Reale di castel di sangro tra i primi venti ristoranti al mondo nella classifica 2025

Reale di castel di sangro tra i primi venti ristoranti al mondo nella classifica 2025

Il ristorante Reale di Castel di Sangro, guidato dallo chef Niko Romito, si conferma tra i migliori al mondo grazie a una cucina minimale, tecniche raffinate e un’attenzione particolare alla fermentazione del pane.
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Il ristorante Reale di Niko Romito, a Castel di Sangro, conferma il suo posto tra i migliori al mondo grazie a una cucina minimalista, radicata nella tradizione e nella ricerca, con particolare attenzione al pane e alle tecniche di fermentazione. - Gaeta.it

La nuova edizione 2025 di the world’s 50 best restaurant ha confermato reale, il ristorante di castel di sangro in provincia de l’aquila, tra i migliori venti locali a livello mondiale. Lo chef niko romito, già insignito di tre stelle Michelin, ha portato il proprio locale a salire dal 19° al 18° posto, riconoscendo così la qualità e la coerenza della sua cucina. La cerimonia si è svolta all’auditorium del lingotto di torino, attrarre l’attenzione internazionale su una proposta abruzzese radicata nella tradizione ma con forti radici nella ricerca gastronomica.

Una cucina minimale con radici profonde e tecniche curate

Il reale si distingue per un approccio culinario apparentemente semplice ma attentamente costruito. Lo chef niko romito, che guida la brigata in un ex monastero del sedicesimo secolo, ha puntato tutto sulla precisione senza fronzoli. Ogni ingrediente viene osservato sotto il microscopio di sperimentazioni continue, cercando di estrarne la massima espressione.

La selezione delle materie prime, l’attenzione alle tecniche di cottura e la combinazione essenziale senza inutili ornamenti caratterizzano il menu. I piatti sembrano essenziali, quasi spartani alla prima occhiata, ma in realtà raccontano storie di ricerca e sperimentazioni. Questa filosofia si riflette anche nella presentazione, dove la pulizia visiva accompagna sapori complessi e bilanciati.

Il minimalismo come laboratorio di cucina

Il minimalismo, quindi, non è un’assenza bensì un dialogo rigoroso fra elementi scelti con cura per creare un’esperienza gastronomica che spazia oltre il semplice cibo. Qui la cucina diventa un laboratorio che ripensa l’arte tradizionale con un metodo scientifico, portando all’estremo ogni singolo dettaglio.

Il pane e il ruolo fondamentale della fermentazione nelle proposte di reale

Fra gli aspetti meno visibili ma decisivi del ristorante, il pane rappresenta un vero e proprio simbolo. Niko romito ha dedicato anni a studiare tecniche di fermentazione, impasti e farine antiche come la saragolla, rendendo questo elemento un vero e proprio piatto a sé stante.

La scelta di utilizzare farine recuperate dalle coltivazioni locali, con impasti lavorati lentamente e lievitazioni naturali, dà vita a un pane che non accompagna soltanto le pietanze ma completa l’esperienza sensoriale. Servito in tavola con attenzione, diventa un protagonista al pari del resto del menu.

Una tradizione valorizzata attraverso il pane

L’importanza data al pane rappresenta una sfida culturale e gastronomica, volta al recupero di tradizioni che rischiavano di scomparire. Attraverso gesti semplici, come la lievitazione naturale, romito veicola conoscenze antiche, trasformandole in un prodotto attuale e riconosciuto a livello mondiale.

Piatti emblematici che sintetizzano la filosofia di niko romito

Tra le creazioni che meglio rappresentano lo stile di reale, spiccano alcune proposte che incarnano semplicità e rigore. L’agnello con latte di pecora e salsa alla cannella, per esempio, dimostra una capacità di abbinamento insolito e misurato, capace di stimolare il gusto senza appesantire.

Altro esempio è la foglia di broccolo con salsa all’anice, piatto che potrebbe apparire minimale ma nasconde dietro un metodo preciso di preparazione e materia prima selezionata in modo rigoroso. Questa scelta riassume il lavoro scientifico di romito, capace di trasformare un ingrediente quotidiano in un elemento raffinato e innovativo.

Sobrietà e coerenza nel menu di reale

Il menu del reale spicca dunque per la qualità dei singoli elementi e per l’assenza di eccessi, a favore di un risultato finale che sorprende con sobrietà. I piatti stimolano i sensi mantenendo una coerenza che non si lascia sopraffare dalla moda o dal vezzo estetico.

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