Raz Degan, noto attore di origini israeliane, ha suscitato attenzione con il racconto del suo digiuno durato dieci giorni. L’episodio è avvenuto nel salotto di Rai 1, durante la trasmissione “la volta buona” condotta da Caterina Balivo, dove Degan ha ripercorso questa esperienza estrema di astensione dal cibo, ma anche il percorso che lo ha portato a compierla. La discussione ha coinvolto anche una nutrizionista in studio, generando un confronto sulle implicazioni del digiuno prolungato. Ecco cosa è emerso durante la puntata.
Raz degan racconta il digiuno di dieci giorni e il suo rapporto con la mente
Durante la puntata trasmessa il 13 giugno 2025, Raz Degan ha spiegato di aver completato un digiuno totale di dieci giorni bevendo solo acqua. L’attore ha definito questa esperienza come un vero e proprio “mini-reset” per riconnettersi con la natura e con sé stesso. Ha dichiarato di praticare il digiuno da anni, iniziando trenta anni fa a spingersi oltre i propri limiti mentali e fisici. Secondo Degan, i limiti esistono solo nella testa e sfidarli rappresenta una chiave per superare molte barriere personali.
Il momento più difficile
Il momento più difficile del digiuno, ha aggiunto, è stato tacitare la mente e rimuovere i desideri legati al cibo. Ha raccontato che quando si sente in difficoltà beve acqua calda, perché il calore calma la mente e contrasta il senso di fame. L’idea alla base della sua esperienza è che l’essere umano, in natura, non è abituato a mangiare con regolarità tre volte al giorno come nella società moderna, ma piuttosto a periodi di astinenza intermittenti.
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Negli studi televisivi, questa testimonianza ha destato sorpresa e un certo stupore, coinvolgendo anche Samantha De Grenet, ospite della trasmissione. De Grenet ha ricordato come all’“Isola dei famosi”, dove aveva condiviso alcuni giorni senza cibo con Degan, abbia percepito in lui un forte equilibrio mentale, capace di prevalere sulle necessità fisiche.
Confronto tra raz degan e la nutrizionista sulla pratica del digiuno
Caterina Balivo ha portato l’attenzione sul tema serio del digiuno, ricordando agli spettatori che si tratta di una pratica che va affrontata con precauzione e sotto controllo medico. In studio è intervenuta Evelina Flachi, nutrizionista e esperta in scienza dell’alimentazione, che ha spiegato come il digiuno prolungato non sia una pratica approvata in linea generale e possa comportare rischi per la salute se applicato senza adeguati monitoraggi.
Le parole della nutrizionista
Flachi ha sottolineato che in alcuni casi la restrizione calorica viene consigliata, ma sempre con la supervisione di specialisti. Il digiuno totale, invece, dipende molto dal profilo di chi lo pratica, e resta un argomento che necessita di valutazioni cliniche specifiche. Le parole della specialista hanno evidenziato i potenziali pericoli di una decisione autonoma e non guidata da un medico.
Raz Degan non ha accettato questa posizione, ribattendo con una provocazione: ha chiesto se la nutrizionista avesse mai sperimentato personalmente il digiuno, definendo la sua visione come “tutta teoria”. Il confronto ha rappresentato un momento di dibattito acceso tra esperienza individuale e indicazioni scientifiche.
La visione di raz degan sul digiuno e lo stile di vita dell’uomo primitivo
Raz Degan ha ribadito la sua convinzione che l’essere umano sia nato per digiunare, ricordando che non esiste una necessità fisiologica di alimentarsi con frequenza costante come si fa oggi. La sua posizione prende spunto dal modo in cui vivevano i primi uomini, che affrontavano periodi senza cibo alternati a momenti di raccolta e caccia.
Il digiuno come forza mentale
L’attore ha evidenziato come questa pratica, oltre a influire sul corpo, consenta di sviluppare una maggiore forza mentale. Nel corso degli anni, Degan ha ripetuto il digiuno più volte come una sfida personale per dominare la mente e ricondurre il corpo a uno stato naturale.
Questo approccio ha catturato l’attenzione di chi ha vissuto con lui alcune esperienze, come Samantha De Grenet, che ha riconosciuto come la testa possa arrivare a comandare su tutto quando il corpo si allinea con questo equilibrio.
Le riflessioni di Degan tornano così a sfidare le abitudini alimentari e la percezione dei limiti umani, proponendo un modello alternativo che però ha anche suscitato questioni di salute e sicurezza nella discussione con gli esperti in studio.