Bombe della seconda guerra mondiale neutralizzate all’aeroporto di villanova d’albenga, intervento degli artificieri dell’esercito
Nel corso di lavori di ristrutturazione all’interno dell’aeroporto di villanova d’albenga, in provincia di Savona, sono stati scoperti due ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale. L’intervento tempestivo degli artificieri dell’esercito italiano ha permesso di mettere in sicurezza le bombe, evitando disagi e garantendo la rapida ripresa delle attività aeroportuali.
Gli operai impegnati negli scavi ai margini della pista dell’aeroporto di villanova d’albenga hanno individuato due bombe d’aereo di fabbricazione tedesca, contenenti circa 25 kg di esplosivo ciascuna. La scoperta è stata rapidamente comunicata alla prefettura di savona dall’impresa incaricata dei lavori, che ha richiesto l’intervento dei militari specializzati per la bonifica. La presenza di residuati bellici in quest’area non è un caso isolato: la Liguria, per la sua posizione strategica durante il conflitto mondiale, conserva ancora numerosi ordigni inesplosi.
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L’intervento degli artificieri del 32° reggimento genio guastatori
La gestione dell’emergenza è stata affidata agli artificieri del 32° reggimento genio guastatori, con base a Fossano, che da anni svolgono attività di bonifica nel nord-ovest d’Italia. La squadra ha messo in sicurezza le bombe sull’aeroporto e le ha trasferite, seguendo procedure precise, a una cava nel comune di Zuccarello. Tutto è avvenuto in poche ore dalla segnalazione, dimostrando l’efficacia e la preparazione dei militari nell’affrontare situazioni di alto rischio. La neutralizzazione degli ordigni è stata completata nella mattinata successiva presso il sito individuato, garantendo un’esplosione controllata e senza danni ambientali.
Impatti sull’aeroporto e il ruolo della brigata alpina taurinense
L’azione tempestiva ha evitato un blocco prolungato delle attività aeroportuali e consentito la ripresa dei lavori senza ritardi significativi. Gli artificieri della brigata alpina “taurinense”, operativi durante tutto l’anno, hanno garantito sicurezza e rapidità, dimostrando l’importanza di un presidio militare specializzato nelle operazioni di bonifica. Nel corso degli ultimi due anni, solo in Liguria, il 32° reggimento genio guastatori ha neutralizzato più di 200 residuati bellici, sottolineando la frequenza di questi ritrovamenti nell’area e la necessità di una continua vigilanza per tutelare la popolazione e le infrastrutture.
“La rapidità dell’intervento è stata fondamentale per evitare disagi e potenziali pericoli,” hanno commentato fonti militari.