La regione Liguria ha avviato una nuova campagna per invitare i cittadini a donare sangue e plasma in occasione della giornata mondiale del donatore che si celebra sabato 14 giugno. L’iniziativa, che punta a sensibilizzare sull’importanza della donazione, prende spunto dal contributo di volontari come Mattia Villardita, noto per il suo impegno sociale e la sua rappresentazione simbolica nei panni di Spiderman. La mobilitazione si concentra sull’incremento delle donazioni estive, momento in cui il fabbisogno di sangue si fa più urgente, e sull’ampliamento della partecipazione, soprattutto tra donne e giovani.
Mattia villardita testimonial con record di visibilità nelle campagne di donazione
Mattia Villardita, volontario savonese impegnato nel sociale, è il volto principale delle raccolte promosse dalla regione. Già lo scorso anno i suoi messaggi hanno creato grande impatto, raggiungendo oltre 6 milioni di persone e portando quasi 80mila utenti a informarsi sulle pagine dedicate della regione Liguria. Il successo si traduce in una maggiore consapevolezza pubblica e in un incremento delle donazioni raccolte, in particolare di plasma. Villardita incarna un’immagine forte e riconoscibile che spinge a considerare la donazione come un gesto concreto e accessibile a chiunque voglia contribuire.
La strategia comunicativa e il legame con il territorio
La scelta di un testimonial con radici locali e una forte presenza mediatica serve a rendere più efficace la comunicazione istituzionale. I numeri ottenuti dalle campagne mostrano come l’utilizzo del linguaggio visivo e identitario riesca a coinvolgere fasce di popolazione ampie e diversificate. Nel 2024, la figura di Villardita ha rafforzato il legame tra donatori e servizi regionali, contribuendo a mantenere stabile la raccolta e a migliorare la sensibilità verso il plasma, elemento fondamentale per molte terapie.
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La necessità di sangue e plasma soprattutto nel periodo estivo
L’assessore regionale alla sanità, Massimo Nicolò, ha evidenziato la particolare urgenza di donazioni durante i mesi estivi, motivando l’appello rivolto a tutti i cittadini maggiorenni in buona salute. In estate, le condizioni di raccolta si complicano spesso con cali nelle donazioni ma la domanda clinica resta alta, tanto da richiedere una mobilitazione mirata. L’invito punta quindi a stimolare il senso di responsabilità civica, collegando il gesto della donazione a un contributo diretto alla salute pubblica.
Reali conseguenze della carenza estiva
Il rischio di carenza nei mesi più caldi può influenzare negativamente i servizi sanitari che dipendono da sangue e plasma. Diverse patologie richiedono questi elementi per interventi salvavita, interventi chirurgici o terapie specifiche. La campagna si propone di mantenere un equilibrio tra domanda e offerta con particolare attenzione a categorie di donatori potenziali spesso sottorappresentate, come le donne e i giovani, i quali potrebbero aumentare la base donatrice con il loro coinvolgimento.
Andamento della raccolta e utilizzo clinico del sangue nel 2024 e 2025
Vanessa Agostini, direttrice regionale delle attività trasfusionali, sottolinea che la raccolta di sangue si mantiene stabile rispetto agli anni precedenti, mentre l’uso clinico del materiale trasfuso ha mostrato un aumento. L’utilizzo più intenso interessa soprattutto il plasma, la cui raccolta è cresciuta di recente ma richiede ancora ampliamenti per rispondere alle necessità effettive nei reparti ospedalieri. La stabilità nelle donazioni di sangue indica una buona risposta da parte dei donatori già attivi, ma resta prioritario rafforzare l’adesione di nuovi soggetti.
Importanza del plasma per le terapie
Il plasma è fondamentale per molte terapie, inclusi trattamenti per patologie immunitarie e coagulopatie, quindi la raccolta deve continuare a crescere per evitare problemi nella distribuzione. Lo sforzo della regione si concentra anche nel migliorare la qualità e la sicurezza della donazione, seguendo rigorosi protocolli sanitari. L’incremento dei donatori giovani e femminili sarebbe un passo avanti per la continuità del sistema, vista la necessità di sostituzione e rinnovamento nei gruppi di donatori abituali.
Il progetto cvrisk-it per la tutela della salute dei donatori di sangue
La Rete Cardiologica degli Irccs, che comprende il San Martino di Genova, ha avviato uno studio chiamato CVrisk-IT, destinato a coinvolgere chi dona sangue per monitorare il proprio stato di salute. Questo studio mira a migliorare la valutazione del rischio cardiovascolare usando tecniche avanzate come l’analisi genetica e l’imaging radiologico delle arterie del cuore e del cervello. L’obiettivo è individuare con maggiore precisione i soggetti a rischio, superando i limiti degli attuali metodi basati solo sui classici fattori quali ipertensione e colesterolo.
Caratteristiche e obiettivi dello studio
Il progetto prevede l’arruolamento di 30mila persone fra 40 e 80 anni, senza diagnosi di malattie cardiovascolari o diabete noto. La ricerca potrebbe offrire strumenti più efficaci per prevenire eventi gravi come infarti o ictus. Incrociare la raccolta di sangue con la salvaguardia della salute dei donatori sottolinea l’interesse sanitario più ampio che ruota intorno a questa pratica. La collaborazione tra centri trasfusionali e istituti di ricerca rappresenta un passo concreto verso una medicina più preventiva e personalizzata.