Rapina con pistola al bancomat a chiavazza di biella: indagini in corso dopo il colpo di venerdì sera

Rapina con pistola al bancomat a chiavazza di biella: indagini in corso dopo il colpo di venerdì sera

due uomini armati minacciano un uomo al bancomat nel rione chiavazza di biella, la polizia indaga dopo il ritrovamento di bossoli a salve e analizza i filmati per identificare i responsabili
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Venerdì sera a Chiavazza (Biella) due uomini hanno rapinato un bancomat minacciando la vittima con una pistola da cui sono stati sparati colpi a salve. La polizia indaga per identificarli e garantire la sicurezza del quartiere. - Gaeta.it

Un episodio di rapina ha scosso il rione chiavazza di biella venerdì sera. Un uomo è stato avvicinato mentre effettuava un prelievo al bancomat e minacciato con una pistola, costretto a consegnare il denaro. I due aggressori sono fuggiti senza lasciare tracce e la polizia ha subito avviato le indagini per risalire ai responsabili. Sul luogo del fatto sono stati ritrovati due bossoli a salve, un dettaglio che complica l’interpretazione dell’arma usata. Le autorità stanno interrogando testimoni e analizzando i filmati per fare chiarezza sull’accaduto.

La rapina al bancomat: dettagli dell’aggressione e descrizione della vittima

Venerdì sera, poco prima delle 21, un uomo stava prelevando dei contanti da uno sportello automatico situato nel rione chiavazza di biella. Mentre ritirava il denaro, due persone sono apparse dietro le sue spalle. Uno dei due rapinatori ha estratto una pistola e l’ha puntata alla schiena della vittima intimandogli di consegnare subito il denaro. La paura ha immobilizzato l’uomo, che ha consegnato prontamente i soldi senza opporre resistenza.

L’intera sequenza è durata pochi secondi, poi i malviventi si sono dileguati nel buio del quartiere senza farsi riconoscere. La vittima ha riportato una descrizione sommaria: due uomini di corporatura media, vestiti con abiti scuri, senza altri dettagli significativi. Non è stato possibile identificare i volti, a causa della rapidità dell’aggressione e della scarsa illuminazione. Il senso di insicurezza ha rapidamente coinvolto i residenti della zona, già preoccupati per episodi analoghi.

Gli elementi rinvenuti sulla scena: pistola e bossoli, ipotesi sull’arma usata

Gli agenti della questura intervenuti sul posto hanno avviato subito i rilievi ed hanno raccolto elementi utili all’indagine. Vicino al bancomat sono stati trovati due bossoli, che tuttavia si sono rivelati a salve. Questa scoperta ha aperto diversi interrogativi sulle dinamiche della rapina. La pistola puntata contro la vittima poteva essere un’arma modificata, un’arma giocattolo dettagliata, oppure un vero e proprio strumento di intimidazione privo di capacità offensiva.

Questa ambiguità è al centro degli accertamenti. Nel caso fosse un’arma falsa, i rapinatori avrebbero cercato di spaventare senza usare violenza reale, forse per abituare il territorio a gesti sempre più gravi. Se invece fosse una pistola vera, ma con colpi a salve per mostrare forza senza ferire, la minaccia rimane grave. La polizia sta affidandosi anche a esperti per capire l’origine dei bossoli e stabilire se siano riconducibili a modelli specifici.

Le indagini in corso: ricerca dei colpevoli e controllo del quartiere

Gli investigatori stanno lavorando senza sosta per identificare i due rapinatori. La vittima, pur spaventata, ha collaborato fornendo quello che ricordava. Sono in corso controlli approfonditi sulle telecamere di sorveglianza poste nelle vicinanze del bancomat e nelle strade del rione chiavazza. Ogni dettaglio può rivelare movimenti sospetti o passaggi dei sospetti prima e dopo la rapina.

Le pattuglie presidiano il quartiere per raccogliere informazioni tra i residenti, auspicando testimonianze dirette o segnalazioni poco prima ignorate. L’obiettivo centrale della polizia è fermare i due uomini prima che colpiscano nuovamente o creino una situazione di maggiore paura. Le discussioni in comunità fanno emergere il desiderio di un approfondimento immediato per dare riposta alla cittadinanza. La tensione resta palpabile al rione chiavazza, che attende sviluppi nelle prossime ore dalla questura di biella.

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