La regione lazio e il comune di civitavecchia hanno dato il via a un progetto che punta a riconvertire l’ex centrale enel a carbone di torrevaldaliga nord, con l’obiettivo di sviluppare un modello economico sostenibile e creare nuove opportunità occupazionali. L’incontro tenutosi al ministero delle imprese e del made in italy ha segnato la prima fase di ascolto delle manifestazioni d’interesse da parte degli investitori, che auspica una transizione energetica condivisa e rispettosa dell’ambiente.
Il primo incontro al mimit per la riconversione dell’ex centrale enel
Martedì 10 giugno 2025 si è svolto al mimit il primo incontro dedicato alle manifestazioni d’interesse presentate dagli investitori per la riconversione dell’ex centrale enel di torrevaldaliga nord, chiusa il 3 giugno. Hanno partecipato la vicepresidente della regione lazio, roberta angelilli, il sindaco di civitavecchia, marco piendibene, il capo dipartimento del mimit e rappresentanti di invitalia. Durante questo appuntamento è stato confermato l’impegno a proseguire un percorso di collaborazione tra ministero, regione e comune per trasformare civitavecchia in un centro di riferimento per la transizione energetica.
L’attenzione si è focalizzata sulla necessità di un modello di sviluppo che garantisca la sostenibilità ambientale e allo stesso tempo attragga investimenti in grado di generare posti di lavoro locali. Le istituzioni sottolineano l’importanza di costruire un rapporto sinergico con gli investitori, finalizzato non solo a modernizzare l’area industriale ma anche a incrementare il tessuto economico del territorio.
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Invitalia e la valutazione delle offerte degli investitori
Invitalia ha ricevuto dal ministero l’incarico di analizzare le manifestazioni d’interesse pervenute da imprese interessate alla riqualificazione dell’area dell’ex centrale. Il lavoro di valutazione copre aspetti cruciali quali la tipologia di interventi progettati, l’entità degli investimenti finanziari previsti, tempistiche di realizzazione, impatto occupazionale e ambientale, nonché le dimensioni e caratteristiche delle aree richieste. Questa indagine dettagliata serve a comprendere quali proposte risultino più sostenibili e coerenti con gli obiettivi di rilancio territoriale.
L’analisi condotta da invitalia facilita il dialogo con l’amministrazione comunale, che ha già individuato, come zone di espansione industriale, alcune aree da inserire nella zona logistica semplificata proposta dalla regione. È questo un passaggio fondamentale per rendere disponibili e funzionali i terreni dove potrebbero insediarsi nuovi stabilimenti e attività produttive legate all’energia pulita e ad altre tecnologie green.
Istituzioni unite per un nuovo sviluppo locale
Al termine dell’incontro è stato riaffermato l’impegno a procedere con un approccio coordinato tra ministero, regione lazio e comune di civitavecchia. Si è stabilito di lavorare insieme su un accordo di programma che consoliderebbe le azioni intraprese, con l’obiettivo di raggiungere risultati concreti in tempi brevi. Questo strumento favorirà il coordinamento degli interventi necessari per valorizzare le aree interessate e per concretizzare il passaggio a un’economia a basse emissioni.
Il progetto di riconversione, partito sull’onda della chiusura dell’impianto a carbone, incarna una strategia capace di generare vantaggi economici e sociali. Civitavecchia punta così a reinventarsi come polo industriale e tecnologico all’avanguardia, valorizzando il patrimonio esistente e riducendo l’impatto ambientale. Il coinvolgimento di tutte le istituzioni e la partecipazione degli investitori sono elementi determinanti per tradurre questo piano in una realtà solida e duratura.