Rigettato il patteggiamento per l’incendio di Stromboli: richieste di risarcimento inadeguate

Rigettato il patteggiamento per l’incendio di Stromboli: richieste di risarcimento inadeguate

Il gup di Barcellona Pozzo Di Gotto respinge il patteggiamento per l’incendio di Stromboli, ritenendo insufficiente il risarcimento proposto rispetto ai danni ambientali causati durante le riprese della fiction.
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Rigettato il patteggiamento per l’incendio di Stromboli: richieste di risarcimento inadeguate - Gaeta.it

Il gup di Barcellona Pozzo Di Gotto, Giuseppe Sidoti, ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dai due imputati e dalla società 11 marzo film srl in relazione all’incendio che ha colpito Stromboli nel maggio 2022. La motivazione risulta chiara: il risarcimento concordato di 800mila euro non è sufficiente a coprire i danni ambientali provocati. La vicenda, legata proprio alle riprese della fiction Sempre al tuo fianco, in onda sulla Rai, ha sollevato un acceso dibattito sulla responsabilità e gli effetti collaterali delle produzioni cinematografiche in contesti fragili come quello di Stromboli.

La gravità dell’incendio di Stromboli

L’incendio del maggio 2022, che ha devastato una vasta area dell’isola, ha generato un allarme non solo a livello locale, ma anche nazionale. È stato accertato che le fiamme sarebbero state innescate durante le riprese della serie, mentre si stava lavorando a speciali effetti visivi. L’importanza della salvaguardia ambientale su isole come Stromboli è cruciale per il loro ecosistema e la loro economia. Non si tratta solo di un fatto di cronaca, ma di una questione che tocca il futuro delle comunità isolane. Il giudice ha sottolineato che i danni provocati dall’incendio, sia diretti che indiretti, superano di gran lunga l’importo proposto per il risarcimento. Potrebbero essere escluse contaminazioni nei terreni, danni alla flora e fauna, e ripercussioni sulle attività turistiche che sono fondamentali per l’isola.

I consulenti dell’accusa, stando a quanto riportato, hanno stimato danni molto più significativi rispetto a quanto offerto dai risarcitori. Questo aspetto ha contribuito alla decisione del gup di rigettare la proposta, evidenziando come la salvaguardia dell’ambiente non debba essere un’opzione negoziabile. Nonostante le difese abbiano tentato di dimostrare una certa tolleranza di recupero naturale dell’ambiente, l’opinione del gup sembra lasciare poco spazio a dubbi.

Le reazioni delle difese e le possibilità future

A fronte della decisione del gup, i legali di Matteo Levi e Luca Palmentieri non hanno mancato di far sentire la propria voce. Hanno presentato documentazione e consulenze che suggeriscono una minore gravità dell’incendio e la plausibilità di una ricrescita spontanea della vegetazione danneggiata nel giro di pochi anni. Questa posizione, però, ha trovate pochi sostenitori in aula, vista la natura lesa dei terreni coinvolti.

Il rifiuto dell’accordo di patteggiamento apre diverse strade che potrebbero essere percorribili da parte dei difensori. Una possibile nuova proposta potrebbe essere riformulata, tentando di trovare una cifra di risarcimento che più si avvicina alle stime reali dei danni. Questo porterebbe a ulteriori discussioni in aula, magari cercando di coinvolgere figure indipendenti nella valutazione dei rilievi del caso. Le strade sono molte, ma l’ombra della responsabilità resterebbe comunque pesante su chi ha contribuito a generare il disastro.

Con il caso che si evolve, il fine ultimo rimane sempre lo stesso: tutelare gli ambienti fragili e far sì che simili incidenti non si ripetano nel futuro delle produzioni cinematografiche.

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