L’imponente operazione di recupero dello yacht Bayesian, affondato recentemente, ha preso il via con la rimozione del suo albero di 72 metri, considerato tra le cause del naufragio. Il delicato procedimento prevede il sollevamento dello scafo attraverso una gru potente, per poi trasportarlo verso un molo speciale a Termini Imerese. Questa fase segna un momento cruciale nelle indagini giudiziarie e nella gestione delle vicende legate all’incidente.
La rimozione dell’albero: primo passo verso il recupero
Il primo intervento ha riguardato la rimozione dell’albero maestro dello yacht Bayesian, il suo elemento più caratteristico. Misurava ben 72 metri e alcuni esperti lo indicano come una delle possibili cause dell’affondamento. Togliere questa struttura pesante è stato necessario per alleggerire la nave e rendere possibile il sollevamento futuro. Le operazioni sono state delicate, considerando che l’albero rappresenta una componente centrale dello scafo e, allo stesso tempo, un potenziale ostacolo per la fase successiva.
L’abbattimento è avvenuto con mezzi specializzati e tecnici esperti, operando in condizioni che hanno richiesto attenzione al minimo dettaglio. L’area di lavoro è stata messa in sicurezza e il personale ha evitato ulteriori danni alla struttura sommersa. Con l’albero rimosso, il relitto ora si presenta pronto a essere sollevato dalla sua posizione in fondo al mare, un compito tutt’altro che semplice.
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Il sollevamento dello scafo e l’utilizzo della gru hebo 10
Il recupero dello scafo del Bayesian prevede un’operazione complessa e precisa. Sotto la cosiddetta “pancia” dello yacht sono stati collocati otto robusti cavi d’acciaio che tireranno verso l’alto l’intera struttura. La gru designata per questo compito è la Hebo 10, una macchina formidabile alta 45 metri e con un peso proprio di 5.695 tonnellate. La gru è adatta a carichi molto pesanti, indispensabile per gestire il valore e le dimensioni dello yacht, stimato intorno ai 40 milioni di dollari.
Il sollevamento è previsto in mattinata, intorno all’ora di pranzo, quando le condizioni meteo risultano generalmente più favorevoli. Questa fase è il momento più delicato di tutta l’operazione, perché il baricentro dello yacht, ormai parzialmente danneggiato, potrebbe alterarsi facilmente. Per questo, la gru e l’equipaggio si muovono con attenzione millimetrica, mantenendo lo yacht stabile mentre sale verso la superficie.
Posa e asciugatura del relitto prima del trasporto a terra
Una volta emerso dal mare, il Bayesian sarà mantenuto in posizione verticale per tutta la notte. Questa decisione è funzionale a far “asciugare” lentamente lo scafo, evitando stress e ulteriori danni alla struttura causati dall’acqua salata o dal peso irregolare. Stabilizzare la nave in verticale aiuta anche a preservare le condizioni interne e a limitare il rischio che le parti strutturali si muovano o si rompano durante la notte.
Il giorno successivo, con lo scafo più solido, la nave verrà trasportata verso un molo appositamente costruito a Termini Imerese, sull’isola della Sicilia, a circa 12 miglia dalla posizione originaria del naufragio. Qui è stata allestita una sorta di “culla” in acciaio, pensata per accogliere la nave senza danneggiarla ulteriormente. Lo scopo è garantire un appoggio stabile e sicuro in vista delle operazioni successive.
Ispezioni giudiziarie e legali sul relitto a terme imerese
La sistemazione del Bayesian nel molo di Termini Imerese è un passaggio fondamentale per le indagini. I pubblici ministeri responsabili del caso potranno esaminare direttamente il relitto, verificando le condizioni dello scafo e raccogliendo prove utili per chiarire le cause dell’affondamento. L’area riservata permette anche agli avvocati delle vittime e dell’equipaggio di controllare la situazione e seguire da vicino le operazioni.
Questa fase è molto importante per rispondere a dubbi e accuse emerse finora nelle indagini. Esaminare il relitto permetterà di stabilire eventuali responsabilità e comprendere i meccanismi che hanno portato alla tragedia. Le perizie saranno determinanti per stabilire se, ad esempio, il ruolo dell’albero rimosso abbia contribuito significativamente al naufragio o se altri fattori abbiano influenzato l’evento.
Il recupero del Bayesian si configura quindi come una tappa decisiva non solo per riportare alla luce un’imbarcazione di valore, ma anche per fare chiarezza in merito alle dinamiche che hanno coinvolto equipaggio e passeggeri in questo episodio.