Recuperate le imbarcazioni del bayesian, lo yacht a vela di 56 metri affondato al largo di sicilia

Recuperate le imbarcazioni del bayesian, lo yacht a vela di 56 metri affondato al largo di sicilia

Il mega yacht Bayesian, affondato al largo di Porticello con sette vittime tra cui Mike Lynch, è stato recuperato da 50 metri di profondità; indagini e inchieste proseguono sulle cause e sicurezza.
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Il mega yacht a vela "Bayesian", affondato l'estate scorsa al largo della Sicilia causando sette vittime, è stato recuperato da 50 metri di profondità grazie a gru specializzate; proseguono le indagini sull'incidente e sulla morte di un sub durante le operazioni di recupero. - Gaeta.it

Il mega yacht a vela bayesian, lungo 56 metri e affondato durante un violento temporale la scorsa estate al largo delle coste siciliane, è stato riportato in superficie grazie a un complesso intervento di recupero. L’imbarcazione, rimasta per mesi sul fondale a circa 50 metri di profondità, è stata sollevata usando gru specializzate e posizionata a pelo d’acqua in attesa della fase finale della messa in sicurezza. Intanto proseguono le indagini sulla tragedia che ha coinvolto sette vittime, tra cui l’imprenditore inglese mike lynch.

Come è stato sollevato il bayesian

L’intervento per riportare a galla lo yacht bayesian è iniziato grazie all’impiego di gru hebò, specializzate nel sollevamento di grandi imbarcazioni da profondità importanti. Lo scafo è stato riemerso da circa 50 metri e attualmente si trova sospeso tra due chiatte-gru, la hebò lift 10 e la hebò lift 2. Prima che lo yacht venga posizionato stabilmente sulla superficie, i tecnici stanno rinforzando le imbracature che lo sostengono, valutate fondamentali per evitare cedimenti durante le fasi successive. Questa operazione richiede cura e attenzione, date le dimensioni dello yacht, inclusi i suoi 72 metri di altezza dell’albero, che è stato tagliato preventivamente.

Precisione e sicurezza nelle operazioni

Le gru hanno lavorato per ore, manovrando con precisione per evitare danni ulteriori all’imbarcazione e garantire la sicurezza degli operatori. Il recupero non è stato immediato, la profondità e le dimensioni dello yacht hanno richiesto un’attenta pianificazione. Le operazioni definitive per riportare completamente il bayesian in superficie sono programmate per iniziare all’alba del giorno successivo al recupero iniziale, con lo scopo di trasferirlo in un luogo più sicuro per ulteriori verifiche.

Informazioni sul naufragio e sulle vittime del bayesian

Il bayesian è affondato il 19 agosto scorso al largo di porticello, una frazione di santa flavia in provincia di palermo. Si tratta di uno yacht costruito nei cantieri perini di viareggio e di proprietà della società revtom ltd, legata ad angela bacares, moglie del noto imprenditore tecnologico mike lynch. La tragedia ha causato la morte di sette persone, includendo anche lo stesso lynch.

Sono tre le persone ufficialmente indagate per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo: il comandante neozelandese james cutfield, l’ufficiale di macchina tim parker eaton e il marinaio di guardia matthew griffith. L’agenzia giudiziaria sta raccogliendo testimonianze e prove per ricostruire le cause precise che hanno portato allo schianto.

Il naufragio aveva quindi fermato le attività marine nella zona e suscitato notevole attenzione mediatica, tanto che ora il recupero dello yacht rappresenta una svolta decisiva anche per chiarire quanto accaduto nelle manovre finali.

Incidente di un sub nelle operazioni di recupero e sviluppi recenti

Le operazioni di recupero non sono state prive di problemi. Lo scorso 9 maggio, durante i lavori in mare, è morto il sub olandese rob cornelis huijben, impegnato nelle fasi di imbracamento e sollevamento del bayesian. L’incidente ha portato all’apertura di una seconda inchiesta, che coinvolge tre persone della società olandese smit salvage, di cui il sub faceva parte.

Questi tre indagati devono rispondere di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. L’inchiesta indagherà ora sulle procedure adottate durante le operazioni in mare e sulle condizioni di sicurezza messe in atto per tutelare i sommozzatori e gli operai coinvolti.

L’accaduto ha sottolineato i rischi legati al recupero di relitti in profondità e ha richiesto una revisione delle misure adottate dalle società specializzate in questi interventi. Le autorità vigilano con attenzione per evitare che tragedie simili si ripetano nel futuro.

Storia e contesto dello yacht bayesian

Il bayesian era uno degli yacht a vela più grandi e prestigiosi, realizzato nei cantieri perini di viareggio, noti per costruire imbarcazioni di lusso. Con i suoi 56 metri di lunghezza e l’albero alto 72 metri, rappresentava un esempio significativo di ingegneria navale italiana. La proprietà era riconducibile ad angela bacares, attraverso la società revtom ltd.

Lo yacht aveva una destinazione ambiziosa ed era utilizzato per crociere private e appuntamenti di prestigio nel Mediterraneo. Quel tragico 19 agosto una tempesta improvvisa è scoppiata al largo delle coste siciliane, causando l’affondamento dello yacht e la conseguente perdita di vite umane.

Le ricerche e le operazioni di emergenza si sono concentrate nel porto di porticello, la zona colpita dall’incidente. Dopo mesi di studio e preparazione, il recupero parziale dello yacht ha aperto uno spiraglio per completare le operazioni in mare, nonostante le difficoltà tecniche create dal fondo marino e dal passare del tempo.

Il caso del bayesian resta uno degli episodi più gravi recenti legati al mondo della nautica da diporto, con conseguenze che hanno toccato più ambiti, dalla giustizia alla sicurezza sul lavoro nelle attività marine.

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