Il 30 maggio Roma accoglie il primo Stem day, parte dello Stem women congress 2025, un appuntamento nato per avvicinare soprattutto le giovani donne alle materie tecnico-scientifiche. Dopo la prima tappa a Bologna, questa iniziativa internazionale punta a creare opportunità di formazione, confronto e orientamento in alcune delle discipline più richieste dal mercato del lavoro contemporaneo. La manifestazione rappresenta un’occasione per studenti e studentesse di approfondire le proprie competenze, incontrare professionisti e capire come la scienza e la tecnologia possano aprire nuove strade di carriera.
Il ruolo di roma e i partner dell’evento
Roma diventa protagonista di una giornata dedicata all’educazione scientifica. Il 30 maggio, la città fa da sfondo a un evento che vuole mettere in luce le materie STEM e, in particolare, spingere le ragazze a intraprendere percorsi in questi campi. Dopo Bologna, la capitale offre una nuova tappa dello Stem women congress 2025, che vedrà poi un appuntamento a Milano il 15 ottobre, a Palazzo Castiglioni.
L’evento romano è stato organizzato con il sostegno di Women at Business, piattaforma che mette in contatto donne e aziende, diventata main sponsor insieme a Ibm e a Elis. Villa Fassini ha ospitato l’iniziativa: una struttura che ormai rappresenta un punto di riferimento per studenti e professionisti interessati a formazione e innovazione. Qui, Laura Russo, responsabile dei progetti di collaborazione tra scuola e impresa di Elis, ha coordinato gli interventi della giornata.
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Il legame tra formazione, imprese e piattaforme digitali
Il legame tra realtà di formazione, imprese e piattaforme digitali si è dimostrato centrale per dare vita a questa iniziativa rivolta alle nuove generazioni. Roma, insieme a Bologna e Milano, si conferma una delle città italiane coinvolte nel percorso di valorizzazione del talento femminile nelle discipline tecniche.
Il protagonismo degli studenti e le opportunità di orientamento
Gli studenti coinvolti sono quelli dei percorsi professionali e formativi di Elis. Sono loro a rappresentare il cuore dell’evento, che vuole offrire loro un’occasione concreta per esplorare la passione per scienza e tecnologia, favorendo il contatto con percorsi di carriera specifici. Le esperienze dirette e l’orientamento digitale rappresentano strumenti utili a capire come costruire un futuro in questi ambiti.
Laura Basili, co-fondatrice di Women at Business, ha sottolineato l’importanza di investire nel talento femminile nelle STEM come scelta strategica per il paese. Il congresso funge da volano per abbattere pregiudizi e mostrare come le competenze tecniche siano alla portata di tutte, con impatti positivi sul mondo del lavoro e sulla società. Le iniziative mirano a combattere stereotipi consolidati e a far emergere spazi di crescita per le donne.
L’evento prevede momenti di dialogo, formazione e confronto con figure professionali che possono dare una visione concreta e stimolante sulle opportunità offerte dai settori scientifici e tecnologici.
Il progetto di ibm e l’iniziativa per la certificazione
La mattina del 30 maggio si è aperta con un intervento di Ibm dedicato al progetto “Nerd? Non è roba per donne?”, promosso da tredici anni. Si tratta di una campagna globale pensata per sostenere la formazione e lo sviluppo di competenze tecniche nel settore tecnologico, soprattutto tra le ragazze. Al centro del progetto c’è la piattaforma gratuita skillsbuild: un portale che offre corsi di vario livello accessibili a tutti.
Durante l’incontro sono state presentate le vincitrici dell’ultima edizione che hanno raccontato le proprie esperienze e il valore di un percorso formativo mirato. Per accendere ulteriormente la motivazione degli studenti, è stata lanciata una sfida: chi riesce a completare per primo un corso di certificazione sull’intelligenza artificiale, di durata inferiore a un’ora, riceverà un premio speciale. La certificazione, oltre a essere un riconoscimento ufficiale, permette di accumulare crediti validi per l’esame di maturità.
Questo tipo di iniziativa mette al centro l’acquisizione di competenze durevoli e direttamente spendibili, favorendo un approccio pratico e concreto verso le discipline STEM.
I laboratori tematici di elis e il coinvolgimento diretto degli studenti
Nel pomeriggio l’evento si è concentrato su sei tavoli tematici organizzati da Elis. Gli studenti hanno partecipato a laboratori collettivi, guidati da esperte e facilitatori, per esplorare ruoli diversi della scienza e della tecnologia. I gruppi hanno affrontato aree specifiche come la pubblica amministrazione, l’arte, lo sport, l’aerospazio e automotive, la musica e l’innovazione.
Ogni laboratorio ha stimolato riflessioni e proposte concrete, cercando di unire creatività e impatto sociale nel rispetto dei traguardi del programma di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030. La modalità di lavoro è stata collaborativa, con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico e la capacità di proporre soluzioni tecnologiche e sociali.
Applicazione pratica dei saperi STEM
Questi momenti rappresentano un’occasione per capire come applicare, nella vita reale, nozioni spesso ritenute astratte. Il confronto diretto con esperti permette agli studenti di avvicinarsi ad ambiti emergenti, toccando con mano le concrete possibilità di lavoro nel futuro prossimo.
Testimonianze e modelli di riferimento nello stem
La chiusura della manifestazione ha offerto una testimonianza di una donna di riferimento nel mondo STEM. Ha raccontato il proprio percorso professionale, parlando di sfide, sogni e risultati raggiunti. Questi racconti sono fondamentali per far percepire alle giovani generazioni una possibile carriera nelle discipline tecnico-scientifiche e l’importanza di superare gli ostacoli legati agli stereotipi di genere.
A concludere la giornata un breve intervento di Tecnolaura, volto noto tra i giovani per il suo ruolo da ispirazione nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Questo momento ha rinsaldato il legame con la generazione Z e il messaggio che il futuro del settore deve coinvolgere e rappresentare anche le nuove leve femminili.
L’evoluzione dello stem women congress in italia
Lo Stem women congress Italia ha fatto il suo debutto nel maggio 2024 a Milano, ideato da Orange media group e Women at Business. Non si tratta solo di una convention, ma di un’occasione di dialogo e confronto per sostenere concretamente le carriere femminili nei campi scientifici e tecnologici. Il progetto si rivolge a aziende, istituzioni, scuole e organizzazioni interessate a intervenire sul tema.
L’evento si ispira all’originale congresso nato a Barcellona nel 2019, promosso dalla Stem women association, con l’obiettivo di offrire un luogo di incontro in cui promuovere le discipline STEM e la partecipazione femminile. In italiano, Stem identifica scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, discipline fondamentali per lo sviluppo tecnologico e scientifico, soprattutto nel contesto attuale, in cui la domanda di competenze in questi ambiti cresce giorno dopo giorno.