La società sta affrontando una fase delicata per sistemare il bilancio e rispettare le regole imposte dall’Uefa. Ricky Massara, arrivato di recente, ha firmato il contratto da remoto e si è subito messo all’opera per sistemare i conti. Il tempo è poco e il principale obiettivo è vendere giocatori per generare plusvalenze che possano alleggerire le casse del club. Tra cedibili e nuove strategie, la Roma si muove per tagliare costi e incassare risorse prima della chiusura del bilancio prevista per fine giugno.
Il lavoro di massara dopo la firma digitale
Ricky Massara attendeva da 14 anni questa chiamata. Il suo ingresso nel mondo della Roma è iniziato da giovane collaboratore accanto a Walter Sabatini. Il 2025 segna per lui l’inizio di una nuova avventura come dirigente di primo piano. Mentre salutava Ghisolfi, il dirigente precedente, Massara ha ricevuto via pec il contratto triennale della Roma. Non era nemmeno a Roma in quel momento e ha firmato digitalmente da remoto, subito dopo si è diretto verso Trigoria, pronto a entrare nel vivo delle operazioni.
Un rapporto consolidato con trigoria
Il feeling con la Roma è immediato. Non servono domande né approfondimenti lunghi: la chiamata è arrivata al momento giusto, il tempo stringe e lui è pronto. La squadra è in una fase complessa, con la necessità urgente di chiudere il bilancio puntando su plusvalenze significative. Massara conosce bene Trigoria e l’ambiente ormai da anni, quindi sa che deve muoversi velocemente. La sua esperienza sarà decisiva in questa corsa contro il tempo.
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La pressione della scadenza per le plusvalenze
La Roma ha come scadenza fissata il 30 giugno per sistemare i numeri e rispettare le norme Uefa. Entro quella data deve riuscire a riportare le entrate in ordine, senza sforare i limiti imposti dai regolamenti europei. Una delle priorità immediatamente chiare è fare in modo che le cessioni producano plusvalenze, ossia guadagni netti dalla vendita di giocatori che permettano di migliorare il bilancio.
Ghisolfi non era riuscito a chiudere per Angeliño con l’Al Hilal per i 25 milioni richiesti che garantivano un guadagno importante per la società. Così il compito è passato all’erede, Massara, che deve cercare di concludere cessioni entro breve, dando un senso concreto al bilancio in via di chiusura. Il nome più caldo per una partenza è Eldor Shomurodov, attaccante usato spesso in stagione ma ancora con una buona reputazione, dato che ha guidato la nazionale uzbeka al mondiale come capitano.
Interlocutori e cifre sul mercato
Il Rennes sembra il club più interessato, anche se deve ancora saldare alcune rate alla Roma per aver preso Le Fée in passato. La Roma punta a cedere Shomurodov attorno ai 10 milioni, ma sarebbe disponibile a scendere verso i 7-8. Il problema è che neppure con questa cifra Massara riuscirebbe a generare una plusvalenza. Inoltre, i 6,5 milioni che dovrebbero arrivare dall’Inter per l’acquisto di Zalewski non entrano nel calcolo delle plusvalenze e così la pressione per vendere a buoni prezzi rimane alta.
Possibili cessioni e strategie di mercato
Superata la scadenza di giugno, il lavoro di Massara continuerà con altri interventi mirati. Tra questi spicca la possibile partenza di Leandro Paredes. A Miami il centrocampista ha incontrato Juan Román Riquelme e si è accordato per un ritorno immediato al Boca Juniors. Questa cessione porterebbe non solo una clausola da 3,5 milioni, ma anche un risparmio importante sugli stipendi, un sollievo per la Roma dal punto di vista economico.
Giochi di mercato e scelte future
Ci sono molte altre operazioni al vaglio. Simone Inzaghi potrebbe riaprire il discorso su Angeliño, specie se il club saudita che lo interessa non riuscisse a trattenere Theo Hernandez. La Roma è pronta a parlare di tutti quegli elementi che Gian Piero Gasperini considera meno utili per la sua squadra. Ad esempio, Abdulhamid potrebbe trasferirsi in prestito al Tolosa.
Tornando ai rientri dai prestiti, nessuna situazione è definita. Marash Kumbulla potrebbe essere venduto dopo un’annata valida all’Espanyol. Borja Hermoso preferirebbe tornare al Leverkusen o rimanere in Spagna, ma la società attende una proposta adeguata. Per quanto riguarda Tammy Abraham, con la possibile cessione di Shomurodov diventerebbe l’unico attaccante di riserva per Dovbyk, ma il suo stipendio elevato lo rende un candidato forte per la cessione.
Il lavoro del nuovo dirigente consiste nel valutare attentamente chi tenere e chi proporre al mercato. Ogni trasferimento deve contribuire al corretto equilibrio dei conti. Alla base di tutto c’è la necessità di tagliare i costi senza perdere giocatori chiave per l’organico del prossimo anno. Sul tavolo c’è una squadra in movimento, con nomi che riflettono le scelte pressanti del club in questa fase.
La Roma affronta un giugno decisivo per il futuro economico e sportivo. La firma immediata di Massara e l’azione convinta sulle cessioni dimostrano quanto il club voglia chiudere in fretta il bilancio e ripartire più solido. Resta da vedere quali saranno gli effetti di queste mosse sugli equilibri della rosa e sulle strategie di mercato nei mesi a venire.