La Roma si trova a dover fare i conti con un reparto avanzato formato da tre centravanti con caratteristiche e situazioni molto diverse tra loro. Mentre la stagione che volge al termine ha mostrato limiti evidenti nel reparto offensivo, si guarda con attenzione al futuro per capire come potrebbe cambiare l’attacco giallorosso nella prossima annata. Dovbyk, Shomurodov e Abraham rappresentano un terzetto che necessita di risposte e possibili novità, a fronte di scelte societarie ancora aperte.
La stagione di dovbyk: un attaccante con spazi di crescita e ruolo da definire
Rendimento e caratteristiche del giocatore
Dmytro Dovbyk ha dimostrato durante la stagione 2024 un rendimento discreto sotto il profilo dei gol segnati. La sua presenza è risultata utile, ma non è bastata a risollevare l’efficacia del reparto offensivo della Roma. I tecnici e la società chiedono a lui una maggiore capacità nel proteggere il pallone, fondamentale per tenere vivo il gioco e favorire l’inserimento dei compagni.
Il suo contributo va oltre la semplice finalizzazione; serve una migliore connessione tattica con i centrocampisti e gli esterni per rendere l’attacco più fluido. Dovbyk ha ancora margini per affinare la sua tecnica in questo senso e diventare un punto di riferimento affidabile nel reparto avanzato. In questo periodo ha cercato di adattarsi alla strategia generale della squadra, ma non sempre è riuscito a incidere in modo decisivo.
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Punti di forza e criticità
L’ucraino fa affidamento su fisicità e determinazione, caratteristiche apprezzate dal corpo tecnico. Tuttavia, l’assenza di continuità lo penalizza nei momenti chiave delle partite. Serve una maggiore convinzione nei dribbling e nei movimenti senza palla per garantire presenza costante nella metà campo offensiva. Le prossime settimane saranno decisive per valutare se la Roma punterà ancora su di lui oppure deciderà di cercare alternatives. Rimane comunque un giocatore con potenziale da sviluppare per il futuro immediato della squadra.
Shomurodov tra riserve e trattative: il nodo della possibile cessione per finanziare il mercato
Eldor Shomurodov ha trascorso gran parte della stagione 2024 sulla panchina, spesso alle spalle di altre scelte offensive preferite dall’allenatore. La sua capacità di spaccare una partita con folate di qualità è stata apprezzata, ma non ha trovato continuità in campo. Ranieri ha utilizzato Shomurodov soprattutto in situazioni di emergenza o per provare soluzioni offensive aggiuntive, con risultati alterni. Il centravanti uzbeko si è reso protagonista di qualche momento interessante, ma a livello numerico i suoi apporto è rimasto modesto.
Valutazioni societarie e mercato
Sul fronte societario si sta ragionando sulla sua possibile partenza. Il club giallorosso valuta la cessione di Shomurodov per ricavare tra 7 e 8 milioni di euro. Una cifra che potrebbe essere reinvestita per rinforzare l’attacco in vista della prossima stagione. Questa ipotesi è legata anche all’andamento generale del mercato e all’interesse espresso da altri club europei. La sua permanenza è quindi in bilico tra la volontà della rosa di mantenere un’opzione in attacco e le esigenze economiche della società.
Shomurodov resta un giocatore con caratteristiche fisiche e tecniche utili in casi di emergenza e per spezzare le partite, ma la sua condizione di riserva fissa non lo rende un punto fermo del progetto tecnico. Se dovesse lasciare la Roma, si prevede un riassestamento del reparto offensivo che potrebbe coinvolgere nuovi profili più adatti a un attacco da alta classifica.
Abraham senza riscatto e le difficoltà per la cessione: il nodo dell’ingaggio e le possibili soluzioni estere
Tammy Abraham, l’ultimo dei tre attaccanti, ha vissuto una stagione complicata fuori dalla Roma. Il prestito al Milan non ha soddisfatto le aspettative e il club rossonero ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto. Tornato alla Roma, Abraham si trova ora di fronte a una situazione difficile da gestire. La società è intenzionata a lasciar partire l’attaccante inglese ma il suo ingaggio, superiore ai sei milioni annui, complica molto la ricerca di un acquirente in Serie A.
Interessi e prospettive future
La situazione di Abraham ha attirato qualche interesse da parte di club della Premier League, dove il calciatore potrebbe trovare più facilmente spazio e condizioni contrattuali più compatibili. Per ora nessuna trattativa si è concretizzata in maniera significativa, anche se resta aperta l’ipotesi di una nuova destinazione all’estero. Il problema principale rimane però l’inserimento nel mercato, visto il costo del suo ingaggio che pesa sulle finanze romaniste.
Qualora Abraham non trovasse acquirenti, la Roma potrebbe affidarsi a Gasperini per provare a rilanciare il calciatore. L’allenatore dovrà lavorare su un’impostazione tattica che possa valorizzare le sue qualità e riportarlo a livelli utili per il gruppo. Sarebbe però necessario almeno un elemento nuovo in attacco per affiancare il reparto e renderlo competitivo in campionato. Al momento, l’attacco romanista non risponde ai canoni di una formazione da vertice e serve un cambio di passo netto.
La Roma ora si trova a pianificare vari scenari per il reparto offensivo. Il futuro di Dovbyk appare legato a un lavoro su aspetti tecnici e tattici che possano farlo crescere. Shomurodov potrebbe lasciare per far posto a rinforzi, mentre Tammy Abraham rischia di restare in rosa se non si concretizzerà un trasferimento estero. I prossimi mesi saranno decisivi per capire quali mosse attuerà la società giallorossa per rafforzare un reparto attaccanti da sistemare con urgenza.