Dopo mesi di chiusura per lavori, il tunnel dei Tauri riapre il 14 luglio 2025. Questo tratto ferroviario è una delle vie principali tra l’Austria e il nordest italiano, fondamentale per trasporti passeggeri e merci. La riapertura porta con sé nuovi servizi e collegamenti internazionali, rilanciando un asse che attraversa le Alpi e unisce diverse regioni europee. Il tunnel rappresenta un’alternativa strategica al passaggio del Brennero ed è importante per collegare Italia, Germania, Slovenia e Ungheria.
Storia e ruolo strategico della ferrovia dei tauri
La ferrovia dei Tauri, o Tauernbahn come la chiamano in Austria, nasce all’inizio del XX secolo per connettere i territori dell’impero austro-ungarico fino ai porti sul mare Adriatico. Inaugurata nel 1909 con la presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe, questa tratta supera le difficoltà del territorio alpino dopo oltre 8 chilometri di tunnel e monti. La ferrovia attraversa paesaggi tipici, da Salisburgo fino a Villach, toccando anche località termali note come Bad Gastein, ancora oggi meta per chi cerca un ambiente legato alla Belle Époque.
Il tunnel come cuore della linea ferroviaria
Il tunnel rappresenta il cuore di questa linea, offrendo una via alternativa e meno congestionata rispetto al Brennero. Per il traffico merci, in particolare per il porto di Trieste, la ferrovia serve a migliorare la logistica e i tempi di trasporto. Nel tempo, la ferrovia ha mantenuto una certa storicità e fascino, rappresentando più di un semplice collegamento ma un’esperienza di viaggio in un contesto naturalistico e culturale unico. La fermata alla riapertura richiama non solo gli appassionati di treni ma chiunque abbia interesse per la mobilità tra territori alpini e il centro Europa.
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Durante i mesi di chiusura, iniziata a novembre 2024, i convogli hanno dovuto affrontare deviazioni sull’asse del Brennero, con ritardi che a volte hanno superato le quattro ore, creando disagi sia per i pendolari che per il trasporto merci. Il ritorno alla piena operatività del tunnel, dopo la fine dei lavori di manutenzione e ammodernamento, dovrebbe riportare un flusso più fluido e tempi di percorrenza più contenuti sulle tratte interessate.
Nuovi orari, collegamenti e tariffe del servizio ferroviario
Il 14 luglio alle 06:12 da Salisburgo parte il primo treno passeggeri attraverso il tunnel appena riaperto. Il percorso mostra la trasformazione dei paesaggi da quelli alpini della valle del salisburghese, ancora calmi alle prime ore del mattino, fino al passaggio nel tunnel vero e proprio. Dopo circa sette minuti il treno emerge nella regione della Carinzia, più aperta e con un clima che ricorda il Mediterraneo. Da lì il viaggio continua lungo la valle del fiume Möll fino a Villach, snodo per gli spostamenti verso la Slovenia, l’Italia e la Croazia.
Le nuove offerte internazionali
Con l’estate 2025 sono arrivati anche nuovi servizi internazionali. Tra questi rientrano i treni notturni ÖBB Nightjet che collegano Monaco di Baviera a Roma, e da Salisburgo e Stoccarda a Venezia. I biglietti per queste soluzioni partono da 29,90 euro per posti a sedere, un’opzione accessibile per chi sceglie di viaggiare in treno su lunghe distanze durante la notte. Da fine giugno è partito anche il servizio Railjet stagionale, con partenza da Monaco e arrivo sulle coste adriatiche, fino ad Ancona. La durata del viaggio oscilla tra le 9 e le 11 ore, con tariffa anticipata tra 64 e 72 euro.
Queste nuove offerte integrano l’esperienza di viaggio lungo la ferrovia dei Tauri, che aiuta i passeggeri a scoprire una mobilità europea differente, con treni diretti e orari studiati per coprire le necessità turistiche e di lavoro lungo questa arteria alpina. Le tariffe concorrenziali, insieme ai paesaggi lungo il tragitto, fanno della linea una scelta interessante non solo per chi viaggia localmente ma anche per chi si sposta tra paesi diversi evitando lunghe soste o più cambi.
Lavori, sostenibilità e prospettive future nella mobilità alpina
Il tunnel dei Tauri ha subito un intervento di manutenzione resistente e particolarmente importante, durato mesi e svolto da oltre 500 operai. I lavori hanno riguardato la struttura della volta, danneggiata da frane e alluvioni negli ultimi tempi. Sono stati messi in posa binari con basamenti in calcestruzzo e installati nuovi impianti elettrici sopra la linea ferroviaria. Molta attenzione è stata data anche al sistema di segnalazione e sicurezza per adeguarsi alle norme più recenti.
La ferrovia non è concepita per alte velocità, anzi la media si mantiene intorno ai 70 km/h. Questa caratteristica valorizza la slow mobility, ossia il viaggio lento che permette di godere delle viste panoramiche offerte dalle montagne e dai corsi d’acqua attraversati. Le curve strette e i ponti di questa linea raccontano una storia antica fatta di ingegno ingegneristico e attenzione al territorio alpino.
Rinnovamento delle stazioni e nuovi servizi
Anche le stazioni nella zona della Gasteinertal sono state rinnovate: oggi offrono spazi più accessibili e con soluzioni moderne per i passeggeri. Dal 5 luglio è stato attivato un servizio navetta tra Böckstein e Mallnitz per chi viaggia con biciclette o auto, con un funzionamento ancora parziale in attesa della seconda fase di lavori entro il 2027.
Un progetto di grande rilevanza attende l’autunno 2025 con l’apertura del tunnel Koralm, che collegherà Vienna a Klagenfurt in meno tempo. Questa infrastruttura rafforzerà ulteriormente i collegamenti tra austriaci e italiani. Nel complesso, si crea una rete ferroviaria che punta a valorizzare i porti del Nord Adriatico come hub per merci e turisti, rilanciando il trasporto su rotaia tra Europa centrale e Mediterraneo.