Nuove opere di difesa costiera verranno realizzate lungo il litorale di potenza picena e civitanova marche, in provincia di macerata. L’intervento coinvolge tratti di spiaggia particolarmente esposti a erosione e danni infrastrutturali, con un investimento complessivo superiore a 11 milioni di euro. I lavori rientrano in un accordo tra la regione marche, rfi e i due comuni, con l’obiettivo di tutelare la costa e garantire la sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria.
Finanziamenti e collaborazione tra regione marche, rfi e comuni
La copertura finanziaria dell’intervento sarà suddivisa tra rfi e regione marche. Rfi mette a disposizione poco più di 5,5 milioni, mentre la regione contribuirà con circa 5,4 milioni. L’assessore regionale alla difesa della costa, stefano aguzzi, ha annunciato che la quota regionale aumenterà, quasi raddoppiando, rispetto a quanto inizialmente previsto. Questo incremento garantirà una migliore capacità di realizzazione del progetto e una solidità finanziaria durante tutta la fase esecutiva.
L’accordo finanziario fa seguito a una convenzione siglata nel marzo 2024 tra le parti coinvolte, che ha posto le basi per l’organizzazione dei lavori e la definizione delle responsabilità. Il coinvolgimento diretto dei due comuni interessati, potenza picena e civitanova marche, è fondamentale per il coordinamento operativo sul territorio. Rfi punta a limitare l’impatto dei danni sulla linea ferroviaria, spesso interessata da dissesti a causa dell’erosione costiera.
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Caratteristiche tecniche e area di intervento lungo il litorale
L’area interessata dai lavori comprende il tratto di costa sud di potenza picena e la zona nord di civitanova marche. Si tratta di un segmento tra i transetti 545 e 555, scelto per la sua vulnerabilità ai fenomeni erosivi e per la presenza dell’infrastruttura ferroviaria. In particolare, tra il transetto 549 e il 555, rfi ha segnalato ripetuti dissesti che mettono a rischio la stabilità dei binari e la sicurezza della circolazione.
Le opere previste si dividono in due tipologie: rigide e morbide. Le prime consistono in strutture solide, come barriere o scogliere, volte a frenare l’azione del mare. Le opere morbide, invece, includono interventi più naturali come il ripascimento e l’utilizzo di materiali drenanti. Questo approccio combinato dovrebbe assicurare una protezione efficace a medio e lungo termine, minimizzando l’impatto ambientale e preservando l’aspetto naturale della costa.
Tempistiche, procedure e obiettivi della realizzazione
I lavori sono programmati per partire entro febbraio 2026 e dovrebbero terminare entro dicembre 2027. Alla base di questo calendario c’è un aggiornamento della convenzione originaria, che prevede un addendum che integra le risorse disponibili e modifica alcune scadenze di realizzazione. Questo passaggio è necessario per adeguare gli accordi alla nuova dotazione economica e ai tempi di progettazione e cantierizzazione.
L’assessore stefano aguzzi ha sottolineato che la fase preliminare coinvolgerà tutti i soggetti interessati per definire dettagli tecnici e organizzativi prima dell’avvio dei cantieri. L’obiettivo è quello di garantire un intervento stabile, capace di prevenire ulteriori danni dovuti all’erosione, e di tutelare sia l’ambiente costiero sia l’infrastruttura ferroviaria cruciale per la mobilità della zona. Sul territorio, residenti e amministratori attendono che queste opere riducano gli incidenti e migliorino la sicurezza lungo la costa maceratese.