Richiamo in Italia di formaggio caciotta di bufala per escherichia coli dal ministero della salute

Richiamo in Italia di formaggio caciotta di bufala per escherichia coli dal ministero della salute

Il ministero della salute ritira un lotto di caciotta stagionata di bufala contaminata da escherichia coli, invitando i consumatori a non consumare il prodotto e a restituirlo per il rimborso.
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Un lotto di caciotta stagionata di bufala è stato ritirato in Italia per contaminazione da Escherichia coli; il Ministero della Salute invita a non consumarlo e a restituirlo per il rimborso. - Gaeta.it

Un lotto di caciotta stagionata di bufala è stato ritirato dal commercio in Italia dopo il riscontro di contaminazione da escherichia coli. Il ministero della salute ha emesso il richiamo per il prodotto, invitando i consumatori a non consumare il formaggio e a restituirlo nei punti vendita. Ecco tutti i dettagli sul prodotto coinvolto, i rischi e le indicazioni ufficiali per la sicurezza alimentare.

Dettagli sul lotto di formaggio ritirato dai supermercati

Il richiamo riguarda un lotto specifico di caciotta stagionata di bufala, prodotto dal caseificio la vecchia masseria di diana luigi. Lo stabilimento si trova a villa literno, provincia di caserta. Il lotto interessato è il numero 100 con scadenza fissata al 30 novembre 2025. Le confezioni richiamate erano sottovuoto e pesavano tra 400 e 500 grammi.

Il marchio identificativo del produttore è it 15/299 ce. La decisione di interrompere la distribuzione è stata presa dopo che le analisi di controllo effettuate hanno evidenziato la presenza del batterio escherichia coli nel lotto in questione. L’invito a non consumare i formaggi coinvolti arriva direttamente dal ministero della salute tramite il suo sito ufficiale e comunicazioni ai punti vendita.

Chi ha acquistato il prodotto appartenente a questo lotto può restituirlo anche senza presentare lo scontrino fiscale, ricevendo il rimborso totale. La misura precauzionale mira a tutelare la salute pubblica limitando la diffusione del batterio attraverso il consumo del formaggio contaminato.

Caratteristiche dell’escherichia coli e rischi per la salute

Escherichia coli è un batterio comune che fa parte della flora intestinale normale degli esseri umani e altri animali a sangue caldo. Non tutti i ceppi sono pericolosi, ma alcuni possono causare seri problemi di salute. Tra le malattie più frequenti ci sono infezioni intestinali caratterizzate da diarrea, a volte con sangue, crampi addominali, vomito e nausea.

Oltre ai disturbi gastrointestinali, escherichia coli può provocare infezioni al di fuori dell’intestino come infezioni urinarie, polmonite, meningite e setticemia. Nei soggetti fragili, soprattutto bambini piccoli e anziani, l’infezione può complicarsi con la sindrome emolitico uremica, che danneggia i reni e può risultare fatale senza cure tempestive.

L’infezione generalmente arriva dal consumo di alimenti o acqua contaminata. Frutta e verdura non lavate, latte crudo o poco pastorizzato e carne non ben cotta sono i veicoli più comuni di trasmissione. Fortunatamente il batterio è sensibile al calore; una cottura adeguata elimina il rischio di contagio tramite cibo.

Come si diffonde e quali sono i sintomi dell’infezione da escherichia coli

L’escherichia coli si trasmette principalmente via alimentare, ma anche per contatto diretto tra persone. Il passaggio di mani contaminate, specie se non lavate dopo l’uso del bagno o prima di preparare cibo, facilita la diffusione del batterio.

I sintomi iniziano in pochi giorni dall’esposizione e includono diarrea, che può contenere sangue, crampi addominali intensi, nausea e vomito. Alcune forme possono presentarsi con febbre e debolezza generale. Chi sviluppa questi disturbi deve rivolgersi subito a un medico, specie se fa parte di gruppi a rischio.

L’infezione può risolversi spontaneamente in pochi giorni se il sistema immunitario è efficiente, ma ogni caso sospetto andrebbe monitorato per evitare complicazioni gravi come la sindrome emolitico uremica.

Indicazioni per evitare l’infezione da escherichia coli a casa

Non esistono farmaci capaci di prevenire un’infezione da escherichia coli. A livello domestico, la prevenzione si basa su alcune semplici regole di igiene alimentare.

La prima difesa consiste nell’evitare il consumo di cibi a rischio, come prodotti non pastorizzati, formaggi freschi non controllati e frutta o verdura non lavate con cura. Gli utensili da cucina devono essere lavati con acqua calda e sapone, soprattutto dopo il contatto con carne cruda o altri alimenti potenzialmente contaminati.

Lavarsi bene le mani prima e dopo aver maneggiato gli alimenti riduce il rischio di trasmissione. È utile usare contenitori separati per alimenti diversi, per evitare contaminazioni crociate. Ricordare di cuocere bene carne e derivati aiuta a distruggere eventuali batteri.

Queste precauzioni sono fondamentali soprattutto in ambienti con bambini piccoli, anziani o persone con difese immunitarie basse, più vulnerabili alle complicanze provocate da escherichia coli.

Le autorità sanitarie nazionali continuano a monitorare la situazione e pubblicano periodicamente aggiornamenti sui prodotti richiamati per tutelare la salute dei consumatori e prevenire l’insorgere di casi di infezione.

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