Ranieri e i volti della roma: tra risate, scelte tattiche e gestione della squadra nel 2025

Ranieri e i volti della roma: tra risate, scelte tattiche e gestione della squadra nel 2025

Claudio Ranieri guida la Roma nella stagione 2024-2025 con un equilibrio tra ironia e rigore, gestendo giocatori chiave come Paredes, Koné e Soulé attraverso scelte tattiche rigorose e disciplina interna.
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Claudio Ranieri guida la Roma 2024-2025 con un equilibrio tra ironia e severità, adottando scelte tattiche rigorose e una gestione disciplinare che valorizza rendimento e merito, mantenendo un gruppo unito nonostante le difficoltà. - Gaeta.it

L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, continua a mostrare i due aspetti del suo carattere che ne hanno segnato la carriera e la gestione della squadra. Da un lato la capacità di alleggerire l’atmosfera con ironia e empatia, dall’altro un rigore severo nelle scelte e nella disciplina, senza evitare scelte impopolari. Il rapporto con i giocatori e la direzione tecnica durante la stagione 2024-2025 si conferma così complesso, raccontato attraverso episodi recenti in campionato e coppe.

L’umorismo e la severità di ranieri: i due volti dell’allenatore

Claudio Ranieri si presenta spesso con un volto bonario, pronto a scherzare e sdrammatizzare, soprattutto nelle interviste dove mostra una risata sincera che illumina momenti altrimenti tesi o monocordi. Spesso usa l’ironia per rispondere alle domande standard dopo partite equilibrate, quando la squadra non riesce a piazzare gol decisivi. Ma questa immagine conviviale è solo una parte di lui. Come Giano bifronte, l’allenatore può cambiare faccia rapidamente passando dalla tolleranza all’imposizione.

Esempio di decisioni nette in momenti difficili

Lo si è visto nelle sostituzioni famose come quella ai tempi di capitan Totti e Daniele de Rossi durante un derby vinto nel 2010, quando pur rischiando di far arrabbiare i protagonisti, prese decisioni nette a beneficio della squadra. Nel 2025 lo stesso schema si ripete con calciatori che vengono rilanciati in campo ma successivamente messi da parte in caso di cali di rendimento o scontri caratteriali. Questo equilibrio tra empatia e autorità è parte dell’identità di Ranieri, scelto spesso per gestire gruppi con diverse personalità forti.

Gestioni contingentate: le scelte tattiche tra panchina e campo

Durante questa stagione Ranieri ha dovuto affrontare una serie di situazioni difficili legate a nomi chiave della rosa. Paredes, per esempio, è sparito dai titolari dopo aver manifestato apertamente la volontà di tornare al Boca Juniors. La risposta dell’allenatore è stata di relegarlo spesso in panchina, dando spazio a chi in quel momento mostrava migliori condizioni o atteggiamenti più adatti al gruppo.

Il centrocampo ha visto Cristante guadagnare gioco, mentre Koné ha trovato la sua posizione ideale nel cuore della difesa, ruolo in cui gioca anche con la nazionale. Leo, nonostante fatichi nel mantenere continuità fisica, ha sostenuto la squadra in più occasioni. Lo stesso vale per Hummels, che all’inizio della stagione ha rappresentato una sicurezza, salvo poi perdere progressivamente spazio dopo momenti di appannamento e un infortunio che ne ha limitato le prestazioni. In questa gestione emergono i criteri di Ranieri: nonostante il peso del nome e della carriera, conta l’apporto concreto e la condizione attuale.

Protagonisti e prova di forza nella rosa attuale

Anche tra i giovani il tecnico ha agito con la stessa logica di meritocrazia e controllo del gruppo. Koné e Soulé sono passati da momenti da fuori rosa a protagonisti affidabili. Pellegrini non ha trovato spazio in alcune partite chiave come quelle di coppa, mostrando come Ranieri decida in base allo stato di forma e al rendimento sul campo, più che al nome o alle aspettative.

Matias Soulé ha attraversato la stagione con alti e bassi per quanto riguarda la fiducia dell’allenatore, che in pubblico non ha mai nascosto critiche sulla sua incisività e concretezza. Saelemaekers ha vissuto una fase di forma brillante, seguita da una rotazione più stretta, con panchine anche in gare importanti. Anche Baldanzi e Dovbyk affrontano una concorrenza intensa, con lo stesso Shomurodov diventato spesso prima scelta del reparto offensivo.

Pisilli, con il suo rinnovo, rappresenta una promessa giovanile, ma anche lui è stato a volte escluso dalla lista dei convocati, dimostrando che anche i profili emergenti sono sottoposti a un’analisi rigorosa e non a trattamenti di favore.

Un modello di disciplina che ricorda liedholm e la gestione interna della squadra

La gestione di Ranieri ricorda quella di Nils Liedholm, storico allenatore della Roma, che puniva con decisioni nette anche i giocatori più importanti in caso di indisciplina o scarso impegno. Una celebre punizione fu quella inflitta a Roberto Pruzzo, escluso per un’occasione dopo non aver seguito le indicazioni dalla panchina.

Claudio, pur mostrando meno l’autoritarismo diretto e con un tono più scherzoso in pubblico, mantiene uno stile di lavoro interno che rafforza la disciplina. Il sorriso con cui risponde ai media non cancella una durezza nei confronti di chi non rispetta le regole tattiche o comportamentali. Nel corso della stagione i giocatori si sono adattati a questa doppia faccia dell’allenatore: aperto e solare dall’esterno, severo e inflessibile nel privato dello spogliatoio.

Le scelte di Ranieri plasmano così l’andamento della Roma nel 2025. La rosa vive momenti di equilibrio instabile, mantenuta unita attraverso una leadership che alterna stile paterno e pugno di ferro, adattandosi alle necessità del momento e ai cambiamenti del gruppo. Proprio come il volto bifronte di Giano, il tecnico rimane una figura complessa e fondamentale per la squadra giallorossa.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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