della linea C, guidata da Webuild, che coinvolge quattro stazioni tra cui due archeostazioni in aree storiche delicate, con lavori che inizieranno nel 2026. - Gaeta.it

La metropolitana di Roma si prepara a un importante ampliamento con l’avvio prossimo dei lavori per la tratta t2 della linea c. Il progetto, del valore di circa 2 miliardi di euro, coinvolge il consorzio Metro c, guidato da Webuild. Questa nuova sezione attraverserà zone di grande pregio storico e paesaggistico, rappresentando una delle sfide più complesse nella costruzione delle infrastrutture sotterranee nella capitale italiana.

Il contratto per la tratta t2 e il ruolo di webuild

Nel gennaio 2025 è stato siglato il contratto per la realizzazione della tratta t2 della linea c, un segmento che si estenderà per circa 4 chilometri. Webuild, con una quota di 673 milioni di euro, guida il consorzio Metro c, formato anche da Vianini Lavori. L’incarico è stato affidato da Roma Metropolitane, l’ente che agisce per conto di Roma Capitale. Il progetto si svilupperà in un’area particolarmente delicata, sia dal punto di vista paesaggistico che archeologico.

Partenza e caratteristiche del cantiere

I lavori partiranno nel gennaio 2026, dopo l’approvazione della progettazione esecutiva. Saranno impegnate competenze ingegneristiche avanzate per scavate sotto il Tevere, un tratto molto complesso visto il contesto urbano e monumentale. La nuova tratta collegherà la stazione Venezia a Clodio/Mazzini, includendo quattro nuove fermate: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio/Mazzini. La fermata Ottaviano rappresenta un nodo strategico, grazie all’interconnessione con la linea a della metropolitana.

Caratteristiche delle nuove stazioni e sfide ingegneristiche

Due delle stazioni in programma, Chiesa Nuova e San Pietro, avranno un ruolo particolare oltre a quello funzionale. Saranno concepite come archeostazioni, strutture nate per conservare e valorizzare i ritrovamenti storici emersi durante lo scavo e integrarsi armoniosamente con l’ambiente circostante. La stazione San Pietro si troverà all’interno dei giardini di Castel Sant’Angelo e sarà la più profonda della tratta, con circa 48 metri sotto il livello del suolo. Questa posizione richiede un delicato equilibrio fra la nuova infrastruttura e le strutture monumentali vicine.

Valori storici e urbanistici tutelati

Chiesa Nuova, invece, sorgerà sotto piazza omonima, vicino alla chiesa di Santa Maria in Vallicella e all’oratorio dei Filippini, entrambi complessi d’alto valore artistico e storico. L’opera dovrà rispettare queste testimonianze senza impattare con l’urbanistica del quartiere. Tra le difficoltà tecniche vi sono la costruzione di diaframmi fino a 90 metri di profondità e la realizzazione di gallerie sotto il letto del Tevere, a circa 25 metri dalla superficie del fiume. Queste soluzioni si basano su tecnologie pionieristiche già sperimentate in precedenza nella costruzione della stazione Venezia, uno dei riferimenti per l’opera.

Stato attuale della linea c e impegni internazionali di webuild

Webuild non è nuova a progetti come questo. Attualmente è impegnata nel collaudo della tratta San Giovanni–Colosseo/Fori Imperiali della linea c, che include le archeostazioni Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali. La consegna di questi ultimi è attesa per settembre di quest’anno. Complessivamente la linea c si svilupperà per 26 km con 29 stazioni, 22 delle quali sono già operative. Il suo percorso collega la periferia sud-est di Roma con la zona nord-ovest.

Esperienza internazionale di rilievo

Sul piano internazionale, Webuild ha realizzato fino ad oggi 891 km di metropolitane nel mondo. Negli ultimi mesi ha completato la tratta finale della m4 a Milano, la metropolitana di Salonicco, prima linea senza conducente della Grecia, e la orange line a Riyadh, la più estesa rete metro in Arabia Saudita. Tra i cantieri aperti figurano anche la linea 15 ovest e linea 16 del Grand Paris Express in Francia, la linea 2 e linea 4 di Lima in Perù, l’aeroporto della Sydney Metro in Australia e il Suburban Rail Loop di Melbourne. In Italia, è in fase di ultimazione la stazione Capodichino della linea 1 di Napoli, segno della presenza consolidata dell’azienda nel settore.

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