Il “Premio Roma Best Practices Award 2024” si è svolto lo scorso venerdì al Tempio di Adriano in Piazza di Pietra, un evento che non solo riconosce le iniziative virtuose della Capitale, ma accompagna Roma verso una dimensione di comunità, rinnovamento e sostegno reciproco. Giunto alla sua nona edizione, il premio ha avuto un’ondata di partecipazione, con oltre 40 progetti e associazioni premiati, a conferma della vitalità sociale che attraversa la città. Paolo Masini, promotore dell’iniziativa, ha sottolineato come questo riconoscimento rappresenti una risposta al bisogno di identità e unità di una città che, nonostante le sfide quotidiane, trova modo di riunirsi intorno a un’idea di progresso inclusivo.
Un riconoscimento per il Cantiere Cresco
Tra i premiati, il “Cantiere Cresco“, sviluppato dalla Fondazione Paolo Bulgari nel quartiere Torbellamonaca, ha ricevuto l’appellativo di “figlio migliore di Roma“. Questo progetto partecipato rappresenta una delle iniziative più uniche nel panorama romano, impegnandosi a costruire una rete di supporto per i residenti e promuovendo l’inclusione sociale. Massimo Vallati, del Calciosociale di Corviale, ha premiato i rappresentanti di questa notevole iniziativa, evidenziando come il Cantiere Cresco offra opportunità concrete a una comunità che ha bisogno di stimoli per crescere e prosperare.
Le categorie premiate: dal trasporto alla solidarietà
L’edizione di quest’anno ha visto la premiazione di diverse categorie, ognuna delle quali rappresenta un aspetto cruciale della vita urbana. La categoria “Roma Bene Comune” ha visto premiato il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici, un progetto innovativo che promuove una mobilità sostenibile e integrata. Alberto Fiorillo di Velolove ha ritirato il premio, con il supporto di personalità come l’ex ministro Graziano Del Rio e Roberto Sacchi, Presidente di Legambiente Lazio.
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Nella sezione “Roma Abita Bene“, si è distinta l’iniziativa dei condomini solidali di Colli Aniene, promossi dalla Caritas. Questi progetti rappresentano un’efficace opportunità per ottimizzare gli spazi di aggregazione all’interno delle comunità.
Per quanto riguarda la categoria “Roma Lavora Bene“, l’Echolabs di Fercam ha presentato un progetto di economia circolare che, attraverso l’uso del legno di risulta, non solo genera occupazione, ma favorisce anche l’inserimento di rifugiati nel mondo del lavoro. Questo è un chiaro segnale di come le imprese possano giocare un ruolo attivo nella costruzione di inclusione sociale.
Il premio per la fotografia e riconoscimenti storici
L’evento ha anche dedicato una particolare attenzione alle eccellenze nel campo della fotografia. Rino Barillari, Maurizio Piccirilli, Ferdinando Mezzelani, Marcellino Radogna e Claudio Iannone sono stati premiati per il loro contributo artistico, testimoniando l’importanza della fotografia come forma di narrazione della vita di Roma. Un doveroso omaggio è stato riservato ai grandi fotografi del passato, tra cui Mario De Renzis e Luciano Di Bacco, segno di un rispetto per la tradizione che continua a ispirare le nuove generazioni di artisti.
Contributi al bene comune e l’impatto della cultura
Con il “Roma Best Practices Award 2024“, si è affermato ancora una volta che le risorse creative e umane di Roma sono fondamentali per costruire un futuro migliore. L’evento, presentato dalla giornalista Giorgia Rombolà, ha visto un’ampia partecipazione di cittadini, persone impegnate e volenterose che desiderano contribuire al progresso della loro città. Questa manifestazione è divenuta un punto di riferimento che promuove l’idea che attraverso la collaborazione e l’impegno collettivo, Roma abbia tutte le potenzialità per affrontare le sfide del futuro. La celebrazione delle storie di successo e degli esempi di perseveranza dimostra che, nonostante le difficoltà del presente, esiste una Roma pronta a rispondere con creatività e determinazione.