La linea ferroviaria che collega trieste a venezia ha subito notevoli disagi durante la notte e fino al mattino successivo. La presenza di numerosi fulmini nella zona del carso, insieme alle condizioni meteorologiche avverse, ha causato ritardi fino a 90 minuti su diversi treni, oltre a cancellazioni di corse. Trenitalia ha dovuto organizzare servizi sostitutivi con autobus per garantire la mobilità dei pendolari colpiti dall’emergenza. Questi disagi si inseriscono nel quadro di un’allerta arancione attivata in gran parte del friuli venezia giulia per il maltempo.
Il maltempo e i suoi effetti sulla linea ferroviaria trieste-venezia
Durante le ore notturne e in mattinata diversi convogli sulla linea ferroviaria trieste-venezia hanno riportato gravi ritardi, con attese che hanno raggiunto i 90 minuti. Anche 3 corse sono state cancellate completamente, mentre altre 13 solo in parte, per sicurezza e verifica delle condizioni del percorso. La causa principale risiede negli intensi temporali con frequenti scariche elettriche che si sono abbattute nell’area del carso triestino. L’interruzione del servizio ha costretto trenitalia a intervenire con autobus sostitutivi per collegare le stazioni coinvolte nei disagi. La zona, interessata da un’allerta meteo arancione fino a stamani, ha registrato precipitazioni violente e temporali frequenti, rendendo complesso il transito dei treni.
Accumuli di pioggia e condizioni gravose nel territorio friulano
Le zone interessate dal maltempo si sono concentrate soprattutto sul territorio montano e pedemontano, con un focus sulla fascia del carso. Le precipitazioni hanno raggiunto livelli importanti in varie località: a cansiglio sono stati registrati 165 mm di pioggia in totale, mentre a magnano in riviera sono caduti 117 mm. Arba ha segnato un dato impressionante con 70 mm in appena un’ora. Questi accumuli così elevati hanno causato un innalzamento rapido dei livelli d’acqua, mettendo a rischio il terreno e aumentando la probabilità di danni alle infrastrutture e alle vie di comunicazione. Le quantità d’acqua caduta in tempi brevi hanno confermato la gravità delle condizioni meteorologiche che hanno investito la regione.
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Danni e criticità nei comuni del friuli venezia giulia
La sala operativa regionale della protezione civile del friuli venezia giulia ha raccolto numerose segnalazioni di danni causati dall’acqua e dal vento. Allagamenti si sono verificati a trieste, spilimbergo, duino, tarcento e gorizia, mentre alberi e rami pericolanti hanno bloccato o ostacolato la viabilità in paesi come pulfero, taipana, lignano sabbiadoro e tavagnacco. In vari altri comuni della regione, tra cui santa maria la longa, cividale e faedis, si sono registrate situazioni critiche dovute alla caduta di piante. Questi fenomeni hanno complicato ulteriormente la circolazione stradale e la sicurezza degli abitanti. I vigili del fuoco sono intervenuti in più punti per rimuovere e mettere in sicurezza gli alberi pericolanti.
Frane e interruzioni stradali sulla costiera di trieste e altre zone vulnerabili
Il maltempo ha causato anche la caduta di massi e frane in alcune zone sensibili del territorio regionale. Tra le aree più colpite ci sono la strada provinciale 61 a caneva e il comune di zuglio, dove i movimenti franosi hanno comportato blocchi o restringimenti temporanei delle carreggiate. Nella mattinata di ieri, la costiera a trieste è stata chiusa a intermittenza nei pressi di santa croce mare per motivi di sicurezza legati agli effetti della pioggia e del vento. In queste condizioni i vigili del fuoco hanno eseguito interventi urgenti per evitare ulteriori rischi e garantire il ripristino della viabilità. Le autorità locali hanno mantenuto alta la vigilanza nei punti più vulnerabili per evitare incidenti legati alle condizioni del terreno e alla presenza di alberi instabili.