Un giovane di 18 anni è stato fermato a Giugliano in Campania, nel napoletano, dopo aver colpito con un coltello un quindicenne. La lite è scoppiata in un camping, dove la discussione riguardava una partita di calcio. Il ragazzo ferito ha subito un intervento urgente dovuto a una perforazione al fegato ed è tuttora in condizioni critiche. La vicenda mette in luce come un diverbio tra ragazzi possa degenerare rapidamente.
La dinamica dell’aggressione nel camping di giugliano
La lite che ha portato all’accoltellamento è avvenuta in un camping di Giugliano, località alle porte di Napoli, nelle prime ore di un pomeriggio di 2025. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, tutto sarebbe iniziato con un acceso confronto tra due gruppi di ragazzi, legato a una partita di calcio. A un certo punto, la tensione è sfociata in una colluttazione fra un 15enne e il fratello di un’altra persona coinvolta.
Il giovane di 18 anni, intervenuto in difesa del fratello—che sarebbe coetaneo del minore ferito—ha estratto un coltello a scatto da un marsupio. Nel corso della zuffa, è partito un colpo diretto al quindicenne che ha subito una ferita grave al fianco. I testimoni presenti hanno subito chiamato i soccorsi e l’ambulanza ha trasportato il ragazzo ferito all’ospedale più vicino.
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Le condizioni mediche del 15enne ferito
Il minore accoltellato è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza per una perforazione epatica. L’ospedale ha comunicato che la lesione ha richiesto un’immediata operazione per evitare complicazioni letali. Attualmente resta in prognosi riservata, con il quadro clinico costantemente monitorato dal personale medico.
L’accaduto ha destato preoccupazione tra i sanitari, soprattutto per il rischio di emorragie interne e danni a organi vitali in un ragazzo così giovane. La mobilitazione per salvargli la vita è stata tempestiva e decisiva, garantendo un primo quadro stabile poco dopo l’intervento.
L’arresto del giovane e le indagini in corso
I carabinieri intervenuti sul posto hanno arrestato il 18enne con l’accusa di lesioni personali gravi. Il ragazzo, finora senza precedenti penali, ha ammesso un coinvolgimento diretto ma ha motivato il gesto come un tentativo di difendere il fratello durante la rissa. Il coltello a scatto è stato sequestrato come prova.
Le indagini proseguono per chiarire nel dettaglio i fatti, in particolare se la coltellata sia stata premeditata o una reazione impulsiva nella confusione dello scontro. È in corso l’ascolto dei testimoni e di altri giovani presenti al momento della lite, per ricostruire con precisione come si è arrivati a questo grave episodio.
Piste investigative e possibile coinvolgimento di altri
Non è escluso che emergano elementi ulteriori, come la presenza di altre armi o la partecipazione di più persone. Gli inquirenti seguono ogni pista per comprendere la dinamica e del contesto che ha portato alla tragedia sfiorata.