Napoli si prepara a ospitare la prossima tappa dell’america’s cup, evento che unisce sport d’èlite e ricerca scientifica grazie a un nuovo progetto promosso dalla Sbarro Health Research Organization . La collaborazione mira a coniugare salute, prevenzione e innovazione nell’ambito sportivo, rafforzando il legame tra sport e scienza in un contesto internazionale di grande richiamo.
Il progetto sportsgenomic e le sue applicazioni
Uno dei temi centrali dell’incontro è stato SportsGenomic, progetto nato nei laboratori torinesi di SHRO che analizza i profili genetici degli atleti. L’obiettivo è fornire una valutazione personalizzata delle condizioni di salute, in particolare sulle predisposizioni a patologie cardiovascolari, metaboliche e oncologiche. Questo approccio mira a prevenire malattie attraverso il monitoraggio continuo e la personalizzazione dei programmi di allenamento.
In effetti, l’idea di portare la genomica nello sport fa parte di un cambiamento profondo nella gestione degli atleti di alto livello, che non solo devono affrontare sfide fisiche e tecniche, ma anche mantenere uno stato di salute ottimale per garantire performance durature. SportsGenomic rappresenta quindi un punto di contatto tra tecnologia e attività sportiva, che va oltre il semplice allenamento, per offrire strumenti di prevenzione affidabili e basati su dati genetici concreti.
Leggi anche:
Un incontro strategico a napoli: dialogo tra scienza e sport
Nello spirito di promuovere un dialogo aperto tra ricerca scientifica e sport, SHRO ha convocato a Napoli alcuni rappresentanti dell’america’s cup, coinvolgendo figure chiave del settore. Tra loro, il professor Antonio Giordano, fondatore e presidente di SHRO, ha guidato la discussione insieme a Giancarlo Arra, vicepresidente dell’organizzazione, e a Mario e Gennaro Sbarro, che oltre a essere fondatori della nota catena di pizzerie, fanno parte del consiglio d’amministrazione di SHRO.
L’incontro ha messo a fuoco la possibilità di sviluppare una collaborazione volta a integrare aspetti scientifici nella preparazione e nella salute degli atleti coinvolti nella regata. La sinergia punta a risultati concreti, che saranno discussi nel prossimo appuntamento previsto a Newport, negli Stati Uniti, sede storica dell’america’s cup e polo operativo centrale per SHRO. Il confronto ha permesso di creare un terreno comune tra due realtà apparentemente distanti, ma accomunate dall’impegno verso il benessere e il successo competitivo.
Napoli: la cornice ideale per evento internazionale di sport e salute
Napoli, città dal forte valore simbolico e storico nel contesto internazionale, diventa la naturale cornice per questo primo incontro tra scienza e america’s cup. Antonio Giordano ha sottolineato come la città rappresenti un’occasione reale per costruire ponti tra sport e salute, sfruttando l’appeal globale della manifestazione velica.
L’evento si configura come un’occasione per sensibilizzare un pubblico ampio sull’importanza della prevenzione, orientata sia agli atleti che a chi segue queste competizioni. Il vicepresidente Giancarlo Arra ha indicato Napoli come luogo ideale, capace di dare risalto a questo tipo di sinergie. L’incrocio tra cultura sportiva e ricerca medica potrebbe segnare l’avvio di iniziative di largo respiro, supportate da eventi internazionali di rilievo.
Shro e la doppia presenza transatlantica
SHRO continua a espandere la propria presenza sia in Italia che negli Stati Uniti, mantenendo un dialogo aperto con il mondo dello sport e con la società civile. La ricerca, focalizzata su aspetti clinici e genetici, si arricchisce con queste collaborazioni, e l’incontro con america’s cup conferma la volontà di operare su scala globale.
L’impegno dell’organizzazione nel portare avanti iniziative internazionali trova riscontro in eventi concreti come la tappa napoletana della regata. Questo evento rappresenta una vetrina per testare e sviluppare approcci innovativi sulla prevenzione medica applicata agli sportivi, con un’attenzione particolare al miglioramento della qualità della vita degli atleti e alla sicurezza durante le competizioni.
In questo contesto, Napoli si conferma città capace di ospitare momenti di dialogo fra sport e scienza, attirando interesse non solo sportivo ma anche sanitario e culturale. L’esperienza di SHRO e america’s cup potrebbe aprire la strada a nuove collaborazioni, trasformando eventi internazionali in strumenti di progresso condiviso tra salute e sport.