Risorse idriche e investimenti green: il gruppo Cap prepara Milano e l’hinterland al futuro sostenibile

Risorse idriche e investimenti green: il gruppo Cap prepara Milano e l’hinterland al futuro sostenibile

Il gruppo Cap di Milano festeggia oltre 90 anni con risultati economici solidi, investimenti crescenti e un forte impegno verso la sostenibilità ambientale, l’economia circolare e la neutralità energetica.
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Il gruppo Cap, gestore del servizio idrico di Milano e area metropolitana, festeggia oltre 90 anni con solide performance economiche e un forte impegno verso la sostenibilità ambientale, puntando su economia circolare, energia rinnovabile e neutralità energetica. - Gaeta.it

Il gruppo Cap, gestore unico del servizio idrico a Milano e in molti comuni limitrofi, festeggia oltre novant’anni di attività con risultati economici solidi e una forte spinta verso la sostenibilità ambientale. Dalla nascita nel 1928 come consorzio per portare l’acqua potabile in casa, l’azienda ha esteso il suo campo d’azione includendo la gestione dei rifiuti, la produzione di energia rinnovabile e l’economia circolare. La strategia del presente e del prossimo futuro passa dal contrasto al cambiamento climatico e dall’obiettivo della neutralità energetica.

Il passato che ha fondato il gruppo Cap

Il 27 febbraio 1928 rappresenta una data importante nella storia dell’hinterland milanese: alcuni comuni decisero di unire le forze per garantire l’accesso all’acqua potabile direttamente nelle abitazioni. Questo ha segnato l’inizio del consorzio che oggi è diventato il gruppo Cap. Oggi l’azienda è il riferimento principale per il servizio idrico in tutta Milano e diverse aree limitrofe, un ruolo che ha ampliato progressivamente, mantenendo sempre lo scopo originario: assicurare l’acqua potabile a milioni di cittadini.

Con il passare degli anni, il gruppo ha seguito le esigenze del territorio, sviluppando infrastrutture moderne e interventi mirati per tutelare la risorsa idrica, fondamentale per la vita quotidiana e l’economia locale. L’impegno si è tradotto in una gestione attenta, monitorata e regolata da rigorosi standard di qualità, con investimenti continui per migliorare la rete e garantire un servizio stabile anche davanti ai cambiamenti climatici.

Risultati economici solidi e crescita continua

Nel corso del 2024 il gruppo Cap ha registrato risultati economici significativi. Il fatturato ha superato i 500 milioni di euro, mentre l’Ebitda ha raggiunto quota 160 milioni, confermando una crescita economica stabile e duratura. Questi numeri dimostrano che l’azienda non solo gestisce bene il servizio idrico, ma è anche in grado di sostenere le attività collegate all’economia circolare, ai rifiuti e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il presidente Yuri Santagostino ha evidenziato l’importanza di questi dati, che riflettono la capacità di gestire le sfide ambientali ed energetiche contemporanee. Il gruppo ha fatto passi avanti significativi verso la sostenibilità, un ambito che sta assumendo un peso crescente nelle scelte strategiche e operative dell’azienda, con investimenti mirati e progetti concreti.

Investimenti e impegno verso la sostenibilità

I dati sugli investimenti mostrano una tendenza in netta crescita. Nel 2024 il gruppo Cap ha destinato 137 milioni di euro in opere e progetti, una cifra più che raddoppiata rispetto a quella registrata appena dieci anni fa. L’obiettivo è potenziare non solo la rete idrica ma anche le iniziative legate alla gestione dei rifiuti e alla produzione di energia sostenibile.

Per il 2025 la programmazione prevede un aumento degli investimenti, puntando a circa 160 milioni di euro, grazie anche ai fondi legati al Pnrr. Questa cifra testimonia quanto il gruppo punti a trasformare in concreto le priorità di tutela ambientale, ottimizzazione delle risorse e valorizzazione delle comunità locali.

L’incremento degli investimenti riflette anche la pressione e il sostegno dei soci, che includono 194 comuni dell’area metropolitana. Questi enti mantengono un ruolo attivo nel definire orientamenti e scelte, spingendo il gruppo Cap a dare risposte sempre più efficaci alle esigenze di chi abita i territori serviti.

Prospettive future e ruolo centrale nelle politiche ambientali

Il futuro del gruppo Cap si muove verso una trasformazione importante. Oltre alla gestione del servizio idrico, l’azienda ha avviato una revisione dei suoi servizi legati alla gestione urbana, mantenendo sempre una natura pubblica. L’obiettivo è rafforzare il modello di economia circolare, integrando le attività per migliorare il riciclo, la riduzione dei rifiuti e la produzione di energia pulita.

Questo processo coinvolge non solo l’azienda ma anche le amministrazioni comunali, con un impegno che si stende nei consigli e nelle decisioni pubbliche. Le scelte fatte in questi mesi guideranno l’attività nel 2025, spostando il gruppo Cap verso un ruolo centrale nelle politiche ambientali e nella gestione sostenibile delle risorse nelle aree metropolitane.

La crescita dei servizi, l’aumento degli investimenti e la visione a lungo termine confermano che il gruppo Cap considera la sostenibilità non solo un obiettivo ambientale ma un elemento chiave della sua azione istituzionale e di pubblico interesse. Restano da monitorare gli sviluppi concreti di queste iniziative nei prossimi mesi, quando saranno visibili gli effetti sulle comunità servite.

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