Ravenna si conferma un luogo unico per la musica sacra, con le sue basiliche antiche che creano l’ambiente perfetto per accogliere composizioni polifoniche di grande valore storico e artistico. In occasione del 500° anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi esponenti della musica rinascimentale italiana, il Ravenna Festival propone una serie di eventi dedicati all’opera di questo compositore. Dopo la partecipazione dei Tallis Scholars, ora è la volta dell’Ensemble Odhecaton, che porta in scena capolavori di Palestrina e di altri autori del periodo. Gli appuntamenti, con esecuzioni e incontri, si svolgono negli spazi più simbolici della città come la Basilica di San Vitale e Sant’Apollinare in Classe, creando un legame tra patrimonio artistico e musica antica.
Il percorso artistico e musicale dell’ensemble odhecaton sotto la guida di paolo da col
Da quando è nato a Bologna nel 1998, l’Ensemble Odhecaton si è distinto per un approccio rigoroso alla musica polifonica rinascimentale e preclassica. Paolo Da Col ha creato una formazione che si concentra sulla chiarezza della parola cantata, elemento fondamentale per restituire il testo con precisione ed espressività. Questo metodo permette una lettura della polifonia che valorizza le dinamiche delle voci e la struttura delle composizioni antiche.
Il gruppo è formato da alcune delle migliori voci maschili italiane specializzate in questo repertorio. Il loro lavoro ripercorre la tradizione vocale europea, senza perdere di vista un’interpretazione aderente alle indicazioni storiche. Sul palco di Ravenna, Odhecaton offre ai presenti un’esperienza sonora che rende palpabile la bellezza e la complessità delle partiture di Palestrina, Scarlatti e altri autori coevi.
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Gli eventi al Ravenna Festival confermano la centralità di questi cantori nel panorama della musica sacra antica italiana, mostrando come i luoghi storici possano ancora ospitare performance capaci di riportare in vita un patrimonio musicale e spirituale di grande valore.
Incontro alla biblioteca classense: riflessione sul cielo nel giubileo 2025 con padre gianni giacomelli
Nella stessa giornata, alle 18, Padre Gianni Giacomelli tiene un incontro nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense, dal titolo Dalla stella cometa alla stella polare. Questa conferenza fa parte delle iniziative legate al Giubileo 2025 e invita a una riflessione sul senso delle esperienze umane alla luce di simboli celesti. Il riferimento al cielo, presente nei testi liturgici e nelle tradizioni cristiane, diventa spunto per guardare all’essenziale in un tempo segnato da rapidi cambiamenti.
L’evento, ad ingresso libero, permette un confronto aperto su questioni spirituali e culturali, mantenendo un dialogo tra passato e presente, fede e vita quotidiana. La Biblioteca Classense, infatti, ospita non solo libri ma anche momenti di incontro legati al territorio e alle sue radici storiche e religiose. La seduta di Giacomelli richiama l’attenzione su temi universali in un contesto cittadino che valorizza la sua eredità culturale.
L’ensemble odhecaton ripropone la messa breve di scarlatti con interventi di palestrina nella basilica di san vitale
L’8 giugno, alle 21.30 nella Basilica di San Vitale, l’Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col, esegue la Messa breve detta “a Palestrina” di Alessandro Scarlatti. Questa composizione rappresenta uno dei lavori più raffinati firmati da Scarlatti, autore di cui ricorrono nel 2025 i trecento anni dalla morte. La messa viene poi arricchita da mottetti di Palestrina, un espediente che mette in evidenza la continuità tra i due compositori, oltre a sottolineare l’influenza duratura di Palestrina sul panorama musicale romano e non solo.
L’idea di alternare le sezioni della messa con i pezzi di Palestrina crea una narrazione musicale in cui la tradizione vocale rinascimentale si fonde con l’eredità barocca di Scarlatti. Il risultato è un’atmosfera che trasporta gli ascoltatori in un tempo in cui la musica sacra incarnava un dialogo profondo tra forma, fede e espressione vocale. Lo spazio sacro di San Vitale, con la sua incredibile acustica e decorazione, contribuisce a enfatizzare questo viaggio temporale e artistico, incontrando nel contempo un pubblico appassionato di musica antica.
Il percorso di liturgie e la messa di palestrina a sant’apollinare in classe durante la domenica di pentecoste
Il gruppo Odhecaton partecipa anche alla rassegna In templo Domini, che prevede una serie di liturgie nelle basiliche di Ravenna. Domenica di Pentecoste, 8 giugno, Sant’Apollinare in Classe ospita la messa delle ore 11 con l’esecuzione della Missa Illumina oculos meos di Palestrina. La funzione, presieduta da Padre Gianni Giacomelli del Monastero di Fonte Avellana, include anche interpretazioni di brani contemporanei a Palestrina, offrendo così un quadro compositivo completo del tempo.
La scelta di questo luogo per celebrare Pentecoste attraverso la musica sacra rinascimentale collega storia, fede e architettura in modo diretto. Sant’Apollinare in Classe, con la sua struttura imponente e gli affreschi ben conservati, è uno dei siti patrimonio dell’umanità che meglio conserva la memoria del passato cristiano e dei suoi riti. La liturgia diventa così un’occasione per vivere da vicino una tradizione musicale che ha accompagnato secoli di pratiche religiose.