Riconoscimento ai maestri del lavoro in calabria, l’impegno contro morti sul lavoro e salari bassi al centro degli interventi

Riconoscimento ai maestri del lavoro in calabria, l’impegno contro morti sul lavoro e salari bassi al centro degli interventi

A Catanzaro la cerimonia di consegna delle stelle al merito del lavoro premia 21 neo-maestri calabresi, con interventi di Giorgia Meloni, Sergio Mattarella e autorità locali su occupazione, sicurezza e impegno.
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A Catanzaro si è tenuta la cerimonia di consegna delle “stelle al merito del lavoro” a ventuno lavoratori calabresi, con interventi istituzionali che hanno sottolineato l’importanza del lavoro, della sicurezza e del merito nel contesto socio-economico italiano. - Gaeta.it

Nel cuore di catanzaro si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi e delle “stelle al merito del lavoro” per i neo-maestri del lavoro calabresi. L’evento ha richiamato le parole della premier giorgia meloni sui dati dell’occupazione e l’appello del presidente della repubblica sergio mattarella a intensificare gli sforzi contro le morti sul lavoro e la questione dei salari insufficienti nel paese. Ventuno lavoratori sono stati premiati per la loro carriera e dedizione, un segnale di attenzione verso un tema cruciale per l’italia, soprattutto nell’area meridionale.

La cerimonia a catanzaro e il significato delle “stelle al merito del lavoro”

La cerimonia si è tenuta in prefettura a catanzaro, davanti a rappresentanti istituzionali come la sottosegretaria all’interno wanda ferro, il prefetto di catanzaro castrese de rosa, il direttore dell’ispettorato regionale del lavoro massimiliano mura e il console regionale dei maestri del lavoro francesco saverio capria. L’evento ha celebrato ventuno lavoratori calabresi che da oggi portano ufficialmente il titolo di maestri del lavoro, un riconoscimento per chi ha speso la vita nel lavoro con onestà e impegno. Altri due premi saranno consegnati prossimamente al quirinale.

Le stelle al merito del lavoro rappresentano più di un premio; sono un simbolo di responsabilità e un esempio da seguire. La tradizione riconosce con queste onorificenze chi ha contribuito al tessuto lavorativo notando la dedizione e l’impegno quotidiano. A catanzaro si è voluto ribadire che il lavoro, con tutte le sue sfide, resta un pilastro della società e uno strumento decisivo per la crescita personale e collettiva.

Gli interventi istituzionali, tra occupazione, sicurezza e merito

Durante la cerimonia wanda ferro ha sottolineato l’importanza delle iniziative del governo sul lavoro, in particolare rivolte al sud e ai giovani sotto i 35 anni, con incentivi come la defiscalizzazione contributiva per le assunzioni nei privati. Ha ricordato però che la sicurezza sul posto resta una priorità da affrontare con decisione. Anche la linea tracciata da sergio mattarella sul fronte della sicurezza e della lotta ai salari bassi ha trovato spazio negli interventi, evidenziando la necessità di mantenere alta l’attenzione su queste questioni.

Ferro ha descritto la giornata come “un momento per riconoscere una vita dedicata al lavoro e per lanciare un messaggio alle nuove generazioni: l’impegno e la volontà portano a risultati concreti, senza scorciatoie.” Il lavoro resta uno dei valori centrali che unisce le persone e alimenta la crescita del paese. Per gli insigniti, il riconoscimento vuole essere anche uno sprone a continuare nel loro cammino personale e familiare.

Il valore delle onorificenze e il richiamo all’impegno per il lavoro

Il prefetto di catanzaro castrese de rosa ha evidenziato come il riconoscimento ai maestri del lavoro offra un modello concreto di dedizione e responsabilità. Ha ricordato che nonostante i dati occupazionali attuali mostrino segnali positivi, le sfide restano tante. Ostacoli e frammentazioni nel mondo del lavoro limitano ancora la piena applicazione dei diritti. È necessario fare di più, ribadendo che il lavoro è alla base dell’identità democratica della nazione.

Il prefetto ha ringraziato gli insigniti sottolineando che rappresentano “un esempio prezioso, da valorizzare soprattutto nelle province e nei territori locali, dove la realtà lavorativa spesso tradisce speranze e fatica.” La loro testimonianza serve a rinsaldare la fiducia nelle istituzioni e a custodire quei valori che stanno dietro ogni professione onesta.

Un simbolo da portare con responsabilità secondo il console capria

Francesco saverio capria ha rilanciato le parole di simona scarcella, sindaca di gioia tauro, con una lettera diretta al neo-maestro del lavoro carmine vizzari, suo concittadino. Ha insistito sull’importanza di riconoscere e coltivare il merito come un valore da difendere sempre, con coerenza e determinazione.

Capria ha ribadito che la “stella al merito del lavoro” non è soltanto un distintivo da appuntare, ma un vero e proprio impegno pubblico. Un segno di onestà, dedizione e condotta integra che trova conferma nel riconoscimento acquisito. È una testimonianza che la fatica affrontata con dignità produce risultati duraturi nella vita. Ha esortato i neo-insigniti a “portare questo simbolo con orgoglio ma anche con la consapevolezza che devono essere punti di riferimento per gli altri, soprattutto per chi si affaccia oggi al mondo del lavoro.”

Tutte queste riflessioni hanno accompagnato la consegna simbolica, collocando la cerimonia nel più ampio contesto della sfida italiana sul lavoro e sui diritti che non si esaurisce nei premi ma continua nelle pratiche quotidiane.

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