La Roma si prepara a scendere in campo per la fase a gironi dell’Europa League 2025/26. Il calendario non è affatto semplice fin dall’inizio. La squadra di Gian Piero Gasperini ha un obiettivo chiaro: superare la fase a gironi e arrivare almeno agli ottavi, puntando a spingersi oltre. Tra le sfide più attese ci sono quelle contro club con esperienza internazionale e avversari storici. Per Gasperini sarà fondamentale gestire bene la rosa e le energie, soprattutto dopo le difficoltà incontrate sul mercato estivo.
Calendario duro fin dal debutto: Roma a Nizza, poi sfide da non sottovalutare
Si parte il 24 settembre 2025 con la trasferta sul campo del Nizza. Un esordio che darà subito il tono alla competizione. Nel girone, oltre al Nizza, la Roma dovrà affrontare il Lille in casa, insieme a Viktoria Plzen, Stoccarda e Midtjylland. Le trasferte saranno impegnative: oltre a Nizza, ci saranno sfide contro Celtic, Rangers e Panathinaikos. Squadre con una lunga tradizione europea, tifoserie caldissime e una voglia di fare bene che metteranno alla prova i giallorossi.
Il girone si presenta equilibrato e ogni partita potrà diventare decisiva per il passaggio del turno. La Roma vuole conquistare uno dei 24 posti per i sedicesimi di finale, un passo fondamentale per restare in corsa tra le migliori d’Europa. Gasperini ha detto chiaramente che l’obiettivo è arrivare tra le otto migliori, ma sa che non sarà facile. Serve continuità , saper sfruttare il fattore campo e raccogliere punti anche fuori casa.
Gasperini e la gestione della rosa: tra campionato ed Europa, scelte non semplici
La stagione si preannuncia intensa e Gasperini dovrà trovare il giusto equilibrio tra Serie A ed Europa League. Le difficoltà sul mercato estivo hanno complicato i piani: alcuni rinforzi richiesti non sono arrivati, mentre giocatori come Pellegrini, Baldanzi e Dovbyk, che sembravano in partenza, sono ancora in rosa. Questo costringe l’allenatore a fare i conti con una rosa non del tutto definita e a valutare anche possibili esclusioni dalla lista europea per far quadrare i conti.
La mancanza di innesti mirati può pesare sull’assetto tattico e sulla profondità della squadra, elementi chiave per affrontare un calendario fitto di impegni. Gasperini punta a gestire al meglio tutti i giocatori, senza però rinunciare a mantenere alta la competitività in Europa. Ha sottolineato che per passare il turno servirà concentrazione e saper sfruttare le occasioni, ricordando che non è raro superare difficoltà iniziali, come già capitato ad altre squadre.
Avversari di livello e girone tosto: la Roma deve confermarsi in Europa
Il girone in cui è finita la Roma è di quelli tosti: Nizza, Lille, Rangers, Celtic, Viktoria Plzen, Stoccarda, Midtjylland e Panathinaikos formano un quadro vario e competitivo. Club come Celtic e Rangers hanno grande esperienza nelle coppe europee e tifoserie molto calde, fattori da tenere sempre in considerazione.
La Roma, che negli ultimi anni ha già toccato fasi avanzate della competizione, si trova sotto i riflettori. Le avversarie non molleranno facilmente. La squadra giallorossa dovrà mettere in campo grinta e qualità per restare in corsa. Ci saranno diverse occasioni per testarsi, sia davanti al proprio pubblico sia in trasferta, con partite che si annunciano combattute fino all’ultimo minuto.
Questi confronti saranno utili anche per capire a che punto è la Roma, sia dal punto di vista del gioco che della tenuta mentale. Due aspetti fondamentali per ritagliarsi un ruolo da protagonista nel torneo e, perché no, tornare a giocarsela nelle posizioni più alte delle coppe europee nei mesi a venire.