Le ricerche di rosanna fiore, la donna sparita da portici l’11 giugno senza cellulare, continuano con il coinvolgimento di varie forze dell’ordine e soccorso. La cabina di regia convocata dal prefetto di napoli michele di bari si è riunita per coordinare gli interventi. L’allarme è scattato dopo la denuncia dei familiari al commissariato di portici-ercolano. L’area di ricerca si è ampliata, coinvolgendo zone urbane e territori boschivi nella zona vesuviana.
La partecipazione di comuni e protezione civile nelle ricerche
I comuni di portici, ercolano, torre del greco e san giorgio a cremano stanno collaborando attivamente nelle ricerche di rosanna fiore. Le rispettive polizie locali hanno intensificato i controlli e le ronde soprattutto nei quartieri periferici e nelle aree pubbliche dove la donna potrebbe essere passata. Le associazioni di volontariato di protezione civile hanno organizzato squadre per scandagliare luoghi difficilmente accessibili, portando con sé strumenti utili e coordinandosi con i vigili del fuoco per garantire la sicurezza durante le operazioni.
Sinergia tra enti locali e squadre di soccorso
Questa sinergia tra enti locali e squadre di soccorso ha permesso un ampliamento del raggio d’azione, soprattutto nelle zone verdi e lungo sentieri naturalistici. Spesso queste aree possono sfuggire a ricerche svolte unicamente in ambito urbano. Nel corso degli ultimi giorni si è puntato anche alle verifiche con i mezzi di trasporto pubblico, analizzando registrazioni e movimenti per capire possibili tracce lasciate da rosanna.
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Interventi specializzati nelle zone impervie al vesuvio
Gli inquirenti non escludono la possibilità che la donna abbia raggiunto le zone boschive ai piedi del vesuvio, dove il territorio è irregolare e si complica con sentieri scoscesi e zone boscose. Qui si sono mobilitati i vigili del fuoco, che operano con l’ausilio di droni per sorvolare spazi estesi dall’alto. Accanto a loro ci sono topografi TAS e un posto di comando avanzato presso l’osservatorio vesuviano, creato per coordinare tutte le attività sul campo in modo più diretto.
Supporto delle forze specializzate
In supporto alle ricerche a terra sono arrivati anche i carabinieri del gruppo forestale, la guardia di finanza e il corpo nazionale soccorso alpino. Questi gruppi stanno perlustando sentieri e aree boschive, pochi tratti per volta, con la speranza di trovare indizi o tracce della donna. L’ambiente naturale, particolarmente complesso, richiede esperienza e tecniche di ricerca specifiche, cosa che rende indispensabile l’intervento delle unità specializzate coinvolte.
Controlli sulle vie di comunicazione e vertice della capitaneria di porto
Sul versante marittimo, la capitaneria di porto di torre del greco ha intensificato i controlli con pattugliamenti lungo il litorale. Data la posizione geografica, non si esclude che rosanna fiore possa aver tentato una fuga via mare o che qualcuno l’abbia vista nelle vicinanze del porto. Le perlustrazioni, fatte da imbarcazioni e unità di soccorso, coprono l’intera fascia costiera in modo sistematico.
Monitoraggi sanitari e verifiche incrociate
Parallelamente, le aziende sanitarie locali hanno attivato un monitoraggio nei pronto soccorso e reparti degli ospedali di torre del greco e castellammare di stabia. L’obiettivo è individuare eventuali accessi sospetti o ricoveri non dichiarati che possano riguardare la donna scomparsa. Questi controlli coincidono con verifiche incrociate sulle comunicazioni della polizia per scartare ogni possibilità in più che faccia luce sulla sua sorte.
A portici e nei comuni limitrofi cresce la preoccupazione per una situazione che si prolunga da giorni. La cabina di regia, con la presenza del prefetto, mantiene alta l’attenzione e si prepara a eventuali nuovi piani di ricerca qualora vengano individuate piste da seguire.