Riprendono i pellegrinaggi in terra santa dall’Italia con nuovi gruppi e itinerari per l’anno giubilare 2025

Riprendono i pellegrinaggi in terra santa dall’Italia con nuovi gruppi e itinerari per l’anno giubilare 2025

La ripresa dei pellegrinaggi in Terra Santa nel 2025 coinvolge diocesi italiane, operatori come ECOS Viaggi e Impronte Viaggi, con gruppi guidati da Don Salvatore Danilo D’Alessandro, Don Giovanni Biallo e Kiko Argüello.
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La ripresa dei pellegrinaggi italiani in Terra Santa nel 2025, sostenuta dalle diocesi e operatori specializzati, offre ai fedeli un’esperienza spirituale profonda nei luoghi sacri di Israele, valorizzata dall’anno giubilare. - Gaeta.it

La ripresa dei pellegrinaggi in Terra Santa segna una svolta per tanti fedeli italiani che desiderano tornare a camminare nei luoghi dove sono nate le radici della cristianità. Dopo un periodo di sospensione dovuto a vari fattori, le diocesi italiane insieme a partner locali hanno rilanciato una serie di viaggi spirituali verso Israele, con partenza già dai primi mesi del 2025. L’anno giubilare ha spinto molti a scegliere questo cammino per profondire la propria fede nei siti storici più importanti.

Il ritorno dei pellegrini italiani: esperienze e testimonianze

A marzo 2025, un gruppo guidato da Don Salvatore Danilo D’Alessandro ha aperto la stagione dei pellegrinaggi da Italia verso la Terra Santa. Don Danilo, sacerdote e responsabile dei pellegrinaggi per la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, ha accompagnato un gruppo di fedeli in un viaggio che ha toccato i principali luoghi sacri, dalla Galilea fino al Mar Morto. Questa iniziativa ha avuto un doppio scopo: offrire un’esperienza spirituale profonda e coinvolgere anche i più giovani. Durante il viaggio, infatti, si sono tenute trasmissioni in diretta con studenti dell’Istituto Galilei di Vibo Valentia e il vescovo Attilio Nostro, per rendere partecipi anche chi non poteva muoversi. L’organizzazione è stata curata da ECOS Viaggi, tour operator con esperienza nella Terra Santa, che ha garantito l’assistenza necessaria per un percorso intenso e sicuro.

Un contatto diretto con la fede cristiana

Questa prima esperienza ha palesato l’interesse crescente nel ritrovare un contatto diretto con i luoghi dove è nata la fede cristiana. Per molti, il pellegrinaggio non è solo un viaggio turistico, ma un momento di condivisione e di rinnovamento spirituale, capace di rafforzare la speranza e il legame comunitario.

Le partenze ufficiali dell’opera romana pellegrinaggi

A metà aprile, ha preso il via un altro importante viaggio organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, tra i principali promotori dei pellegrinaggi verso la Terra Santa. Il gruppo, guidato da Don Giovanni Biallo, esperto biblista con approfondita conoscenza della storia di questi luoghi, ha visitato tappe fondamentali come il Santo Sepolcro a Gerusalemme e Betlemme, oltre a siti storici come Masada e Qasr el Yahud, celebre per essere il luogo del battesimo di Gesù.

“La scelta di partire in prossimità della Pasqua ha offerto ai pellegrini un’occasione unica per vivere in prima persona alcuni momenti chiave della tradizione cristiana, in particolare nel contesto dell’anno giubilare”, ha sottolineato Don Biallo, evidenziando come il significato di questi luoghi acquisti maggiore intensità proprio durante questa celebrazione, creando un legame profondo tra passato e presente. Il viaggio ha previsto inoltre momenti di meditazione e soste per la preghiera, accompagnando i partecipanti in un cammino capace di rigenerare la fede in modo concreto e tangibile.

Tappe fondamentali e riflessione spirituale

Il percorso ha consentito ai partecipanti di immergersi nella storia e nella spiritualità dei luoghi più sacri, con l’obiettivo di consolidare la propria esperienza di fede in un contesto unico e suggestivo.

I pellegrinaggi del cammino neocatecumenale in terra santa

Tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, un grande gruppo di oltre 350 fedeli appartenenti al Cammino Neocatecumenale ha compiuto un pellegrinaggio in Galilea e Gerusalemme. La guida spirituale del percorso è stata affidata al fondatore Kiko Argüello, insieme ai responsabili Mario Pezzi e Maria Ascension Romero. La presenza di vescovi e religiosi ha conferito al viaggio un carattere particolarmente solenne e condiviso.

Il percorso ha previsto diversi momenti di preghiera intensa e riflessione, con tappe che puntavano non solo ai luoghi storici ma anche alla rinascita interiore dei partecipanti. L’organizzazione del pellegrinaggio è stata gestita da Impronte Viaggi, che ha coordinato la logistica con attenzione alle esigenze spirituali e pratiche dei fedeli.

Un viaggio verso la crescita personale

Questo evento ha richiamato l’attenzione sull’aspetto interiore del viaggio, evidenziando come spostarsi verso la Terra Santa rappresenti una tappa importante nel cammino di fede e nella crescita personale di ogni partecipante.

Terra santa, il valore dei luoghi sacri in un anno speciale

La Terra Santa continua a essere meta privilegiata per chi vuole riconnettersi con le origini del cristianesimo. L’anno giubilare 2025 ha aggiunto un valore speciale a queste visite, offrendo ai pellegrini momenti ricchi di significato. I luoghi biblici di Israele rappresentano uno scenario unico dove la storia si intreccia con la fede, trasformando ogni passo in una testimonianza viva.

Questo periodo ha visto un ritorno significativo di gruppi organizzati, supportati da diocesi italiane e operatori specializzati, sintomo di un desiderio diffuso di riprendere quel cammino che molti hanno dovuto sospendere. La certezza di viaggi ben strutturati e con accompagnatori esperti ha permesso a molti di affrontare con serenità le visite, tra itinerari tradizionali e momenti di preghiera. L’esperienza sul posto può cambiare la percezione della fede, rendendola più concreta e radicata, in uno scenario che racconta migliaia di anni di storia e spiritualità.

La fede che torna a vivere nei luoghi sacri

I pellegrini italiani tornano così a riempire i luoghi sacri di Israele di voci e gesti di fede, ampliando le tradizioni di un viaggio che continua a essere parte fondamentale della cultura religiosa e della storia personale di molti.

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