La storia del pellegrinaggio verso roma tra fede e locomotiva nella mostra a villa farnesina

La storia del pellegrinaggio verso roma tra fede e locomotiva nella mostra a villa farnesina

la mostra a villa farnesina racconta il pellegrinaggio a roma tra archeologia, fede e innovazione tecnologica, con focus sul treno di papa pio ix e l’evoluzione dei trasporti nell’italia dell’ottocento
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La mostra "Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi" a Villa Farnesina racconta l’evoluzione del pellegrinaggio a Roma, unendo archeologia, storia e tecnologia, con particolare attenzione al ruolo rivoluzionario della locomotiva nel XIX secolo. - Gaeta.it

Il pellegrinaggio verso Roma si intreccia da secoli con la trasformazione del paesaggio e l’evoluzione dei mezzi di trasporto. Da antichi sentieri a ferrovie, il viaggio dei fedeli riflette cambiamenti profondi nella società e nella fede. La mostra “Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi” a Villa Farnesina ripercorre questo cammino dal 3 luglio al 25 ottobre, raccontando una storia che unisce spiritualità e innovazione tecnologica.

Il viaggio dei pellegrini e l’evoluzione del paesaggio verso roma

La mostra raccoglie reperti archeologici e testimonianze storiche che documentano il pellegrinaggio a Roma fin dall’epoca paleocristiana. Scavi recenti negli horti di Agrippina in via della Conciliazione, a Piazza Pia e nei giardini di Palazzo Corsini hanno portato alla luce materiali mai esposti prima. Questi reperti raccontano com’erano i paesaggi romani nell’antichità, con riferimento particolare alle aree del Vaticano e di Trastevere. In quest’ultima zona sorse anche la prima basilica di San Pietro, una tappa fondamentale per i pellegrini.

Reperti e testimonianze medievali

Tra i reperti spiccano quelli legati alla Schola Saxonum, complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, che testimoniano gli spostamenti e le pratiche religiose nel medioevo. Questi elementi permettono di ricostruire non solo la geografia ma anche la mappa spirituale dei pellegrini nel cuore di Roma. L’esposizione sottolinea come i territori attraversati dai devoti riflettano cambiamenti storici e culturali pur mantenendo saldi i legami con la fede.

La locomotiva, il simbolo del progresso nell’ottocento

La seconda parte della mostra si concentra sul ruolo della locomotiva durante il XIX secolo, quando il treno ha rivoluzionato la mobilità. Lo sviluppo delle ferrovie ha modificato profondamente il modo di viaggiare, rendendo i pellegrinaggi più accessibili e veloci. Attraverso le opere di pittori, scrittori e compositori, si evidenzia come la locomotiva sia diventata simbolo di progresso e cambiamento.

Questo periodo segna una svolta storica: “la macchina a vapore supera antiche limitazioni e dà vita a nuovi collegamenti tra le città”. In questo senso, la ferrovia rappresenta anche una conquista tecnica che si lega allo sviluppo economico e sociale dell’Italia dell’epoca. La mostra ricostruisce così le trasformazioni non solo tecniche ma anche culturali che accompagnano il passaggio dall’età preindustriale a quella moderna.

Il treno di papa pio ix e la rivoluzione dei trasporti

L’ultima sezione espone una simulazione in Cinematic Virtual Reality del treno di papa Pio IX, conservato alla Centrale Montemartini di Roma. Questo convoglio, formato da tre vagoni decorati, è stato un dono al pontefice e simboleggia il legame tra la Chiesa e il progresso tecnologico. Il 3 luglio 1859 Pio IX inaugurò il viaggio del treno da Porta Maggiore a Cecchina, segnando anche un momento storico per la rete ferroviaria pontificia.

Il ponte ferroviario di san paolo

Il ponte ferroviario di San Paolo, inaugurato nel 1863 e meglio noto come Ponte dell’Industria, completa la linea ferroviaria Roma-Civitavecchia collegandola a Roma Termini. Questo ponte è stato recentemente ristrutturato da Anas, dimostrando il valore ancora oggi attribuito a queste infrastrutture storiche. Il treno di Pio IX non è solo un mezzo di trasporto ma rappresenta la spinta verso nuove connessioni e modernità anche nella sfera spirituale.

Le collaborazioni e il significato della mostra

L’allestimento di questa mostra è frutto di una vasta collaborazione tra l’Accademia Nazionale dei Lincei, il Gruppo FS Italiane, la Fondazione FS Italiane e diverse soprintendenze e associazioni culturali. La partecipazione di numerosi enti pubblici mira a valorizzare insieme storia e tecnologia. Ogni istituto ha messo a disposizione ricerche, materiali e competenze che rendono unico il percorso espositivo.

Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia dei Lincei, ha evidenziato come la mostra “riaffermi il dialogo tra passato e futuro”. Il racconto dei pellegrini, le vestigia archeologiche, il treno di Pio IX raccontano un’Italia in divenire e l’intreccio tra fede e modernità. Villa Farnesina diventa così luogo di incontro tra dimensioni diverse della storia italiana, con attenzione al viaggio e al cammino spirituale che da sempre caratterizza Roma.

La mostra resterà aperta fino al 25 ottobre, offrendo al pubblico un’esperienza che coniuga archeologia, arte, tecnologia e fede lontano dalle consuete esposizioni monografiche. Sarà possibile anche immergersi virtualmente nel viaggio di Pio IX per capire in modo diretto quanto la locomotiva abbia inciso su pellegrinaggio e vita quotidiana. Un’occasione per riscoprire una storia affascinante dal sapore antico e moderno al tempo stesso.

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