Un uomo di 70 anni, Rodolfo Roveti, risulta disperso da ieri sul monte Nerone, nella provincia di Pesaro Urbino. Le operazioni di ricerca coinvolgono diverse squadre specializzate, con l’obiettivo di ritrovarlo nel più breve tempo possibile. L’allarme è stato diffuso anche attraverso i social network, dove il nipote ha chiesto aiuto per rintracciare il familiare scomparso.
Dettagli sulla persona scomparsa e l’appello del nipote sui social
Dal messaggio diffuso sui social da Davide Donzelli, nipote di Rodolfo Roveti, si conoscono alcuni dettagli utili per il riconoscimento dell’uomo. Roveti indossava un gilet da escursione verde militare e una maglietta rossa al momento della scomparsa. Queste informazioni sono state condivise per facilitare chiunque si trovi nelle zone limitrofe a individuare il disperso.
Il post ha ricevuto diverse reazioni e condivisioni, segno della mobilitazione di chi segue da vicino gli sviluppi. Nonostante le condizioni meteorologiche e la conformazione del territorio non facilitino i soccorsi, c’è un’intensa attività per scandagliare ogni angolo in cui l’uomo potrebbe essere rimasto intrappolato o essersi fermato.
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Le autorità hanno invitato, chiunque si trovasse nell’area e vedesse qualcosa di sospetto, a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Il monitoraggio della situazione prosegue con l’intento di portare a termine la ricerca nel minor tempo possibile.
La scomparsa di Rodolfo Roveti durante il rito della transumanza sul monte nerone
Rodolfo Roveti faceva parte di una comitiva che partecipava al tradizionale rito della transumanza, una pratica antica che consiste nel trasferire il bestiame dai pascoli in fondovalle fino all’alpeggio in cima al monte Nerone. Dopo la salita con il gruppo, Roveti aveva deciso di scendere da solo dal rifugio Corsi. Da quel momento, non si hanno più notizie certe sul suo stato o la sua posizione.
Questa decisione di separarsi dal gruppo ha complicato le ricerche, dal momento che non è chiaro quale itinerario abbia seguito durante la discesa. La zona è caratterizzata da terreni boschivi e impervi, che rendono difficile orientarsi e procedere rapidamente nelle operazioni di soccorso.
Le operazioni di soccorso e le risorse impiegate per le ricerche
Le autorità locali, a partire dal soccorso alpino e speleologico delle Marche, hanno mobilitato numerosi soggetti per le ricerche. I vigili del fuoco, la protezione civile e i carabinieri della provincia si sono uniti agli sforzi per coprire più aree possibili. L’impiego di unità cinofile ha permesso di utilizzare l’olfatto dei cani per individuare tracce di Roveti nel fitto bosco.
Per garantire una visione più ampia del territorio, sono stati lanciati droni in volo sopra la zona dell’ultimo avvistamento. Alcune squadre speciali si sono calate con corde su punti difficili o pericolosi, per raggiungere parti del monte altrimenti inaccessibili.
L’intervento richiede competenze specifiche per muoversi tra sentieri stretti e pendii ripidi. Le squadre lavorano senza sosta, anche durante le ore notturne, per trovare segni o elementi utili a capire dove si trovi l’uomo disperso.