Il film “Roma città aperta” compie ottant’anni nel 2025. Il capolavoro di Roberto Rossellini, simbolo del neorealismo italiano, torna al centro dell’attenzione nelle celebrazioni che si svolgono nella capitale. Le iniziative coinvolgono proiezioni all’aperto e dibattiti dove si ripercorrono le scene e i luoghi storici legati al film e alla liberazione di Roma dall’occupazione nazifascista nel 1944.
La festa al cinema in piazza san cosimato a trastevere
Il 4 giugno 2025, in concomitanza con l’anniversario della liberazione di Roma dai tedeschi, la Fondazione Piccolo America organizza una serata dedicata a “Roma città aperta” in piazza san cosimato, nel quartiere di trastevere. Il pubblico può rivedere il film sul grande schermo all’aperto, immerso nel quartiere che conserva ancora la memoria storica degli eventi raccontati nella pellicola.
Il film, che vede protagonisti Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Pagliero e il giovane Vito Annichiarico, è famoso per la scena dove la madre di Annichiarico, interpretata da Magnani, viene uccisa dai soldati tedeschi. “Nannarella”, come veniva chiamata la Magnani, dà volto e voce a una donna semplice, ma risoluta, simbolo della resistenza popolare. Realizzato con riprese quasi interamente in esterni, “Roma città aperta” rompe con l’estetica del cinema di regime degli anni Trenta e Quaranta e si avvicina alla realtà vissuta dal paese.
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L’evento prevede una conversazione con la regista Susanna Nicchiarelli e gli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori dello studio Labics, insieme a Roberto Pantaleoni del collettivo Architettura Orizzontale. Il dialogo punta a esplorare la città che fa da sfondo alla pellicola, in particolare il pigneto e il Prenestino, zone più popolari di Roma dove sono state girate molte scene chiave. Saranno analizzate anche le location di via Montecuccoli e via Casilina, oltre all’esquilino dove si trova l’ex carcere di via Tasso, oggi museo, che racconta le torture subite dai prigionieri durante l’occupazione.
Roma occupata nel racconto del film fra resistenza e sofferenza civile
L’ambientazione di “Roma città aperta” rievoca la Roma del 1943-44, segnata dall’occupazione tedesca dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. La trama si concentra sulle attività dei partigiani e sulle difficoltà della popolazione civile, costretta a convivere con la guerra e la repressione. Le strade, le piazze e gli edifici della città diventano testimoni degli episodi di violenza e dell’opposizione silenziosa ma tenace di molti cittadini.
In questa Roma drammatica, la pellicola mostra una comunità fatta di persone comuni che non si arrendono, manifestando una forza morale non evidente a prima vista. Il personaggio di Pina, interpretato da Anna Magnani, incarna il ruolo di donna forte e ribelle che si oppone alla violenza e all’ingiustizia, rappresentando una figura di resistenza al femminile molto significativa, anche per la cultura e il cinema successivi. Nel libro di Thea Rimini pubblicato dalla Treccani, il ruolo di Pina è messo a confronto con quello di Delia, protagonista del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, ambientato un anno dopo gli eventi narrati da Rossellini.
Le scelte registiche anche includevano attori non professionisti e uno stile quasi documentaristico, che segnarono un distacco netto dal cinema patinato e artificioso del periodo fascista. Questa innovazione diede vita a una rappresentazione più autentica e immediata della realtà romana sotto l’occupazione.
Le iniziative speciali per gli 80 anni e la retrospettiva a san cosimato
Gli eventi dedicati a “Roma città aperta” si svolgono in collaborazione con il progetto “Tornerà la Primavera. Per gli 80 anni di Roma città aperta”, promosso dalla Onni srl assieme ai discendenti di Roberto Rossellini. La rassegna, ospitata fino al 9 luglio 2025 nella stessa piazza san cosimato, include anche altri film del regista come “Paisà”, “Germania anno zero” e “Stromboli ”.
Queste iniziative intendono offrire al pubblico una più ampia visione dell’opera di Rossellini e del neorealismo italiano, mettendo in luce la rilevanza storica e artistica di questa stagione cinematografica, così intimamente legata agli eventi della seconda guerra mondiale e alla ricostruzione morale del paese.
La serata di gala al teatro quirino per il compleanno del film
Il 24 settembre 2025, giorno esatto dell’ottantesimo anniversario dell’uscita di “Roma città aperta”, la celebrazione si sposta al teatro quirino, il luogo della prima proiezione del film nel 1945. La serata di gala è aperta al pubblico e vedrà la partecipazione di Isabella Rossellini e Alessandro Rossellini, figli del regista.
Tra gli ospiti anche Steve Della Casa, noto critico cinematografico, e l’attrice Lidia Vitale, che ricorderà Anna Magnani con l’estratto di un monologo teatrale. L’incontro prevede anche interventi di altri artisti e studiosi che metteranno in evidenza l’importanza storica e culturale di “Roma città aperta”, non solo per il cinema italiano ma anche per l’immagine della capitale durante un momento cruciale della sua storia.