Resort ad Alghero senza bagni accessibili per disabili: denuncia di Autismo Abruzzo su mancanze nella struttura

Resort ad Alghero senza bagni accessibili per disabili: denuncia di Autismo Abruzzo su mancanze nella struttura

Una struttura turistica ad Alghero denunciata da Dario Verzulli di Autismo Abruzzo per la mancanza di servizi igienici accessibili e presidio sanitario, evidenziando gravi carenze nell’accoglienza inclusiva nel 2025.
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Denunciata la mancanza di servizi igienici accessibili e di presidio sanitario in un resort di Alghero, con l'associazione Autismo Abruzzo che chiede interventi per garantire i diritti delle persone con disabilità. - Gaeta.it

Una nota struttura turistica ad Alghero si trova al centro di una denuncia riguardo alla carenza di servizi igienici accessibili nelle aree comuni. La segnalazione arriva da Dario Verzulli, presidente dell’associazione Autismo Abruzzo, che ha raccontato l’esperienza della figlia Virginia, giovane con disabilità, rimasta senza supporto adeguato durante il soggiorno. La questione solleva nuovi interrogativi in vista dell’alta stagione turistica 2025 e delle norme previste per garantire i diritti delle persone con disabilità.

Mancata accessibilità nelle aree comuni del resort: un problema evidente

Il resort ad Alghero, meta apprezzata di tanti turisti, presenta una grave mancanza sui servizi dedicati alle persone con disabilità. A riferirlo è chi ha vissuto in prima persona la difficoltà: Virginia, accompagnata dal padre che ha fatto la denuncia. Prima ancora dell’arrivo, la famiglia aveva richiesto espressamente una camera attrezzata per esigenze particolari, seguendo la procedura prevista con telefonate e mail inviate giorni prima dell’ingresso.

La richiesta non era rivolta solo alla camera ma anche ai servizi generali, vista la necessità di utilizzare un bagno accessibile durante la permanenza nelle aree comuni. La sorpresa arriva però al momento di chiedere informazioni alla reception, dove la risposta è stata chiara e preoccupante: nei locali dedicati a bar, ristorante e ingresso, non esistono servizi igienici attrezzati per persone con disabilità. Questo non ha permesso a Virginia di disporre di un luogo adeguato nelle ore di attesa, costringendola a condizioni scomode e poco rispettose della sua dignità.

Problemi nell’accoglienza inclusiva

L’assenza di bagni accessibili nelle zone comuni è una lacuna seria che influisce direttamente sulla qualità del soggiorno di chi ha esigenze particolari. Nel caso di Virginia, l’impossibilità di usare servizi adatti ha determinato una lunga attesa senza soluzione alternativa, con ripercussioni evidenti sul suo benessere. Situazioni come questa mettono in luce l’insufficienza della struttura sul fronte dell’accoglienza inclusiva.

Criticità aggiuntive: assenza di presidio sanitario

A questo si aggiunge un altro elemento problematico: la mancanza di una postazione medica interna. In un resort che accoglie ogni anno migliaia di turisti, la presenza di un presidio sanitario dovrebbe essere scontata, soprattutto per garantire interventi rapidi in caso di necessità. La carenza del servizio medico amplifica le difficoltà per ospiti con particolari fragilità, aumentando i rischi legati a malesseri o emergenze.

Iniziative e reazioni di autismo Abruzzo

La denuncia del presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli, non si ferma alla segnalazione dei problemi ma chiede un intervento concreto da parte delle autorità. Il caso è già stato portato all’attenzione degli enti competenti, con una richiesta esplicita di controlli rigorosi e misure sanzionatorie per chi viola le norme di accessibilità. L’obiettivo è impedire il ripetersi di simili episodi e tutelare i diritti delle persone con disabilità in strutture turistiche importanti.

Verzulli definisce la situazione come una palese violazione dei diritti fondamentali, soprattutto considerando lo scenario attuale, in pieno 2025. La Sardegna, nota per la sua vocazione turistica, dovrebbe garantire ambienti accoglienti e rispettosi per tutti. Questa vicenda accende un faro sul bisogno di miglioramenti concreti e sulla necessità di una maggiore attenzione verso i minimi standard di accoglienza inclusiva nelle strutture ricettive.

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