Riforma delle province: dibattito tra regioni, comuni e province al museo aufidenate di castel di sangro

Riforma delle province: dibattito tra regioni, comuni e province al museo aufidenate di castel di sangro

La riforma delle province in Abruzzo e Molise torna al centro del dibattito con rappresentanti di regioni, province e comuni per definire ruoli, risorse e collaborazione istituzionale efficace.
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Il 24 giugno 2025 ad Abruzzo si terrà un incontro tra rappresentanti regionali, provinciali e comunali per discutere la riforma delle province, con l’obiettivo di ridefinire funzioni, risorse e collaborazione tra enti locali, partendo dalla revisione della Legge Delrio. - Gaeta.it

La questione della riforma delle province torna al centro del dibattito politico e istituzionale in Abruzzo, con un confronto diretto tra rappresentanti delle regioni, province e comuni. L’appuntamento è fissato per martedì 24 giugno 2025, alle 18, nel chiostro del museo aufidenate di castel di sangro, in provincia dell’Aquila. L’obiettivo è discutere un modello di riforma basato sulla revisione delle leggi regionali di attuazione della Legge Delrio . Quello che emerge è la necessità di mettere a fuoco funzioni più precise per le province, insieme a risorse e strumenti idonei per garantire stabilità e servizi sul territorio.

Il progetto di riforma upi per puntare sui territori

L’incontro è promosso da Angelo Caruso, vicepresidente dell’Unione delle province d’Italia e presidente della provincia dell’Aquila. Caruso porta a confronto il modello di proposta di legge regionale pensato da Upi, che sta venendo presentato a tutte le regioni italiane. A discutere questo modello ci sarà Pasquale Gandolfi, presidente di Upi, insieme a Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo.

Proposta e obiettivi della riforma upi

La proposta di Upi nasce dall’esigenza di riflettere sulle difficoltà legate all’attuazione della Legge 56/14, che ha lasciato un quadro istituzionale incerto. L’idea è di costruire un percorso condiviso tra regioni, province e comuni partendo dai territori stessi. In pratica, la riforma si basa sulla revisione delle leggi regionali che avrebbero dovuto attuare la legge Delrio ma non sono riuscite a garantire una governance stabile degli enti provinciali.

Caruso e Gandolfi sottolineano che oggi è fondamentale chiarire i ruoli delle province, assegnando loro funzioni ben definite insieme a risorse adeguate. “Non si tratta solo di rivedere la normativa, ma di assicurare alle province le condizioni per assumere personale qualificato e organizzarsi in modo efficiente, a favore dei cittadini e delle imprese.”

Il ruolo delle regioni e la necessità di un sistema istituzionale coordinato

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, anche presidente Abruzzo dell’Associazione nazionale dei comuni italiani , parteciperà all’incontro, evidenziando l’importanza di una strategia condivisa da tutte le istituzioni. Biondi punta l’attenzione sul fatto che la Legge Delrio ha indebolito il sistema istituzionale locale, creando frammentazione e difficoltà nell’erogazione dei servizi.

Collaborazione tra enti per una riforma efficace

Secondo il sindaco, per ricostruire un quadro stabile è necessario che regioni, province e comuni lavorino insieme, in una logica di collaborazione e non di sovrapposizione di competenze. In questo senso, si deve ripensare il ruolo delle province portando al centro la gestione diretta dei servizi a livello territoriale, recuperando quelle funzioni oggi passate alle regioni, ma che le province possono svolgere con più efficacia.

Il programma prevede quindi di tornare a un sistema istituzionale che non penalizzi i territori con incertezze normative o carenze di organizzazione. L’idea proposta da Upi, secondo Biondi, cerca di aprire un confronto serio per definire un percorso condiviso, partendo da esperienze sul campo e dalla richiesta dei cittadini.

Rappresentanti locali e regionali presenti al dibattito

Oltre ai protagonisti già citati, all’incontro parteciperanno i presidenti delle province d’Abruzzo e Molise. Ci saranno Ottavio de Martinis per la provincia di Pescara, Camillo d’Angelo per Teramo, Arturo Scopino come vicepresidente della provincia di Chieti, e Daniele Saia, presidente Upi Molise e della provincia di Isernia. Dalle province molisane interverranno anche Giuseppe Puchetti, presidente della provincia di Campobasso.

Sarà presente inoltre Vincenzo Niro, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale del Molise, insieme a Gianfranco Paolucci, presidente di Anci Molise e sindaco di Macchia Valfortore . La presenza di questi rappresentati sottolinea la volontà di coinvolgere tutta l’area centro-meridionale in un confronto sulla riforma delle province.

Importanza del dibattito pubblico

Questo momento di dibattito pubblico punta a raccogliere istanze e suggerimenti per lavora­re a una riforma che parta dalle esigenze dei territori. Una discussione importante a dieci anni dall’entrata in vigore della legge Delrio, che deve trovare soluzioni concrete per istituzioni locali oggi in difficoltà.

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