Roma-inter 2-2: pareggio combattuto nel big match di primavera 1 al tre fontane

Roma-inter 2-2: pareggio combattuto nel big match di primavera 1 al tre fontane

Roma e Inter under 20 si sfidano al Tre Fontane in un match intenso di primavera 1, terminato 2-2 con rimonta nerazzurra e classifica ancora aperta tra capolista Roma e seconda Inter.
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Roma e Inter under 20 si sfidano nel campionato Primavera 1 con un emozionante 2-2 al Tre Fontane, mantenendo aperta la lotta per la vetta della classifica. - Gaeta.it

La sfida tra Roma e Inter under 20 ha confermato il valore delle due squadre protagoniste del campionato primavera 1, con un pareggio che lascia tutto aperto in vetta alla classifica. Al Tre Fontane, campo storico della Roma, i giallorossi hanno confermato il loro ruolo di capolista, ma i nerazzurri hanno mostrato carattere e voglia di rimonta, evitando la sconfitta dopo un doppio svantaggio. La partita è stata ricca di emozioni, cambi decisivi e azioni pericolose, con protagonisti inaspettati e calciatori decisi a far valere la propria presenza.

La roma parte forte e si porta sul doppio vantaggio nel primo tempo

Dal fischio d’inizio di Rinaldi, la Roma ha mostrato una tensione diversa rispetto all’Inter, che inizialmente sembrava più guardinga. Il gol sbloccante al 19’ firmato da Coletta ha acceso i tifosi giallorossi e disorientato la squadra ospite, arrivata in ritardo sulla copertura difensiva. L’azione è stata un classico mix di velocità e precisione: un dribbling deciso di Coletta, seguito da un rasoterra velenoso che si è infilato nell’angolo, un errore evidente di Berenbruch ha permesso ai padroni di casa di sbloccare il risultato senza troppa resistenza.

La reazione dell’Inter è stata annebbiata, la costruzione del gioco rimaneva prevedibile, e la Roma ha sfruttato ogni minimo errore per affondare il colpo. Al 35’ è arrivato il raddoppio firmato da Della Rocca, servito da Graziani in una ripartenza veloce. Il tiro del numero 24 ha superato Calligaris con una parabola morbida ma precisa, beffando la difesa nerazzurra. L’Inter, presa alla sprovvista, non ha creato pericoli concreti fino all’intervallo, durante il quale Rinaldi ha fischiato la fine della prima frazione con il punteggio nettamente a favore della Roma: 2-0.

Inter cambia marcia nella ripresa, con due gol e occasioni da paura

Il secondo tempo ha regalato un altro volto all’Inter che, con i cambi di Zanchetta che hanno introdotto Topalovic e Mosconi per Venturini e Zouin, ha alzato il ritmo e la pressione nella metà campo avversaria. Al 55’ lo sloveno Topalovic ha accorciato le distanze con un tiro potente da fuori area, frutto di un assist in scivolata di Cocchi. De Marzi non è riuscito a bloccare il pallone che si è infilato in rete lasciando l’Inter con spirito rinvigorito.

Solo tre minuti dopo, Mosconi ha sfruttato una punizione battuta da Cocchi per colpire di testa e pareggiare con una zampata precisa che ha superato l’estremo difensore giallorosso. A questo punto la partita si è fatta ancora più incerta, con l’Inter piena di energia e voglia di completare la rimonta. De Marzi si è messo in mostra con diversi interventi decisivi, in particolare su un tacco in stile thuram di Bovo e su una traversa impegnativa di Marazzotti, entrato per Almaviva.

Sul finale i nerazzurri hanno creato diversi corner e azioni pericolose ma non sono riusciti a trovare il sorpasso. Tra i cambi anche l’ingresso di Pinotti per Zanchetta e Lavelli per Spinaccè hanno tenuto viva la spinta offensiva, mentre la Roma si è difesa con ordine cercando di ripartire in contropiede. L’equilibrio in campo si è mantenuto fino al triplice fischio con il 2-2 finale che rispecchia la tensione di un match giocato su ritmi alti, deciso da spunti individuali e dalla capacità delle due squadre di adattarsi in corsa.

Formazioni e contesto della partita, un duello tra prime della classe

In occasione della 36esima giornata di primavera 1, Roma e Inter si sono affrontate in un confronto diretto che pesava molto anche per la classifica. La Roma, capolista con 76 punti, ha ospitato l’Inter seconda a quota 67, entrambe con rose composte da giovani talenti seguiti da vicino dai rispettivi allenatori Gianluca Falsini e Andrea Zanchetta.

La formazione giallorossa ha giocato con un 4-3-2-1 che vedeva De Marzi in porta e una linea difensiva formata da Marchetti, Seck, Reale e Cama. A centrocampo, elementi come Mannini e Romano hanno garantito equilibrio mentre davanti Graziani, Della Rocca e Almaviva hanno portato imprevedibilità. L’Inter ha risposto con un 4-3-3 con Calligaris tra i pali, una difesa solida con Aidoo e Alexiou al centro, e un centrocampo guidato da Venturini, Zanchetta e Berenbruch, mentre l’attacco si affidava a De Pieri, Spinaccè e Zouin.

Arbitro dell’incontro è stato Carlo Rinaldi della sezione di Bassano del Grappa, coadiuvato dagli assistenti Colavito e Celestino. Il clima del match, giocato nella mattina romana, ha beneficiato anche di un buon numero di spettatori, presenti ad osservare le mosse tattiche e i momenti chiave di una partita ricca di sorprese.

Momenti chiave e dinamiche di gioco che hanno segnato il risultato

La partita ha alternato fasi di predominio territoriale e momenti di invenzione individuale. Nel primo tempo, la Roma ha saputo sfruttare contropiedi veloci e errori dell’Inter, portandosi avanti con precisione e sicurezza. L’Inter, invece, ha mostrato difficoltà nel trovare spazi tra le linee avversarie e non è riuscita a pungolare il portiere De Marzi fino al termine del primo tempo.

Nel secondo tempo la musica è cambiata, soprattutto dopo i cambi nel reparto avanzato per l’Inter. I nuovi innesti hanno portato freschezza e brio nel gioco dei nerazzurri, che hanno dato filo da torcere alla difesa romana con tiri potenti e azioni insistite. I salvataggi di De Marzi, così come la difesa giallorossa, hanno evitato la sconfitta in una partita che si è giocata sui nervi e sulla voglia di non mollare.

Le situazioni di gioco più nervose si sono viste con diverse ammonizioni e un intervento molto duro di Cama su Berenbruch, non sanzionato ma che ha evidenziato lo scontro fisico in campo.

Sul fronte tattico, i due allenatori hanno mantenuto un atteggiamento prudente, inserendo cambi mirati per affrontare le varie fasi del match e cercando di mantenere il controllo sull’inerzia della gara. Le varianti in attacco dell’Inter hanno dato comunque la sensazione che la rimonta sarebbe potuta andare oltre il pareggio.

Il pareggio finale ha soddisfatto solo in parte gli animi, ma porta con sé il peso di una lotta aperta per la vetta della classifica, destinata a infiammarsi ancora nelle prossime settimane.

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