Rissa tra giovanissimi a Ischia all'alba: denunciati quattro minorenni coinvolti in violenza

Rissa tra giovanissimi a Ischia all’alba: denunciati quattro minorenni coinvolti in violenza

Una rissa tra quattro adolescenti a Ischia nella notte del 23-24 luglio 2025 ha richiesto l’intervento dei carabinieri; un ragazzo è stato ferito e tutti sono stati denunciati, con possibile emissione del Daspo urbano.
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A Ischia, una rissa tra quattro adolescenti ha richiesto l’intervento dei carabinieri; un ragazzo è rimasto ferito e tutti sono stati denunciati, mentre si valuta l’adozione del daspo urbano per prevenire nuovi episodi. - Gaeta.it

Una rissa tra adolescenti ha agitato Ischia nella notte tra il 23 e 24 luglio 2025, con l’intervento dei carabinieri intorno alle 4 del mattino in pieno centro. Quattro ragazzi di 15 e 16 anni si sono affrontati violentemente nei pressi di una discoteca, dando vita a uno scontro che ha provocato ferite a uno di loro. Le forze dell’ordine hanno denunciato tutti i minorenni coinvolti per rissa e lesioni personali, mentre si valutano misure restrittive per evitare nuovi episodi.

Intervento dei carabinieri e dinamica della rissa a Ischia

Intorno alle prime ore di giovedì 24 luglio, i carabinieri della sezione radiomobile sono intervenuti in corso Vittoria Colonna, all’angolo con via Gianturco, per sedare una violenta rissa scoppiata tra quattro giovanissimi. Tutti i ragazzi avevano un’età compresa tra i 15 e i 16 anni e si stavano picchiando usando calci, pugni e schiaffi in strada. Il luogo dello scontro, vicino a una nota discoteca isolana, era frequentato da numerosi giovani impegnati nella movida notturna.

Le cause che hanno portato allo scontro non risultano ancora chiare. Non ci sono conferme su un possibile pregresso litigio o su eventuali provocazioni scatenanti, ma dai primi accertamenti emerge che si è trattato di un confronto improvviso, forse collegato a tensioni tra gruppi di pari età. La rapidità con cui i militari sono intervenuti ha contribuito a evitare conseguenze più gravi.

Conseguenze fisiche e azioni legali a carico dei minorenni

Durante la rissa, uno dei 15enni ha riportato lesioni che hanno richiesto un intervento al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Le ferite, localizzate alla testa e alle gambe, sono state giudicate guaribili in cinque giorni dai medici. Gli altri partecipanti non hanno riportato danni fisici significativi ma hanno comunque ricevuto una denuncia per rissa e lesioni personali.

Le forze dell’ordine hanno affidato i giovani ai rispettivi genitori, dopo aver passato al setaccio la scena con rilievi e testimonianze. Il quadro delle responsabilità è stato delineato con chiarezza dando agli inquirenti gli elementi necessari per proseguire le indagini e valutare eventuali provvedimenti. L’episodio è stato registrato come un caso di violenza giovanile che potrebbe rientrare in un più ampio fenomeno della movida sull’isola.

Possibile emissione del daspo urbano per prevenire altri episodi violenti

In seguito all’episodio, è allo studio l’emissione del provvedimento amministrativo chiamato DACUR, noto come “Daspo urbano”. Questa misura vieta l’ingresso ai luoghi pubblici dove si sono verificati fatti violenti a soggetti ritenuti responsabili. L’obiettivo è scoraggiare la partecipazione a ulteriori scontri e garantire sicurezza nelle zone della vita notturna.

Il Daspo urbano si applica con frequenza crescente nei comuni italiani per fronteggiare episodi simili, soprattutto quando coinvolgono minorenni e fanno emergere problemi di ordine pubblico. Le autorità locali e le forze dell’ordine coordinano queste azioni per cercare di interrompere catene di violenza prima che degenerino. In questo caso, il provvedimento potrebbe limitare l’accesso ai luoghi degli scontri e a discoteche o piazze centrali frequentate dai ragazzi interessati.

Tensioni giovanili e movida estiva a Ischia

L’episodio a Ischia richiama l’attenzione sulla diffusione di tensioni tra giovani nelle notti estive di alcune località turistiche, dove la concentrazione di persone facilita la nascita di risse. Le istituzioni locali continuano a monitorare la situazione, cercando strumenti per gestire conflitti e prevenire danni.

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