Raffaele latrofa presenta le linee guida per lo sviluppo dei porti di civitavecchia, fiumicino e gaeta

Raffaele latrofa presenta le linee guida per lo sviluppo dei porti di civitavecchia, fiumicino e gaeta

Raffaele Latrofa presenta il programma per la guida dell’autorità portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, puntando su infrastrutture, sostenibilità, semplificazione amministrativa e sviluppo integrato dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.
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Raffaele Latrofa, neo commissario dell’autorità portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha presentato il suo programma quadriennale focalizzato su infrastrutture, sostenibilità, semplificazione amministrativa, dialogo con il territorio e valorizzazione del personale per rilanciare i porti laziali come hub strategici nel Mediterraneo. - Gaeta.it

Raffaele Latrofa ha illustrato oggi alla sede dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale il proprio programma da neo commissario straordinario e presidente designato per il quadriennio futuro. La conferenza stampa ha segnato l’avvio ufficiale del suo mandato, in attesa del completamento dell’iter parlamentare, con un focus sulle opere infrastrutturali, la sostenibilità, la semplificazione amministrativa e la collaborazione con il territorio che ospita i tre porti strategici. Latrofa ha sottolineato la necessità di bilanciare continuità e innovazione per affrontare sfide complesse e favorire lo sviluppo integrato delle aree portuali.

Il mandato e le priorità di latrofa alla guida dei porti laziali

Latrofa ha presentato in dettaglio le cinque priorità su cui concentrerà il proprio operato alla guida dell’autorità portuale. Il primo punto riguarda il completamento delle opere già finanziate, con un’attenzione particolare a Civitavecchia e al nuovo porto commerciale di Fiumicino. Questi interventi rappresentano la base per consolidare l’efficienza delle infrastrutture e migliorare la logistica dei trasporti.

Un secondo aspetto fondamentale riguarda la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. Latrofa ha ricordato il progetto di cold ironing, che consente alle navi di alimentarsi tramite energia elettrica evitando l’uso di motori a bordo mentre sono ormeggiate. Ha citato inoltre la riconversione dell’area ex Enel destinata a usi post-carbon e lo sviluppo della darsena Mare Nostrum come elementi centrali per ridurre l’impatto ambientale delle attività portuali.

Semplificazione e valorizzazione della logistica

La terza priorità verte sull’attuazione della zona logistica semplificata nel Lazio che mira a migliorare i servizi tramite uno sportello unico e a valorizzare le aree retroportuali attraverso un migliore coordinamento e promozione.

Quarto punto essenziale riguarda l’intermodalità e la connessione ferroviaria tra i tre porti. Potenziare il trasporto merci su rotaia riduce il traffico su strada e favorisce una logistica più efficace nel sistema portuale.

Infine il quinto obiettivo è la riorganizzazione interna e la digitalizzazione dell’autorità con l’intento di snellire le procedure amministrative e valorizzare il personale, elemento chiave per affrontare le nuove sfide con adeguate competenze e strumenti moderni.

Snellire l’apparato burocratico e accelerare le opere infrastrutturali

Latrofa ha messo in evidenza l’urgenza di ridurre i tempi e semplificare i processi amministrativi dell’autorità. Ha già avviato una ricognizione sui procedimenti pendenti con lo scopo di eliminare duplicazioni, definire regole chiare e assicurare maggiore trasparenza. Per lui, un ente efficiente deve saper andare oltre la semplice gestione e garantire rapidità nelle decisioni senza compromettere la correttezza.

Sul fronte delle infrastrutture, ha indicato l’intenzione di istituire un tavolo permanente con responsabili unici del procedimento e tecnici per seguire da vicino l’avanzamento dei lavori. Alcuni progetti sono in corso, altri sono fermi o rallentati. Latrofa punta a risolvere le criticità, rendere cantierabili tutte le opere e spingere il sistema verso il completamento entro i tempi stabiliti, fortificando così il ruolo dei porti nel contesto nazionale e mediterraneo.

Rapporto con il territorio e dialogo con gli stakeholder locali

Un elemento che Latrofa ha ribadito più volte è il valore del dialogo con le istituzioni locali, la capitaneria di porto, gli operatori economici e i rappresentanti sindacali. Nei primi giorni del suo incarico ha già incontrato diversi interlocutori per costruire una relazione basata sull’ascolto reciproco.

Secondo lui, le decisioni non possono arrivare dall’alto senza tenere conto delle esigenze e delle aspettative dei territori coinvolti. Ha definito i porti “cuore pulsante” di aree più ampie, non semplici strutture chiuse dietro recinzioni. Vuole promuovere uno sviluppo capace di conciliare economia, tutela ambientale, legalità e condizioni lavorative dignitose, evitando conflitti e favorendo il dialogo costruttivo.

Investimento sul capitale umano e nuove competenze per la sfida della modernizzazione

Latrofa ha sottolineato l’importanza del personale interno all’autorità, ritenendolo risorsa cruciale. Nel secondo giorno da commissario si è incontrato con tutti i dipendenti per ascoltare le loro opinioni e motivazioni. È partita una mappatura delle competenze esistenti e dei fabbisogni formativi per preparare la struttura agli impegni futuri.

Ha annunciato l’intenzione di creare un nuovo ufficio dedicato esclusivamente ai fondi europei e alla progettazione di iniziative legate all’innovazione, sostenibilità ambientale ed energia. Questo servirà a intercettare risorse, sviluppare progetti di rilievo internazionale e posizionare l’autorità come protagonista nel contesto mediterraneo ed europeo, rafforzando il collegamento con le migliori esperienze estere.

Obiettivi concreti per far crescere il sistema portuale laziali nel mediterraneo

Latrofa ha chiarito che mira a consolidare il sistema portuale laziale come nodo competitivo in Europa e nel Mediterraneo. Per lui, Civitavecchia deve diventare un porto energetico e crocieristico di riferimento per la capitale, Fiumicino deve svolgere il ruolo di piattaforma logistica integrata e Gaeta deve affermarsi come polo commerciale capace di attrarre investimenti.

Ha espresso la volontà di mantenere un confronto costante con le istituzioni regionali, i sindaci e le parti sociali per costruire un progetto condiviso, dove il lavoro, la legalità e la tutela ambientale trovino equilibrio. Ha invitato a considerare le critiche come segno di interesse e partecipazione delle comunità locali, promettendo di portare avanti il mandato con impegno e responsibilità.

La conferenza si è chiusa con l’impegno di rendere noti entro l’autunno i primi risultati ottenuti e i dettagli sulle opere in corso, sottolineando l’intenzione di aggiornare in modo trasparente cittadini e operatori sul cammino che porterà i porti laziali a un nuovo ruolo strategico e funzionale nell’area mediterranea.

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