La regione Lombardia si prepara a supportare gli agricoltori di fronte alle sfide che impongono investimenti importanti per innovare il settore agroalimentare. L’assessore Alessandro Beduschi, intervenuto a Mantova durante il festival Food&Science, ha presentato l’idea di un piano per accompagnare le realtà agricole in questo periodo complesso. La proposta nasce dall’esigenza di accompagnare imprese e produttori in un momento che richiede non solo risorse fresche, ma anche un nuovo approccio nell’accesso al credito e nelle tecnologie.
Le difficoltà del credito per le aziende agricole e le nuove opportunità
Al Forum delle Economie Agrifood organizzato da Unicredit, si è affrontato il nodo del credito alle aziende agricole. Antonio Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, ha evidenziato come la natura particolare di queste imprese limiti spesso una valutazione corretta da parte degli istituti finanziari. Le aziende agricole non sono assimilabili alle imprese tradizionali perché operano in contesti e con rischi specifici, che creano difficoltà nel concedere finanziamenti.
La necessità di criteri oggettivi
Cortesi ha sottolineato la necessità di un sistema di valutazione del credito meno soggettivo, con criteri condivisi e oggettivi, per permettere alle aziende di accedere più agevolmente a risorse fondamentali per la crescita e l’innovazione. In questo ambito, Luisella Altare, responsabile Corporate di Unicredit, ha indicato come l’intelligenza artificiale possa fare una prima selezione delle imprese, accelerando la concessione di credito e rendendo più trasparente la valutazione. Questa tecnologia aiuta infatti a gestire dati complessi e a fornire risposte concrete alle richieste delle aziende.
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Il ruolo chiave della lombardia nel sistema agroalimentare italiano ed europeo
Il settore agroalimentare lombardo riveste un ruolo rilevante nel contesto nazionale ed europeo. Con un valore aggiunto che supera i 42 miliardi di euro, rappresenta il primo comparto europeo, contribuendo al 15% del Pil italiano. La sua importanza economica si scontra però con pressioni esterne, in particolare da parte delle politiche comunitarie basate su criteri ambientali sempre più stringenti.
L’assessore Beduschi ha richiamato l’attenzione sulle ricadute di queste politiche, che in qualche caso mettono in difficoltà gli operatori agricoli. In particolare, si è focalizzato sull’impatto della Pac, il cui approccio è stato definito troppo limitante verso la realtà produttiva. Nel contempo, ha ribadito come la regione si basi sulla scienza e sulle tecnologie per uscire da queste criticità. Tra le soluzioni adottate ci sono i biogestori utilizzati nella zootecnia per convertire i rifiuti organici in biogas e fertilizzanti, migliorando sostenibilità e produttività.
Innovazione e formazione, investimenti per il futuro del settore agricolo
Una componente fondamentale per sostenere il settore agricolo risiede nell’innovazione e nella formazione delle nuove generazioni. A sottolinearlo sono state Simona Maretti e Michelle Toninelli, rispettivamente direttrice e studentessa dell’Its Academy Agroalimentare Sostenibile di Mantova. I percorsi formativi dell’Its rappresentano un canale chiave per offrire competenze tecniche e pratiche alle nuove leve che entreranno nelle aziende agricole.
Fermare il calo delle imprese agricole
Manuel Lugli, vicepresidente di Confagricoltura Mantova e gestore della Società Agricola Fondo Spinosa, ha messo in evidenza l’urgenza di fermare il calo del numero di imprese agricole. Lo sviluppo, infatti, non passa solo dall’aggregazione tra realtà produttive, ma richiede figure giovani con capacità adeguate a gestire le tecnologie e le esigenze di un comparto in trasformazione. Sostenere la formazione significa dunque garantire la continuità e la competitività dell’agricoltura lombarda.
Le sfide affrontate dalla regione e dal settore agroalimentare indicano un periodo di cambiamenti decisivi, in cui l’adozione di strumenti innovativi, un sistema di credito più equilibrato e una preparazione mirata possono offrire una prospettiva concreta per gli agricoltori. Il dialogo tra istituzioni, imprese e mondo della formazione resta centrale per superare le criticità e affrontare il futuro.