Il candidato presidente per il centrosinistra Matteo Ricci ha commentato a èTV la situazione politica e sanitaria delle Marche, sottolineando le difficoltà che il sistema sanitario regionale ha incontrato negli ultimi cinque anni. Nel corso di un tour nei teatri della regione ha raccolto appoggi e segnali di cambiamento, puntando soprattutto sul tema della sanità e sulle scelte politiche che stanno incidendo sul territorio. La sua critica riguarda sia le condizioni attuali del servizio sanitario, sia le scelte strategiche del centrodestra, con particolare riferimento a Spacca, esponente storico della politica marchigiana.
La sanità nelle Marche e i dati allarmanti sulle liste d’attesa
Matteo Ricci ha espresso grande preoccupazione per il peggioramento dei servizi sanitari nelle Marche, evidenziando il ruolo centrale della sanità nel prossimo programma elettorale. Durante un incontro con Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, ha sottolineato che le liste d’attesa nel sistema sanitario marchigiano sono cresciute, così come è aumentata la mobilità passiva, cioè il fenomeno dei pazienti che si rivolgono a strutture esterne alla regione per ricevere cure. La spesa per coprire questi spostamenti supera i 40 milioni di euro, un costo che riflette la mancanza di risposte adeguate nel sistema locale.
Difficoltà economiche e rinunce alle cure
Inoltre, ha citato il rapporto della fondazione Gimbe, che evidenzia come un marchigiano su dieci abbia rinunciato alle cure per difficoltà economiche o perché non ha trovato assistenza pubblica sufficiente. Ricci ha definito necessarie maggiori risorse finanziarie, con un riferimento preciso a un aumento del finanziamento sanitario da parte del governo nazionale fino al 7% del Pil. Senza questo intervento, ha spiegato, il sistema sanitario regionale non potrà garantire servizi adeguati.
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Critiche alla gestione politica e l’ingresso di Spacca nel centrodestra
Il candidato del centrosinistra non ha risparmiato critiche alla gestione politica regionale degli ultimi cinque anni, sottolineando che scaricare colpe sulle precedenti amministrazioni è un tentativo di eludere responsabilità. Ha richiamato il principio secondo cui i governi vengono giudicati per i risultati ottenuti durante il loro mandato. Ricci ha poi contestato la scelta del centrodestra di includere nell’alleanza Francesco Spacca, ex presidente della Regione Marche per vent’anni, indicandolo come simbolo di continuità con una politica che secondo lui non ha portato benefici al territorio.
Reazioni della base popolare
Ricci ha inoltre sottolineato come la base di Base Popolare, il movimento popolare di riferimento, abbia scelto di sostenere la sua candidatura. Invece, ha osservato con sarcasmo, l’opposizione sta trovando giustificazioni fin troppo arcaiche per i problemi attuali, arrivando a figure simboliche lontane. La presenza di Spacca nella coalizione conservatrice è stata descritta come un passo indietro rispetto alla volontà di cambiamento che viene chiesta dagli attivisti e dai cittadini.
Le polemiche sulle spese regionali e le iniziative di Spacca
Un altro punto di contesa riguarda le risorse pubbliche utilizzate in iniziative legate a Spacca. Ricci ha espresso sorpresa per la decisione della Regione Marche di aver investito 50 mila euro nel sostegno alla candidatura di Norcia come capitale europea della cultura, città che si trova però in Umbria. Ha definito questa decisione “incredibile”, suggerendo un uso improprio o poco trasparente dei fondi regionali.
Iniziative e convegni sotto accusa
In aggiunta, ha citato un convegno dedicato alla mobilità, promosso dallo stesso Spacca, auspicando che non vengano utilizzate risorse pubbliche della Regione per questa iniziativa. Ha rimarcato il principio che l’appartenenza politica o le alleanze in vista delle elezioni non devono giustificare lo spreco di denaro pubblico o investimenti non legati direttamente agli interessi dei cittadini marchigiani.
In questo clima di tensione politica e critica, la campagna elettorale nelle Marche si arricchisce di impegni forti sul tema della sanità e della trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, con Ricci che vuole costruire un’alternativa al governo uscente, puntando su rinnovamento e maggior attenzione ai bisogni della comunità locale.