È stata confermata e prorogata fino al 2027 la collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Circeo e il Reparto Carabinieri per la Tutela della Biodiversità di Fogliano. L’accordo sostiene la gestione condivisa delle aree naturali demaniali, ribadendo un impegno concreto per la protezione e la valorizzazione dell’ambiente locale. Tra le attività previste ci sono interventi per salvaguardare gli ecosistemi e promuovere iniziative educative e scientifiche.
Rinnovo della convenzione: cosa cambia
Con la delibera n. 22 del 2025, la Commissaria Straordinaria Emanuela Zappone ha ufficializzato il rinnovo dell’accordo per altri tre anni, fino al 2027. Il documento stabilisce un piano operativo integrato, con al centro la conservazione e l’uso sostenibile delle riserve naturali gestite. L’accordo prosegue un lavoro di squadra che tocca vari aspetti della tutela ambientale: dall’educazione del pubblico alla gestione diretta del territorio per evitare il degrado.
Le aree coinvolte comprendono foreste e laghi costieri, dove si interviene con attività di manutenzione e con azioni preventive contro i rischi di incendi boschivi. Un ruolo importante è riservato alla ricerca scientifica, fondamentale per monitorare la biodiversità e guidare le strategie future. Nel complesso, si prevedono operazioni di ripristino ecologico e la protezione di specie vulnerabili, elementi chiave per mantenere l’equilibrio degli habitat.
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Priorità operative e valorizzazione dei luoghi simbolo
L’accordo punta anche a contrastare le specie aliene invasive, una minaccia seria per gli equilibri naturali dell’area protetta. Bloccare questi fenomeni è una delle priorità del programma, che mira a difendere la biodiversità nativa e valorizzare i luoghi più significativi del Parco.
Tra gli spazi coinvolti ci sono il Centro Visitatori di Sabaudia, il Borgo di Fogliano e l’isola di Zannone. Questi siti sono punti di incontro tra natura e pubblico, pensati per offrire conoscenza e una fruizione regolata. L’obiettivo è gestire in modo sostenibile, conciliando tutela del paesaggio e accessibilità per i visitatori. Si lavora quindi su due fronti: proteggere questi patrimoni e, allo stesso tempo, favorire un rapporto consapevole con il territorio.
Fondi stanziati e ruolo degli enti
Per portare avanti gli interventi, l’Ente Parco ha messo a disposizione fino a 240.000 euro all’anno. Di questi, circa 70.000 euro vanno direttamente alle attività sul campo, mentre 170.000 euro finanziano il supporto tecnico e gestionale, essenziale per garantire continuità e precisione nelle operazioni di tutela. Questi fondi rappresentano una base solida per pianificare azioni a medio termine.
La Commissaria Zappone ha definito il rinnovo un “segnale importante”, sottolineando la volontà di continuare una collaborazione tra enti diversi ma con un obiettivo comune: “proteggere natura e patrimonio culturale”. Il Generale Raffaele Manicone, comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, ha evidenziato come l’accordo rafforzi il lavoro dei Carabinieri Forestali nel Parco. “Nuovi strumenti e mezzi condivisi aiuteranno a portare avanti progetti mirati per la tutela degli ecosistemi locali.”
Questa convenzione aggiornata conferma una sinergia fondamentale per gestire un’area naturale delicata e di grande valore ambientale e paesaggistico in Italia. Costa, foreste, laghi e habitat protetti restano sotto stretta sorveglianza, con un approccio che punta a bilanciare conservazione e uso responsabile del territorio.