Recupero impegnativo di speleologa ferita nella grotta del fiume nel sistema di Frasassi

Recupero impegnativo di speleologa ferita nella grotta del fiume nel sistema di Frasassi

Una speleologa di Ancona si infortuna durante un’esercitazione nella Grotta del Fiume a Frasassi; il soccorso alpino Marche interviene con un complesso recupero e il trasporto all’ospedale di Fabriano.
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Una speleologa del soccorso alpino di Ancona è rimasta gravemente ferita nella Grotta del Fiume di Frasassi durante un’esercitazione; le complesse operazioni di recupero hanno evidenziato l’importanza della sicurezza in ambienti speleologici difficili e pericolosi. - Gaeta.it

Nel territorio di Ancona, è stato portato a termine un intervento di soccorso in una delle grotte più impegnative del sistema carsico di Frasassi. Una speleologa del servizio di soccorso alpino ha subito un grave infortunio all’interno della Grotta del Fiume mentre partecipava a un’esercitazione. Il rilievo dell’incidente e la complessità delle operazioni hanno richiamato l’attenzione delle squadre di soccorso locali.

L’incidente nella grotta del fiume e il primo intervento

L’episodio si è verificato durante un’attività addestrativa riservata agli operatori speleo del Servizio di Soccorso Alpino Marche. La speleologa, originaria di Ancona, si trovava con un gruppo di colleghi all’interno della grotta quando un pilastro roccioso ha ceduto sopra di lei, provocando una caduta di detriti che l’ha colpita direttamente. L’incidente, avvenuto in un’area difficile da raggiungere, ha richiesto un intervento immediato.

Le squadre di soccorso, allertate dal gruppo, sono arrivate rapidamente sul posto, portando con sé attrezzature specifiche per la stabilizzazione della ferita. Un sanitario ha provveduto a immobilizzare la speleologa con una barella rigida, assicurandole le prime cure necessarie prima del trasporto. Il recupero è stato avviato in condizioni complicate, tenendo conto della conformazione della grotta e delle difficoltà ambientali interne.

Le operazioni di recupero e il trasporto verso l’uscita

Il recupero della vittima è stato un procedimento lungo e faticoso, durato circa tre ore. Trasportare una barella in uno spazio stretto e irregolare ha impegnato diverse squadre di tecnici specializzati. Il punto di uscita si trova a notevole distanza, inoltre, le pareti carsiche non facilitavano il passaggio.

Una volta raggiunta l’uscita, i tecnici della stazione di Ancona hanno assistito la speleologa nella discesa verso la strada aperta al pubblico. Da lì, l’equipe medica del 118 ha preso in carico la donna per trasferirla all’ospedale di Fabriano. Le diagnosi iniziali segnalano un trauma agli arti inferiori, per cui la paziente è tuttora in osservazione dopo il ricovero.

Caratteristiche del percorso e indicazioni per gli speleologi

La Grotta del Fiume, inserita nel sistema di Frasassi, è nota per la sua conformazione complessa e per la presenza di passaggi stretti e particolarmente insidiosi. Questo tratto è accessibile esclusivamente a speleologi con esperienza e dotazioni adeguate. Non è mai aperto al pubblico generico o a chi non possiede un addestramento specifico.

La zona dove si trovava la speleologa durante l’incidente richiede particolare attenzione e preparazione, data la possibilità di cedimenti di massa rocciosa come quello che ha causato l’infortunio. Operazioni di questo tipo sono effettuate da squadre specializzate, consapevoli dei rischi ambientali propri del territorio carsico marchigiano.

Importanza della sicurezza nelle attività speleologiche

Il fatto segnala ancora una volta l’importanza di rispettare i limiti tecnici e di sicurezza nelle attività speleologiche, soprattutto in contesti naturali così affascinanti quanto potenzialmente pericolosi.

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