Roma tra rinascita urbana e fascino storico raccontata dal settimanale Stern

Roma tra rinascita urbana e fascino storico raccontata dal settimanale Stern

Roma tra patrimonio storico, turismo internazionale e progetti di modernizzazione guidati dal sindaco Roberto Gualtieri, con l’attenzione del settimanale tedesco Stern sulle sfide e la vita quotidiana dei romani.
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L'articolo evidenzia come Roma, tra eventi culturali, turismo e progetti di sviluppo, riesca a coniugare storia e modernità, affrontando sfide urbane con un’identità storica viva e una visione di rinnovamento guidata dal sindaco Gualtieri. - Gaeta.it

Negli ultimi mesi Roma ha attirato l’attenzione internazionale grazie a una serie di eventi culturali e sociali che ne hanno ribadito il ruolo di capitale storica e viva, capace di mescolare antico e moderno. Il settimanale tedesco Stern ha dedicato a Roma una copertina e un lungo servizio che sottolineano proprio questa peculiarità, mettendo in luce una città che resiste e si rigenera tra patrimonio, turismo e progetti di sviluppo. Lo sguardo straniero offre un’analisi che evidenzia sia la continua attrazione turistica, sia le sfide che la città affronta, soprattutto mettendo a confronto passato e presente.

Roma sotto i riflettori internazionali, tra turismo e lusso

Roma, chiamata a volte “caput mundi”, sta vivendo un periodo di grande visibilità. Stern mette l’accento su eventi internazionali e iniziative culturali che negli ultimi tempi hanno dato risalto alla città. Secondo il reportage, il flusso turistico continua a mantenersi alto: sono circa 35 milioni i visitatori che nel 2025 affollano le piazze, le chiese, i musei e i siti archeologici. Il turismo pellegrino si unisce a quello culturale, con l’Anno Santo indetto da papa Francesco che richiama fedeli provenienti da tutto il mondo con il desiderio di attraversare le Porte Sante.

Roma tra storia e moda

Proprio questo miscuglio di motivazioni rende Roma un crocevia di storie e di persone. Il reportage ricorda Goethe e il suo celebre viaggio nel XVIII secolo, considerato il momento di formazione per tanti giovani europei: la Roma del Grand Tour simboleggiava il centro artistico e culturale d’Europa. Ai nostri giorni, la città mantiene una forza simile, che si esprime anche attraverso la presenza di marchi del lusso come Valentino, Dior, Dolce e Gabbana e Bulgari. Questi nomi confermano l’interesse anche economico nei confronti di Roma, consolidando il suo posto nel panorama mondiale.

Stern fa notare un atteggiamento curioso dei romani, che convivono con questa enorme carica storica senza esserne sopraffatti. I cittadini passeggiano per vie su cui sono passati imperatori, si muovono tra monumenti millenari e restano quasi indifferenti, in attesa dei mezzi pubblici senza fretta. Questa apparente noncuranza del presente nasconde, secondo il giornale, una saggezza radicata frutto di secoli di storia. La città sa andare avanti, nonostante guerre, crisi e cambiamenti politici, e sa farlo con una calma che per certe società è difficile da immaginare.

il racconto di roberto gualtieri: lavoro, cantieri e sfida civile

Nel reportage emerge la figura del sindaco Roberto Gualtieri come protagonista di una fase di trasformazione urbanistica e sociale. La sua visione richiama la teoria di Sigmund Freud che vede Roma non solo come luogo fisico, ma come un’entità psichica dove si sovrappongono passato e presente. Questa convivenza di epoche diverse costituisce la base del carattere romano, basato sulla consapevolezza di saper superare crisi e cambiamenti.

Il sindaco parla di una “terapia d’urto” necessaria per affrontare problemi irrisolti da tempo. La città è al lavoro su circa 600 cantieri, che riguardano soprattutto strade e spazi pubblici. L’obiettivo è migliorare la mobilità, potenziare il trasporto pubblico e restituire dignità ai luoghi popolari, oltre a preservare e valorizzare il patrimonio culturale. Sono interventi che, pur creando disagi momentanei, puntano a facilitare la vita quotidiana di chi abita a Roma e a garantire una fruizione migliore ai turisti.

Una sfida di modernizzazione per roma

Il sindaco definisce il piano di trasformazione come il più ampio tentativo di modernizzazione degli ultimi decenni. La risposta dell’amministrazione alla copertina di Stern è di soddisfazione ma con moderazione: si tratta di un riconoscimento importante, ma a Roma sanno bene che serve ancora tempo e fatica per migliorare la qualità della vita e rendere la città più accessibile. L’orgoglio legato al numero di progetti e cantieri si accompagna dunque a una chiamata a un impegno costante.

Il rapporto dei romani con la storia e la vita quotidiana

Il servizio tedesco si sofferma molto sul rapporto unico tra i romani e il loro ambiente storico. Qui la storia non è semplice memoria ma elemento vissuto ogni giorno, che si intreccia con la vita ordinaria e i piccoli gesti. Un romano porta a spasso il cane su pietre di marmo antiche; aspetta l’autobus con calma, anche se non sa esattamente quando arriverà, perché il tempo e gli orari sembrano scorrere con un ritmo diverso.

Convivenza tra memoria e quotidianità

Questa distanza pragmatica e quell’indifferenza apparente diventano un segno di forza. Roma riesce a conservare il proprio passato senza esserne schiacciata. Cresce invece un senso di fiducia in una città che ha già attraversato momenti di crisi: dalle decadenze dell’impero fino alle turbolenze contemporanee, la capitale d’Italia continua a essere un punto di riferimento, con una capacità di rigenerarsi che non è solo simbolica ma concreta.

Lo scorcio che Stern restituisce mostra una città con molte sfide ancora da affrontare, ma forte di una storia che le dona strumenti per guardare avanti. I romani incarnano questa pratica quotidiana di convivenza con la memoria. Questo atteggiamento ha attirato l’attenzione di chi osserva da lontano e offre spunti per comprendere come certi spazi urbani possano conservare un’identità viva in tempi segnati da cambiamenti rapidi e continui.

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